giovedì 30 dicembre 2010

“Dimidium facti, qui coepit, habet”


ansimano

i pensieri ~ hanno il fiato corto
hanno errato per ben 365 lunghi giorni
ed alcuni, ora, quasi asfittici, agognano aria


il vecchio ~ il passato che arretra, accorda il passo al nuovo ~ al presente che incede
e a mezzanotte in punto, loro, semplicemente, si fondono, procedendo congiuntamente in un continuum "unico e indissolubile", ed allora sapete io che faccio, a mezzanotte in punto li emancipo affinché prendano ossigeno e rincasino spumeggianti, poiché nulla del nostro trascorso ~ vissuto va ignorato [obliato] bensì, salvaguardato, accudito, medicato, e riposto delicatamente.


 Buon Anno
a tutti Voi, Amici vicini e lontani
che allietate e rendete vive queste pagine



"Freedom"~ Duy Huynh

"Chi ben comincia è a metà dell’opera"
~ Orazio

lunedì 27 dicembre 2010

Rio Abajo Rio


"Il fiume sotto il fiume"


In questo periodo sto leggendo il libro "Donne che corrono con i lupi", e la sola Prefazione è già di per sé assai espressiva, significativa, ed apre il via ad innumerevoli riflessioni...

"Siamo pervase dalla nostalgia per l'antica natura selvaggia. Pochi sono gli antidoti autorizzati a questo struggimento. Ci hanno insegnato a vergognarci di un simile desiderio. Ci siamo lasciate crescere i capelli e li abbiamo usati per nascondere i sentimenti. Ma l'ombra della Donna selvaggia ancora si appiatta dietro di noi, nei nostri giorni, nelle nostre notti. Ovunque e sempre, l'ombra che ci trotterella dietro va indubbiamente a quattro zampe".

La donna moderna è un garbuglio di attività. E' spinta e costretta a essere tutto per tutti, e spesso, come l'autrice scrive, noi donne viviamo la vita come "travestite", condizionate dalla paura di avventurarsi da sole o di rivelarsi, paura di cercare, paura di mostrare il proprio lavoro imperfetto se non è ancora un'opera completa, paura di provare il nuovo, paura di affrontare... di parlare... fermarsi... agire... sempre intente a contare fino a tre, senza cominciare mai...

L'autrice la definisce "Wild Woman", perché il suono di queste due parole riecheggia quel "Llamar o tocar a la puerta", che significa alla lettera "Suonare lo strumento del nome per far aprire una porta". Vuole dire usare le parole che intimano l'apertura di un passaggio. Anche la donna più repressa ha una vita segreta, con pensieri e sentimenti nascosti, che sono lussureggianti e selvaggi, ovvero naturali. Anche la più prigioniera custodisce il posto del sé selvaggio, perché intuitivamente sa che un giorno ci sarà una feritoia, un'apertura, una possibilità...

... ma riunirsi alla natura istintuale non significa però disfarsi, cambiare tutto, riunirsi a Lei significa fissare il territorio, trovare il proprio branco, stare con sicurezza e orgoglio nel proprio corpo, indipendentemente dai suoi doni e dai suoi limiti, parlare ed agire... essere consapevoli... vigili...

mercoledì 15 dicembre 2010

Festina lente


Lei, vorrebbe
come dire... affrettarsi
ma assai lentamente ~ cautamente

per potersi così organizzare, ed affrontare con disinvoltura, temerarietà, tanto le scortesie ~ scorrettezze, quanto le premure ed attenzioni, che la vita, ora prevaricatrice, altre, magnanima e scialacquatrice, le elargisce.

Ma è nell'inciampo dei piedi che talvolta la fanno incespicare, vacillare un po', a causa delle parole che soventemente inibite, perplesse, indugiano... rimanendo impappinate sulle labbra che le trattengono, dissuadono dal palesarsi, che tradisce la sua indole mostrando palesemente il suo imbarazzo, disagio. Allora pensa che sarebbe assai ameno, seducente, riuscire a padroneggiare gli accadimenti con disinvoltura, sincronia, e a catalizzare così l'attenzione su di sè, senza dover arrossire o tentennare...

magari
essere come la luce
che sottile e astuta filtra
anche dalle imposte chiuse
dominando la scena con maestria e stupore


"Ragazza timida" ~ Sophie Vogel 

 

venerdì 10 dicembre 2010

Polvere


La polvere, se potesse
potrebbe raccontarti molte cose
ha una sua memoria ~ insidiosa, parassita

si nutre di ricordi

con indifferenza
arrogante, si deposita
su libri ~ foto ~ quadri
vecchi mobili di case abbandonate

prende possesso.

Pensi di poterla catturare
ma è solo una parte infinitesima
e Lei, beffarda, controluce, danza
e torna a sedimentare, ad estendere il suo dominio


"Ballerina" ~ Renata Brzozowska ~

venerdì 3 dicembre 2010

Macrocosmo e microcosmo


Ci sono
molti modi
di vivere la Vita

personalmente
mi seduce e delizia farlo
setacciandone e svicerandone

i risvolti più reconditi
quei brevi sussulti ~ balenii
attimi infinitesimali, che altrimenti
si disperderebbero come un batter di ciglia
nell'immensità, magnificenza dello spazio che ci circonda

e da romantica truffaldina, inde~fessa quale sono
tramutarli da impalpabili e invisibili, in maestosi e insigni

perchè
Macrocosmo e microcosmo
sono indissolubili e l'uno necessità dell'altro


foto di albafucens

"Si parva licet componere magnis"
Se è permesso paragonare le cose piccole alle grandi

~ Virgilio ~