giovedì 26 marzo 2015

[continuum]


è bello sapere che sul confine [limite] lì, dove prudenza e innocenza si intersecano, con~fondono, forse chissà... sfidano anche un po', l'adulta che sono non smette [rassegna] mai di stupirsi, esplorare, altresì, la fanciulla che dimora in me non soccombe [R_esiste] e ancora vaga incontaminata, desiderosa di compiersi, esprimersi...


photo by ~ Katia Chausheva ~


Se è vera la notizia
che il rondone dorme in volo,
non resta più alcun dubbio
sul valore equipollente
di volare e sognare,
difficile da intendere
per chi è costretto al suolo.


~ Franco Marcoaldi ~

giovedì 19 marzo 2015

[Quo vadis...]


una volta dischiusa la porta del cuore, che siano vicine, lontane, o vadano via, le persone [intimamente] comunque ci abitano, principiano ad andarsene a zonzo [percorrerci] titubano, confabulano [tergiversano] ci serbano sempre, nondimeno, un poco di compagnia

[rimangono a vista]


~ Andrew Wyeth ~


"Non è il tempo o la distanza che allontana le persone: le persone
si allontanano perché vogliono allontanarsi e si perdono perché in realtà
non si sono mai incontrate. [...] Ma il mancarsi è già un appartenersi”

~ Lailly Daolio ~

martedì 17 marzo 2015

[O che bel castello marcondirondirondello]


Sovente
le accadeva di estraniarsi
di~vagare, perdersi

[sognare]

anche
ad occhi aperti...

"Le nostre braccia, hanno origine dalla schiena
perchè un tempo erano ali."

~ Martha Graham ~



photo by ~ Horst P. Horst ~

Quando uno è distratto, bambino o adulto che sia, sta prestando attenzione a qualcos’altro. Può essere il sapone che scivola nella vasca da bagno, una mela che cade dall’albero o il modo particolare in cui un insetto si muove sul pavimento: una piccola cosa può condurre a grandi idee. Essere distratti significa, in altre parole, essere altrimenti attratti.”

~ Ellen J. Lange ~


ascolta... ♫ ♪♫ ♪ "Ho imparato a sognare"
C'è che ormai che ho imparato a sognare non smetterò...

giovedì 12 marzo 2015

[macchie]


Agli occhi di chi solo [non più di] a stento ci scorge, oppure esplora [fruga] siamo come le macchie di Rorschach, ad alcuni parremo solo ombre [simulacri] macchie indistinte, ad altri, un caleidoscopio di sfumature [arabeschi] ghiribizzi. dentro, ciascheduno, ignora~tralascia, ovvero, intuisce~discerne, qualcosa per fortuna.


"Watch your Shadow" ~ Alicjia Pietras


"Ti Guardo"


Abbiamo volti
che portiamo sulle spalle
sulle carte d’identità
nelle foto ricordo

Abbiamo volti
che strappiamo conserviamo
nascondiamo riveliamo
ai quali ci abituiamo
che rinneghiamo
che amiamo
e odiamo.

Abbiamo volti
che conosciamo…
diciamo: li conosciamo?


~ Maram al-Masri ~

altresì, però, ed è inestimabile [premuroso] quando accade...

"Si conobbero. Lui conobbe lei e se stesso, perché in verità non s’era mai saputo. E lei conobbe lui e se stessa, perché pur essendosi saputa sempre, mai s’era potuta riconoscere così."

~ Italo Calvino ~

lunedì 9 marzo 2015

[sgambetti]


Stupido è, chi stupido vuol, acconsente... di apparire. La verità possiamo gestirla, viceversa, le bugie, scuse, giustificazioni superflue [gratuite] feriscono dippiù. Al di là dell'ingannare, sono soprattutto un insulto [sgarbo] alla nostra capacità di comprensione [sensibilità].


"Follow Your Heart" ~ Amanda Cass


"Folli i miei passi"

Non scrivo con l’inchiostro. Scrivo con la mia leggerezza. Non so se riesco a farmi capire: l’inchiostro, lo compro; ma non esiste un negozio per la leggerezza. Viene, oppure no: dipende. Quando non viene, è già presente. Mi capite? È ovunque, la leggerezza: nella freschezza insolente delle piogge estive, sulle ali di un libro abbandonato ai piedi del letto, nel suono delle campane del monastero all’ora delle funzioni, un clamore infantile e palpitante, in un nome mille e mille volte sussurrato come quando si mastica un filo d’erba, nella fata che è la luce alle svolte delle strade serpeggianti del Jura, nella povertà esitante delle sonate di Schubert, nel rito di chiudere lentamente le imposte sul far della sera, nel tocco sottile di blu, blu pallido, quasi viola, sulle palpebre di un neonato, nella dolcezza di aprire una lettera attesa, prolungando di un secondo l’istante di leggerla, nel rumore delle castagne che si schiantano al suolo e nella goffaggine di un cane che scivola su di uno stagno ghiacciato: mi fermo qui, la leggerezza, lo vedete, è donata ovunque. Se allo stesso tempo è rara, di una rarità incredibile, è perché ci manca l’arte di ricevere, semplicemente ricevere ciò che ci è donato ovunque.

~ Christian Bobin ~

giovedì 5 marzo 2015

[ànemos]


Si sta come d'inverno tra le braccia dell'humus
assopiti [sereni] in attesa, i germogli.


~ Alicia Tormey ~

aspettando la primavera...

I frutti del compenso


I giorni che tu credi dissipati
nel chiasso e nella noia,
a tua insaputa ròdono il deserto
con furiose radici
​​trovano un filo d'acqua mentre dormi
o aspetti a lungo un treno che non viene,
e succhiano in silenzio, e ti preparano
i frutti del compenso.


~ Maria Luisa Spaziani ~

domenica 1 marzo 2015

[sliding doors]


fai un passo, fanne un altro, e tornare così, di vicolo in vicolo verso casa bighellonando [senza fretta] ri_percorrendo i tragitti, arterie... della meglio gioventù [memoria]. di quando in quando, da dietro un angolo [cucù] fa capolino un ricordo, sorride, poi, s~fugge via, ed è di nuovo presente [coesistenza] ad ogni passo, congiuntura, respiro attimi di vita, ed è quiete, armonia.

"Mi reggo tra passato ed avvenire, o com’è giusto o come il cuore tollera."

~ Mario Luzi~



"Mission" ~ artista sconosciuto


Sono una donna
semplicemente complicata
che guarda e osserva.

Si cerca, si perde...
Si ritrova…
Le sue fragilità
sono anche la sua forza.


~ Luciana Caiffa ~