mercoledì 17 dicembre 2014

​[il ciabattino]


... daje de tacco, daje de punta, le scarpe, tra le mani di Andrea sembravano danzare, volteggiare, tu gliele portavi incanutite, cor fiatone, la lingua a penzoloni, e Lui, te le restituiva tutte azzimate, pimpanti, le rughe spianate dall'adesivo neoprenico, lo chiamavano il chirurgo estetico delle cioce. Chiamavano, mica perchè è morto, ma è come se lo fosse... la bottega, alla fine, gliel'hanno fatta chiude, la crisi, la gente che spesso le scarpe us[ur]ate le butta e se le compra nuove perchè tanto all'outlet costeno poco, l'avvento dei macchinari, quei damerini tutti impomatati che le mani mica se le sporcheno, quelle di Andrea, invece, dopo decenni di... e daje de colla, daje de martello, erano diventate carta vetrata, ma io so' sicura, che quanno accarezzava la donna sua diventaveno de velluto. I mestieri antichi, oggi, tendono a sparì [dimenticati] li chiamano tempi moderni... io però ad Andrea nun me lo scordo mica, così come il rumore del martello sull'incudine, l'odore della colla [certi sogni].


"Poi ori lontanissimi e uno zaffìro, nel cielo: come cigli a tremare sopra misericorde sguardo. Quello che, se poseremo, ancora vigilerà. I battiti della vita sembra che uno sgomento li travolga come in una corsa precìpite."

~ Carlo Emilio Gadda ~



"Paradigmi rovesciati" ~ foto di albafucens


"Un uomo è quello che ha commesso.
Se dimentica è un bicchiere messo alla rovescia, un vuoto chiuso."

~ Erri De Luca ~

domenica 7 dicembre 2014

[Se un giorno d'inverno una viaggiatrice]


Il Pigneto, è il quartiere dove ho vissuto fino a 12 anni, quello...

♫ ♪♫ ♪ "dei giochi nella strada che ho chiusi dentro al petto, mi voglio ricordare"

[fanciullezza]

di quando in quando torno a fargli visita, e sei vai al Pigneto, non puoi non sostare da Necci - il bar di Pier Paolo Pasolini - che ancora conserva nonostante l'avanguardia... il fascino di un tempo. E così, entrata, mi sono seduta ad assaporarne l'atmosfera in compagnia di un cappuccino spolverizzato con il cacao e un biscotto cookie, mentre fuori, i banchetti che esponevano oggetti vintage, o realizzati con materiali di recupero, narravano anch'essi di tempi rétro~spettivi.

Uscita, proprio sotto l'occhio [murales] di Pasolini ho incontrato la Sora Rosina, che sedeva lì con il suo banchetto di noccioline e Sassi d'Abruzzo, mentre passavo mi ha fermata per chiedermi se ero una delle persone che ha occupato una palazzina poco distante, quando le ho risposto che no... un tempo abitavo al Pigneto, Lei, nata e vissuta sempre lì mi ha raccontato un po' di sè, e ci siamo messe così a snocciolare ricordi... di quando c'era il negozio di alimentari "Conti" e [...] infine, nel salutarci ci siamo strette le mani e scambiate gli auguri.

A questo punto mi è venuta una voglia... e sono quindi arrivata a Via Casilina 181 dove abitavo, e naso all'insù ho "immaginato" di salire al secondo piano, bussare alla porta, chiedere permesso ed entrare - ci sono case, che sono come una seconda pelle, uscendo, soc{chiudi} appena la porta - tutto infatti era esattamente come l'ho lasciato 37 anni fa... nello sgabuzzino, c'era ancora il barattolo di vetro contenente la carta argentata delle sigarette che [non fumando] sfilavo dai pacchetti di chiunque per farci dei fiori, nella camera che dividevo con mia sorella, dietro la porta, a far bella mostra della nostra bravata, la pennellata mi sembra di ricordare verde intenso con la quale l'avevamo decorata, approfittando del fatto che papà aveva lasciato incustodito il barattolo di vernice, e tanto, tanto altro... l'elenco sarebbe troppo lungo.

Prima di uscire... mi sono seduta accanto alla stufetta a cherosene che era sul corridoio, ed è con quel tepore, sensazione di calore/colore [armonia] che ho poi fatto ritorno a casa, con l'inverno alle porte, ma la primavera nel cuore.


~ Hannah Hann ~ "Bird with Foliage"


Anche le città credono d'essere opera della mente o del caso, ma né l'una né l'altro bastano a tener su le loro mura. D'una città non godi le sette o settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda.

