mercoledì 26 febbraio 2014

'Na jornata 'n definitiva anonima...


"... che gli piacì proprio per questa mancanza di carattiri. Pirchì ci sunno certe jornate che t’impongono fino dal primo lumi d’alba la loro forte pirsonalità, e tu non puoi fari autro che calari la schina, sottomittiriti e sopportari." ~ Andrea Camilleri ~


è un giorno in cui
indugio, indulgo, girovago
[metaforicamente] senza meta alcuna
mentre il vento, lieve, cortese, ghermisce, rabbuffa
ammali
a, i tafferugli, accapigliamenti, scarcerandoli

è un giorno, in cui
respiro sottovoce {libera~mente}

senza attesa.


photo by ~ Eva Rubinstein ~


Ma cosa ci importa
del resto del giorno
il languore del pomeriggio,
l’improvviso balzo nella sera,
la notte con i suoi conosciuti profumi,
le sue stelle a punta?

Questo è il meglio:
scostare le lenzuola
i piedi sul pavimento freddo,
e svegliarsi per la casa
a ritmo di espresso.

~ Billy Collins ~

11 commenti:

  1. Papà si radeva nel piccolo bagno che aveva la serratura difettosa e perciò la porta restava dischiusa. Mi accostai allo spiraglio e chiesi il permesso di fargli una domanda. “Sentiamo”, rispose continuando a radersi allo specchio. Presi sul tragico un mio pensiero ridicolo: che allo specchio erano in due, perciò diceva “sentiamo”. Avrei voluto rinunziare perché quella sua espressione mi metteva di fronte a un uditorio ufficiale. Quella che era una mia iniziativa di chiedere si rivoltava in cuor mio in un’interrogazione da parte loro. Oggi so che in ogni frase pronunciata c’è l’anima di una domanda, allora temevo che in ogni domanda fosse contenuta una risposta che non sapevo riconoscere. Ero lì a prendere la parola davanti agli uomini. Volevo sapere perché, quando gli eventi tardano, uno è in attesa. Chiesi perciò attraverso la porta socchiusa del bagno:

    - Perché esiste l’attesa?
    - L’attesa di che cosa? Feci una pausa. Riprese con tono più gentile: L’attesa di cosa?
    - Se mamma non viene, tu l’aspetti?
    - Certo.
    - Se manca la luce aspettiamo che torni?
    - Non riesco a seguirti, ma non fa niente. Sì aspettiamo che torni.
    - Per ogni cosa che fa tardi e bisogna aspettare, noi siamo sempre in attesa? A questo punto la mia dizione si fece più incespicata.
    - Papà, se io non voglio stare in attesa e voglio stare senza attesa, posso?

    Allora interruppe di radersi, aprì del tutto la porta e, come se avesse capito una cosa, non so quale, disse solo così : “Se tu sarai capace di stare senza attesa, vedrai cose che gli altri non vedono”. Poi aggiunse ancora : "Quello a cui tieni, quello che ti capiterà, non verrà con un’attesa.

    ~ Erri De Luca ~

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  2. io mi sveglio a ritmo di gatta, è uno splendido risveglio

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    1. direi di sì... ^ _ ^
      che svegliarsi al rtimo di gatta è assolutamente splendido :)

      ... io in realtà non mi sveglio al ritmo di espresso, mi alzo alle 5.30, silenziosamente [mentre il resto della casa ancora dorme] e a quell'ora, il mio stomaco, a differenza di me, che appena in piedi sono perfettamente sveglia, attiva, ancora sonnecchia, e riesco al massimo a bere due bicchieri di acqua tiepida.

      Mi piaceva però non so... l'idea del ritmo che mi suscita la parola "espresso", ha un che sia di musicale, altresì mi fa pensare al runore dei treni [che amo moltissimo] al loro tu-tum.... tu-tum come un cuore che batte ^ _ ^

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    2. io invece anche quando mi svegliavo alle 5 per fare la pendolare estrema, dovevo mangiare altrimenti non funziono

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    3. :)
      la vita della pendolare estrema è dura, e credo sia così per la maggior parte delle persone, che sia normale avere bisogno di ingerire qualcosa per carurare, io non faccio testo, mi basta un po' di acqua per svegliarmi ed essere operativa :)

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  3. Non so cosa è meglio tra le giornate anonime e quelle pessime...

    un sorriso :)

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    1. tutte e due Baol :)
      entrambe contengono delle sfumature di colore

      un abbraccio_bacio :)*

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  4. Il senso dell'attesa... nel risveglio ve n'è traccia. Comunque, credo che “espresso” sia l'unico termine cui posso collegare il senso della rapidità esclusiva ed irrinunciabile, e senza fuggirne atterrito. Di qualunque altra cosa sia rapida posso farne a meno. È una velocità accettabile quella dell'espresso, ma soltanto apparente: certe soluzioni che disciolte in acqua bollente ne scimmiottano la densità, fingono di esserlo senza la necessaria umiltà, rendono l'attesa del giorno pura sofferenza, per quanto siano pronte in quel baleno che esclude l'attesa. Per quanto mi riguarda, poi, il mio risveglio avviene a tappe, gradualmente; ed il confine tra esse è un espresso: il primo è il suo surrogato che gorgoglia dalla moka e che serve a spingermi sino al secondo, al bar, il cui scopo è quello di condurmi al terzo, alla macchinetta della scuola. Solo a quel punto posso dire di aver abbandonato la notte. :-)

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    1. Giò ^ _ ^
      bellissima la tua descrizione dell'espresso... dell'attesa... della sua preparazione, in fondo così come dice Erri De Luca, tanto per rimanere in tema...:

      "A riempire una stanza basta una caffettiera sul fuoco."

      ... viviamo sempre un po' in attesa in_consapevolmente :) della rapidità, poi, ne faccio volentieri a meno anche io, un po' l'ho sempre fatto, conceder(e)mi tempo, ed ora, con la saggezza, accortezza, dell'età ^ _ ^ ... sto imparando sempre più ad affrettarmi lentamente, ad assaporare, regalarmi-regalare, di tanto in tanto degli attimi di sospensione, perché il tempo, è una delle cose più preziose che abbiamo.

      ... e sorrido un po' a leggere di come ti trascini di caffè in caffè, direi che applichi a dovere, con coscienza e lealtà, il concetto della "lentezza della lumaca" :)

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  5. anche nella giornata più anonima c' sempre modo di assaporare le piccole gradi gioie della vita!

    sorry questa piattaforma non mi consente di commentare se non in forma anonima

    ventisqueras

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    1. :) ... sì il senso del post è proprio questo, ogni giorno custodisce in sè qualcosa di prezioso, delle sfumeture che lo rendono speciale, unico.

      riguardo al commentare non so proprio dirti, vedo che per le varie piattaforme è consentito commentare, mettendo il link ecc... ed io non ho nessun limite, censura od altro, altri ci riescono, alcuni non so perché, no, trovano delle difficoltà

      ... forse chissà, essendo la giornata anonima...ma non troppo ^ _ ^
      la piattaforma, per empatia, ha pensato bene di uniformarsi :)

      un sorriso :)

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