Avete vinto voi, getto la spugna.
Sono decenni che ci facciamo la guerra, ed è arrivato il momento di deporre le armi. Ho provato con la spazzola, il pettine, i bigodini, la lacca, il gel, più cerco di rendervi docili e mansueti, più voi vi ribellate e sembrate indemoniati.
Presa da un raptus, da lunghi che eravate vi ho tagliati sperando di domarvi, niente... almeno prima, potevo legarvi, uffa... fate come volete, anche se questo significa sentirsi dire dal proprio capo, mentre dispensava elogi a destra e manca, e poi, a Lei, con quei suoi
?
Deve avermi visto deglutire e arrossire, perchè ha specificato: "guardi che è un complimento". ??
Appena uscita, conoscendoli... dato che li avevo riavviati per benino prima di andare da Lui, sono andata a specchiarmi, per vedere cosa avevano combinato quegli invasati, nel breve tragitto che devo compiere per recarmi dalla mia, alla sua stanza. Stronzetti! Una vera e propria rivolta avevano organizzato. Ok liberi di esprimere la vostra personalità, però attenti a non esagerare, altrimenti vi esorcizzo e sfodero la mia arma segreta, il mollettone.
va là... che poi, tanto lo sapete
che mi piacete così, ribelli
almeno voi!
La poesia è splendida
affrontare argomenti importanti ci aiuta a confrontarci
ma ogni tanto fa bene anche scrivere qualcosa di inconcludente, nonchè insensato e prendersi un po' in giro, ed in questo periodo dato che ho bisogno di spensieratezza, dopo vari post impegnativi, ecco qualcosa di assolutamente insulso... peccato solo che il riferimento ai miei "capelli d'autore", non è racconto di fantasia, e che i miei capelli siano sul serio irriverenti ^ _ ^