Quando avevo 22 anni, sono partita per andare a lavorare a Venezia.
A Roma avevo già un lavoro, ufficialmente partivo per migliorare la mia condizione, ma in realtà solo io sapevo... era per portare il mio cuore infranto in convalescenza nella città degli innamorati.
Quando arrivai, rimasi intimorita, ammutolita, di fronte a quella distesa d'acqua, dove Venezia, bianca, abbagliante, si ergeva in tutto il suo splendore, sembrava come scivolare... incedere dolcemente sull'acqua. Mi ci sono voluti un pò di giorni per abituarmi all'idea di trovarmi sospesa sul mare, ma alla fine, si è rivelato uno dei periodi più belli della mia vita.
La stanzetta che avevo preso in affitto si trovava verso il Lido, distava quaranta minuti dall'Ufficio, e tutte le mattine ne percorrevo la distanza a piedi. Alle 6.30 ero già in cammino per godermi la quiete della città, a quell'ora, Venezia, è pura magia.
Dovevo costeggiare tutto il lungomare, e passare davanti al Ponte dei Sospiri, e facendolo, "sospiravo", mi ero auto prescritta come cura rigenerativa... due sospiri al giorno, uno all'andata e uno al ritorno, dopo venti giorni il cuore ha iniziato a risanarsi, smesso di "pensare" e cominciato a pulsare per le bellezze della città. Superato il ponte, percorrevo tutta Piazza San Marco, a quell'ora semideserta, diverse calli, poi attraversavo il Ponte di Rialto per giungere di lì a poco al mio Ufficio, ubicato in uno splendido Palazzo che si affacciava sul Canal Grande.
A Venezia ho lasciato una piccola parte di me, che ogni tanto si aggira ancora per le sue calli, spensierata, inconsciamente felice e leggiadra, così come si può essere a vent'anni. Quando sono partita, i colleghi mi hanno regalato una catenina d'oro con una piccola maschera e un delizioso biglietto, dove si sono disegnati seduti dietro le scrivanie, intenti alle loro occupazioni nei momenti di relax, leggere il giornale, parlare al telefono... e mi hanno scritto una delle frasi più belle che mi siano mai state dedicate:
"Come un raggio di sole ci hai illuminati ed ora la pioggia cade su di noi"