giovedì 19 novembre 2009

Passato Remoto


Quando avevo 22 anni, sono partita per andare a lavorare a Venezia.
A Roma avevo già un lavoro, ufficialmente partivo per migliorare la mia condizione, ma in realtà solo io sapevo... era per portare il mio cuore infranto in convalescenza nella città degli innamorati.

Quando arrivai, rimasi intimorita, ammutolita, di fronte a quella distesa d'acqua, dove Venezia, bianca, abbagliante, si ergeva in tutto il suo splendore, sembrava come scivolare... incedere dolcemente sull'acqua. Mi ci sono voluti un pò di giorni per abituarmi all'idea di trovarmi sospesa sul mare, ma alla fine, si è rivelato uno dei periodi più belli della mia vita.

La stanzetta che avevo preso in affitto si trovava verso il Lido, distava quaranta minuti dall'Ufficio, e tutte le mattine ne percorrevo la distanza a piedi. Alle 6.30 ero già in cammino per godermi la quiete della città, a quell'ora, Venezia, è pura magia.

Dovevo costeggiare tutto il lungomare, e passare davanti al Ponte dei Sospiri, e facendolo, "sospiravo", mi ero auto prescritta come cura rigenerativa... due sospiri al giorno, uno all'andata e uno al ritorno, dopo venti giorni il cuore ha iniziato a risanarsi, smesso di "pensare" e cominciato a pulsare per le bellezze della città. Superato il ponte, percorrevo tutta Piazza San Marco, a quell'ora semideserta, diverse calli, poi attraversavo il Ponte di Rialto per giungere di lì a poco al mio Ufficio, ubicato in uno splendido Palazzo che si affacciava sul Canal Grande.

A Venezia ho lasciato una piccola parte di me, che ogni tanto si aggira ancora per le sue calli, spensierata, inconsciamente felice e leggiadra, così come si può essere a vent'anni. Quando sono partita, i colleghi mi hanno regalato una catenina d'oro con una piccola maschera e un delizioso biglietto, dove si sono disegnati seduti dietro le scrivanie, intenti alle loro occupazioni nei momenti di relax, leggere il giornale, parlare al telefono... e mi hanno scritto una delle frasi più belle che mi siano mai state dedicate:

 "Come un raggio di sole ci hai illuminati ed ora la pioggia cade su di noi"

Già, perchè quando sono andata via, pioveva, Venezia mi ha salutata piangendo sul traghetto che mi portava alla stazione, intorno e sotto di me c'era solo acqua, era come esserne avvolta. Potevo rimanere... ho scelto di tornare, a volte mi chiedo, chissà... e se... magari...

Forse, il senso di incompletezza che spesso mi accompagna, è dovuto al fatto che mi lego e affeziono enormemente, visceralmente, alle persone, ai posti che visito, vivo, anche se mi capita di rimanerci solo pochi giorni. Ho calcolato, che dovrebbero esserci più o meno una ventina di parti infinitesimali di me, sparse per il mondo, che vagabondano... in attesa che io le richiami a me, ed allora... per allora, chissà... forse sarò

"UNA" ed "UNICA"
il puzzle della mia vita, sarà completo
niente più tessere mancanti... esuli in terra straniera.

"Imparare dal Vento"~ Tiromancino



69 commenti:

  1.  ah le parti i me che ramingano in terra straniera! Non posso più contarle, non riesco più a riunirle.
    Ognuna ormai vive di vita propria, mi sembra di essere una persona diversa in ogni luogo dove ho vissuto.
    E non vorrei nemmeno essere qui....
    ma in fondo sto bene dappertutto.

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    1. 11:26, 19 novembre 2009

      succede anche a me di trovarmi bene ovunque sia, ho un forte spirito di adattamento, però è proprio quel ma sì... in fondo che sembra quasi un rassegnarsi, e che vorrei eliminare.

      grazie per le tue riflessioni :)

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  2. hai scritto un testo splendido, davvero. è perfetto. senza pecche nè eccessi. il sentimento è tutt'uno con lo stile. altrove questa cosa si chiama letteratura. poi vabbè, noi viviamo in internet. ;)

    lillus

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    1. 11:28, 19 novembre 2009

      :) sono lusingata e stupefatta, non so che dire, forse grazie, ma tante grazie :)

      un caro saluto

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  3. venezia...è bellissima...ma non so...forse per ciò che ho passato io qui...non sento mia nessuna delle città venete

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  4. Queste tue parole "d'amore" per una città che non è tua me lo è diventata sono stupende... non sono solo le persone che ci fanno amare una città ma anche quello che ci da e ci fa vivere... un unione tra persone e monumenti, intesi in senso lato, dove lasciamo un seme che cresce e che un giorno porterà i suoi frutti

    Anche a me capita di lasciare parti di me in giro e la voglia di tornare è sempre tanta, anche se non mi sono mai allontanato dalla mia Milano, che sento mia e la vivo con tutti i suoi pro e contro

    Ti auguro che al più presto tu possa ritrovarti completa... anche se credo che "una e unica" lo sei già

    un sorriso :)

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  5. Venezia e la sua magia.
    Ha stregato tutti, ha ammaliato tutti, ha rapito pezzetti di tutti.