~ Italo Calvino ~ "Le Città invisibili" 

martedì 10 giugno 2014

[Rumori di fondo]


[silenzio eloquente]

ci sono emozioni, che si annunciano, nascono [germogliano] così, inavvertitamente, la vita, a volte, ci parla, ssssshhhh...

sottovoce
circumnaviga, sfiora
il cuore, l'anima, sussurra appena

fa il solletico. 




L'arte della gioia

"Ma bisognava essere liberi, approfittare di ogni attimo, sperimentare ogni passo di quella passeggiata che chiamiamo vita. Liberi di osservare, di studiare, di guardare dalla finestra, di spiare fra quel bosco di palazzi ogni luce che dal mare si insinua fra le imposte…"
~ Goliarda Sapienza ~

giovedì 5 giugno 2014

[ancestrale]


♫ ♪♫ ♪ Io la sera mi addormento
e qualche volta sogno
perché voglio (so) sognare ♫ ♪♫ ♪

[dis_velamenti]

e custodire così, in sè, una {nicchia}
per  la  fanciullezzal'inimmaginabile
per non smettere [in nessun caso] di sorprendersi
rischiare di cadere nell'arbitraria spirale, del già detto, fatto
per non dare [mai, mai] la vita, le parole, le persone, per scontate.


~ James Abbott McNeill Whistler ~


Non fosse per il pudore
potrei mostrarmi nuda
e vedresti che ho il corpo
tatuato dai sogni.


~ Anna Spissu ~ 

martedì 27 maggio 2014

[Graffi_ti di vita]


Fulvia, si guarda allo specchio, cortesi~premurosi solchi, che l'aratro del tempo [abile amanuense] ha cesellato sul viso, le incorniciano le labbra [come angeli custodi] quando sorride, si accentuano formando delle piccole increspature - come quando getti un sasso nell'acqua - ghirigori indelebili impressi lungo il viale dei ricordi, che rievocano... narrano la sua storia, svelando le scorticature [pregiate] del tempo.


photo by ~ Gary Isaacs ~


"Le eredità non sono mai banali.
Che cosa viene ricordato e cosa dimenticato, nel passaggio?
L’oblio può perpetuarsi, i possessori di un tempo esser via via cancellati,
ma può anche verificarsi l’opposto, una lenta accumulazione di storie."

~ Edmund de Waal ~

venerdì 16 maggio 2014

[Risvegli]


fievoli semi
si destano pudichi
fruscia la vita

gemme multicolori
palpitano sui rami


~ Gustav Klimt ~


Ogni frutto
Stringe il seme come giurando.

Cadendo giura e in forma di radice risponde
alla terra che chiama. Alla terra che canta
la promessa infinita. C’è solo vita
niente altro. Solo vita.


~ Mariangela Gualtieri ~

domenica 11 maggio 2014

venerdì 18 aprile 2014

[Legàmi o lègami]


filamenti invisibili, garbugli, si intersecano, ordiscono trame sul telaio della vita, affinché armonizzino, amalgamino, la maestria, sta nel tatto [sensibilità] nel lisciare i nodi, la grazia, nel far collimare le difformi, imperfezioni.


~ Ilia Rubini ~


inventala tu la mia storia
che sai i colori del carattere
e le ragioni del mio nome,
scegli i pezzi giusti,
quelli della passione pura,
che vanno infine a posto
e che compongono la nostra
(unica) figura


~ Enrico Testa ~

da "In controtempo"

mercoledì 9 aprile 2014

[Megaminimondo]


C'è un dis~ordinato
primitivo, ramingo, maliardo
{recondito} microcosmo [intima_mente]
un infinitesimo universo, dove tutto vive, nulla invecchia...

 

photo by ~ Aleksander Smid ~


“Longer Moments”

Invecchiare
con i venti freddi di ieri
ancora vagano
i sogni della mia anima
dolce passione


~ W. Jude Acher ~

lunedì 7 aprile 2014

[Vestigia]


"L[ode] al tempo a(i)nteriore"


Riflessioni, sopite, smerigliate
dal ticchettìo impalpabile del tempo
lambiscono, sfiorano {accarezzano} reminescenze
rieccheggiamenti che il tempo ha nettato, rassettato

[accomodandoli]

un amabile as[saggio] dei tempi andati
preziosi, ine{stima}bili manufatti
cimeli da serbare, vezzeggiare.


photo by ~ Margaret Watkins ~


Ma vorrei ricordare la luce
che entra dalle grandi vetrate
a quest’ora del giorno e mette
in corsivo ogni cosa che tocca:
i piatti, le teiere [...]

