domenica 12 luglio 2015

[Eco]


in ogni rinuncia, insito, c'è l'incipit [naufragio] di una storia latente, sottintesa. a volte, rinunciamo a dire, fare, baciare [testimoniare] nonostante il trambusto, scompiglio [vocìo] che scalcia, spintona, preme per uscire, narrare [palesarsi] ma poi, dentro, pur tuttavia, qualcosa respira... mormora tra le mura dello spazio sottaciuto

indugia, chiede udienza

[persevera]

"Qualcuno lo chiama appartenersi, altri amarsi,
ma per me è semplicemente sfiorarsi l’anima in profondità…"
 

~ Isabel De Santis ~