~ Billy Collins ~


... e che mette in corsivo, stilizza [semplifica] la Vita.

giovedì 13 marzo 2014

[Funambolismi]


[incipit]

Ci sono storie, nella vita, che a volte R[esistono] ci abitano, non più di un attimo infinitesimo, ti è consentito intuirne, delinearne, solo tenui, esigui, tratti, sono un'allusione... un accenno appena [bozzetto] poi, rimangono lì, ad equi_librarsi sulle punte, anziché volteggiare, spiccare il volo, può darsi siano piccine picciò [non sai... puoi saperlo] ma dentro, comunque... celano, custodiscono {abbracciano} l'infinito, non lasciare che s~fuggano, sfumino nell'oblio, rimangano sot_taciute.


"Carpe Diem" ~ Emmi Vuorinen ~


Non aspettare che ci sia il sereno
o cada una tiepida pioggia
o l’orchestra dei fiori
incominci a suonare
o i già muti pesci
tacciano ancora di più.

Fa che ti basti che cominci il giorno
e che sia fatto chiaro
come pagina bianca
voltata dopo
la nera.

Allora tieni la faccia
più alta che si può
e tenta

poiché tentar non nuoce.


~ Roberto Piumini ~

martedì 11 marzo 2014

[La melodia dell’acqua]


"Kairos ~ καιρός" *

l'idioma arcaico dell’acqua
de{canta} seduce, come carezza, mitiga
la stanchezza, stempera, acquieta i tafferugli, fluendo
m
iscela, filtra [sublima] le sostanze in sospensione, chiarifica
poi tersa, rinfrancata, scevra da impacci, conflitti, si mette a narrare.


photo by ~ Karel Ludwig ~


"Nella storia di ogni persona c’è una diga.
Da una parte, l’acqua che cresce e scalcia ed è energia.
Oltre lo sbarramento, la terraferma. Tu di me sai la terraferma.
E allora ti racconto l’acqua che non hai mai visto."

~ Giulia Carcasi ~


*dal greco... "Kairos ~ καιρός" ~ momento giusto o opportuno

giovedì 6 marzo 2014

[Lips]


"Ègira"


ci sono parole, emozioni
che di{vagano} smarriscono l'orientamento
intimoriscono, titubano, dissuadendosi dal palesarsi
non ardiscono indossare [svelare] una voce

naufragano

[a fior di labbra]


~ Patrice Murciano ~


"Nello spazio tra un sì e un no, c'è tutta una vita.
E' la differenza tra il sentiero che percorri e quello che ti sei lasciato dietro
è il divario tra chi hai osato pensare di poter essere e chi sei veramente
è il posto vuoto per le bugie che ti racconterai in futuro."

~ Jodi Picoult ~


sfogliando pensieri, memorie, timori, e leggendo Baol "Caffeine"


"... così sono le rinunce, delle specie di azzardi con l'esistenza, con se stessi. A volte, sapete, si rinuncia a dire un "ciao" pur avendolo nelle corde vocali, pur avendolo sulla punta delle dita e nemmeno sai se è un bene o un male. "

giovedì 27 febbraio 2014

[Polvere]


"Pneuma"

La polvere, se potesse
potrebbe raccontarti molte cose
ha una sua memoria ~ insidiosa, parassita

si nutre di ricordi

con indifferenza
arrogante, si deposita
su libri ~ foto ~ quadri
vecchi mobili di case abbandonate

prende possesso.

Pensi di poterla catturare
ma è solo una parte infinitesima
e Lei, beffarda, controluce, danza
torna a sedimentare, ad estendere il suo dominio.


"Ballerina" ~ Renata Brzozowska~


"Dentro un raggio di sole che entra dalla finestra,
talvolta vediamo la vita nell’aria.
E la chiamiamo polvere."

~ Stefano Benni ~

mercoledì 26 febbraio 2014

'Na jornata 'n definitiva anonima...


"... che gli piacì proprio per questa mancanza di carattiri. Pirchì ci sunno certe jornate che t’impongono fino dal primo lumi d’alba la loro forte pirsonalità, e tu non puoi fari autro che calari la schina, sottomittiriti e sopportari." ~ Andrea Camilleri ~


è un giorno in cui
indugio, indulgo, girovago
[metaforicamente] senza meta alcuna
mentre il vento, lieve, cortese, ghermisce, rabbuffa
ammali
a, i tafferugli, accapigliamenti, scarcerandoli

è un giorno, in cui
respiro sottovoce {libera~mente}

senza attesa.


photo by ~ Eva Rubinstein ~


Ma cosa ci importa
del resto del giorno
il languore del pomeriggio,
l’improvviso balzo nella sera,
la notte con i suoi conosciuti profumi,
le sue stelle a punta?

Questo è il meglio:
scostare le lenzuola
i piedi sul pavimento freddo,
e svegliarsi per la casa
a ritmo di espresso.

~ Billy Collins ~

martedì 25 febbraio 2014

Con[fondersi]


... tenersi così
armoniosamente adagiati
[sedimentati] l'uno, nelle braccia dell'altro
empatia di corpi che com{baciano} come tarsie
mosaico di sfumature che contempera, concilia

due, che diviene uno,
indissolubilità [unicità]




Molto forte, incredibilmente vicino 


"A me piace vedere le persone riunite, forse è sciocco,
ma che dire, mi piace vedere la gente che si corre incontro,
mi piacciono i baci e i pianti, amo l’impazienza, le storie che la bocca
non riesce a raccontare abbastanza in fretta, le orecchie che non sono
abbastanza grandi, gli occhi che non abbracciano tutto il cambiamento,
mi piacciono gli abbracci, la ricomposizione, la fine della mancanza di qualcuno"

~ Jonathan Safran Foer ~

giovedì 20 febbraio 2014

[dal tramonto all'alba]


"Una rivelazione se ne sta lì tremante
appena oltre la soglia della tua comprensione."

~ Thomas Pynchon ~

Ci sono notti, che sovvertono le consuetudini, non sanno di esser notti, dover abbassare le palpebre, sognare, sembra che un soffio, una brezza, le agiti, i sogni della notte rimangono, imprigionati, tra le ciglia, in attesa ti[tubano]. Ci sono mattine, che sbadigliano, non vogliono saperne di destarsi, trattengono, imprigionano, i chiacchiericci della notte, il fruscìo ovattato della vita che rieccheggia tra i vicoli [anche nei suoi silenzi più reconditi, c'è un microcosmo che pullula e ferve nelle sue viscere]. Ci sono giorni, che sembrano librarsi sul filo, racchiudi in te, sia la dimensione silenziosa, pacata, del primissimo mattino, la luce che si fa strada, illumina [rivela] altresì, l'atmosfera tenebrosa, confusa, che prelude all'epilogo della giornata, e tutto offusca [sfuma].


Statue Detail V
Il Cimitero Monumentale, Verona


"Verso mattina i bidoni son pieni di sogni interrotti."

~ Jan Skácel ~

lunedì 17 febbraio 2014

[Centostorie]


♩♪♫♬ A mille ce n’è...
nel mio cuore di fiabe da narrar (da narrar), venite con me, nel mio mondo fatato per sognar (per sognar), non serve l’ombrello, il cappottino rosso e la cartella bella per venire con me, basta un po’ di fantasia e di bontà... ♩♪♫♬

Centostorie è una libreria under 12 specializzata in libri per l'infanzia, ogni volta, quando vado, nell'entrare... mi sento sempre un po' fanciulla anch'io, è come varcare la soglia della fantasia, di un mondo incantato, mi rivedo piccina picciò e mi rieccheggia nella mente il motivetto delle favole sonore... E poi da Centostorie, c'è anche una piccola caffetteria, due tavolini dove puoi sederti a sorseggiare quel che vuoi tu, regalarti un attimo di sospensione, sì... perchè le fiabe, non è mica vero che cominciano tutte con...

c'era una volta...
alcune, a volte, iniziano con C'è.


~ Georges Pierre Seurat ~


"L'ha sempre avuta quell'aria da diversa,
di occhi che vedono cose troppo lontane e di
pensieri che vagano oltre il limite del mondo."

~ Joanne Harris ~


posti magici, preziosi, le librerie, la voce è composta di due parole greche: βιβλίον (biblíon, "libro", "opera") e θήκη (théke, "scrigno", "ripostiglio").

venerdì 14 febbraio 2014

[Precauzioni]


Dinanzi al proliferare,
spontaneità [nudità] delle emozioni
tra cuore e mente, spesso, indossiamo una veste
[diaframma] che ne proibisce, impedisce, il concepimento

[la pillola del giorno prima]


~ Henry Joseph Thomas ~

"Le pietre dormono sotto la neve con sogni verdi nel cuore."

~ Olav Håkonson Hauge ~

giovedì 30 gennaio 2014

[Robivecchi]


Ingombro meandri, profondità, labirinti, effettuo traslochi d'interni [rimpicciolisco, riadatto] rastrello, stipo [custodisco] di tutto un po'... cianfrusaglie, pensieri, emozioni, parole, immagini, "rammento" un mercatino dell'usato, il retrobottega gremito, confusionario, di un rigattiere, dove il profumo del tempo, s_correndo, affastella alla rinfusa i manufatti più disparati, ammantandoli di polvere, di una preziosa patina [depositaria della memoria] acciderbolina, però, ffffiuuuuu, ne serve di impegno, dedizione, premura

per sf{amare}
un'anima cenciaiola
per r_Esistere [tutelare la memoria]
preservare, ciò che siamo stati, siamo, e saremo...


~ Paolo Ventura ~


Le Magnifiche Sorti

Ho deciso che racconterò a quei ragazzi [...] la favola della lumachina bianca che attraversa un cortile, lentamente, fermandosi ogni tanto come ad annusare l'aria. Durante la traversata, lunghissima, il tempo cambia, e dopo la pioggia scrosciante viene il sole, e poi un vento polveroso. A ogni cambiamento di tempo la lumachina si ferma, come per assorbire gli elementi naturali e impregnarsi di ciò che la natura le manda: prima prende l'acqua, poi il calore, infine si lascia sballottare dalla polvere e scorticare dalle foglie secche. Quando arriva dall'altra parte del cortile, gravida di tutto il bene e di tutto il male che ha incontrato nel suo tragitto, non è più la lumachina candida che era partita, ma un essere rugoso e pieno di segni, della bruttezza bella che regala l'avere conosciuto.

~ Sandro Onofri ~


sfogliando vecchi pensieri, fermati sulle pagine del mio quadernino
impreziositi [ampliati] ... leggendo, ispirandosi ad un post di Amanda :) "Io mi rifiuto"

mercoledì 15 gennaio 2014

[Barriques]


Ci sono stati d'animo, che sono come vini, vanno lasciati invecchiare lentamente, stagionare, perchè ammorbidiscano, la maturazione ne affina, esalta il colore, aroma, pienezza [le qualità organolettiche]. Le impuri, le scorie, sono il risultato della fermentazione [vita_li].

R_esistere, non è nè facile nè semplice {sicuramente però, ha mordente, è corposo, suadente} richiede tempo, premura, un po' di fatica, e perché no, anche un tocco di euforia, altresì, serve ammonticchiare un dis~ordinato, intricato, eterogeneo, caleidoscopico [vedere bello] patrimonio, bagaglio di consapevolezze, sperimentazioni, apprendistati [sapori~saperi] che si assimilano, de~cantando, raffinando, purificando
 
[nobilitando]

solo vivendo.


foto di albafucens


La Misura del Mondo

In matematica non sono brava.
Perdo il conto delle foglie dei rami
e per le stelle ogni volta ricomincio da capo.

Non riesco a misurare il salto delle cavallette
e non so la formula per il perimetro delle nuvole.
Il calcolo di quanta neve sia caduta mi sfugge
e anche di quanta ne possa reggere un filo d’erba.

La somma dei passi per arrivare al mare non mi riesce
e mi chiedo se per il ritorno devo fare una sottrazione.
Ho diviso il numero dei semi per i frutti
il risultato è una nuova foresta e ne avanza qualcuno.

Se moltiplico le giornate di sole per quelle di pioggia
ottengo più di sette stagioni e non so quante settimane.
La matematica mi confonde. Come misura del mondo è strana.
Per quanti conti si facciano qualcosa non torna mai pari.

Due finestre fanno una vista? quattro muri sono una casa?
Noi siamo i nostri centimetri, chili, litri? quanto pesa un segreto?
quanto misura una risata? e l’area del cuore come si calcola?


~ Azzurra D’Agostino ~


[Un tocco di zenzero]

A volte bisogna usare le spezie sbagliate per ottenere l'effetto desiderato. Aggiungere qualcosa di diverso. Il cumino, come dire... è una spezia forte, ti aggredisce, induce le persone a chiudersi. Lo zenzero è delicato e pungente, e spinge a guardarsi negli occhi.

"Il pepe... è piccante e brucia, proprio come il sole."
"Il sale...va aggiunto nelle dosi necessarie per insaporire la vita di ognuno.”
“La vita, come il cibo, richiede sale...”
“La cannella... è dolce amara, proprio come una donna”.
“Sapori dolci e speziati possono essere mescolati in diverse maniere: combinati assumono sfumature particolari impossibili da trovare se usati da soli."

~ Tassos Boulmetis ~