    Ma a differenza di te io non lascio pezzetti di me sparsi.
    Io prendo pezzetti dei luoghi dove sono stati e li porto con me.
    Assorbo, bevo, annuso, tocco e mi piempio il cuore, gli occhi e la mente delle sansazioni di un luogo.
    E tengo tutte queste minuscole emozioni qui con me, mi inseguono nei miei continui spostamenti alla ricerca del mio posto.

    Ma il mio posto non è un luogo, è una sensazione.
    E' ovunque e in nessun luogo.

    Buona ricerca.

    Un abbraccio, Ch.

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  6. ~ Morfea77
    a seconda delle sensazioni che viviamo .. nei posti in cui transitiamo .. ne conserviamo un ricordo soave oppure amaro.
    un abbraccio

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  7. ~ Marinz
    il mondo è me-ra-vi-glio-so , e in termini di emozioni sia nel bene che nel male ci dona tantissimo, e il fatto di lasciare una piccola parte di noi .. una piccola traccia .. nei luoghi che visitiamo,  è una sorta di ringraziamento ..
    Ti ringrazio davvero tanto per l'augurio, ma soprattutto per le bellissime parole che pensi ..
    un abbraccio

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  8. ~ Chantilly
    A me succedono entrambe le cose.. prendo e lascio ..

    Quando visito un posto lo "Vivo" nei minimi particolari, mi lascio letteralmente invadere dalle emozioni e le porto sempre con me, impresse nella mente, nell'anima e nel cuore..
    .. però,  allo stesso tempo lascio anche una piccola parte di me, che rimane lì.. come in attesa . che continua a fare e il pieno ... e un pò, come dicevo a Marinz, come ringraziamento..

    Per me il "mio posto"  è entrambe le cose, un "luogo e una sensazione",  perchè penso che le emozioni siano alimentate .. traggano nutrimento dal quotidiano..  

    ..e in una città come ad esempio Roma, dove tutto ruota vorticosamente .. dove spesso è difficile riuscire a relazionarsi civilmente .. dove l'asfalto, il cemento soffoca e miete inesoralbilmente tutto.. a volte è difficile riuscire a sentirsi in armonia.

    un abbraccio anche a Te.

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  9. Ho vissuto una bellissima storia d'amore a Venezia...quindi posso capirti. Poi hai messo stò video, le cui parole sono quelle di presentazione del mio profilo sul mio blog.

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  10. sono d'accordo con ciò che ha scritto Lillus.
    Alba, ciò che mi ha colpito quando ho letto il tuo il post, ma
    senza volerlo, subito è scattato un paragone con la tua poesia,
    in generale. in poesia, ti ho trovata meno sciolta, come se tu avessi il fiatone nelle ricerca delle parole adatte, mentre in prosa, almeno in questo pezzo, tutt'altro. in poesia, usa lo stesso spirito
    che ti ha pervasa mentre ti raccontavi...una(tua)storia.


    Transit Scarpantibus

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  11. ~ chiaroilmattino
    .. io a Venezia ci sono giunta per dimenticare e non per vivere una storia d'amore,  ero sola ..  ma immensamente felice lo stesso ..

    Ho trovato delle persone splendide che mi hanno accolta e fatta sentire come una di loro,  coccolata..  Avevo 22 anni ..  ma ho sempre dimostrato meno della mia età, forse complice la mia costituzione come dire.. longilinea,  e sembravo un passerotto impaurito ..

    A volte ci penso sai .. e mi convinco che tornare sia stato un errore .. in cuor mio volevo rimanere ..  ero riuscita a crearmi una dimensione tutta mia .. avevo reciso il cordone ombelicale .. più che per me, infatti,  sono tornata forse per mia madre .. per i  miei familiari  che mi sapevano distante e un pò forse ne soffrivano.

    Riguardo al testo della canzone .. lo trovo splendido, a volte lo ascolto per scuotermi..
    poter respirare ..
    cadere e rialzarsi..  fluire..
    e rispecchia molto la mia vita..

    un caro saluto e grazie

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  12. ~ Transit Scarpantibus
    Quando racconto di me e parlo del mio vissuto .. riesco ad essere più spontanea .. fluida .. perchè lascio emergere sensazioni ed emozioni che il tempo ha lenito .. levigato .. sì come dire, metabolizzato e rese nostalgiche ma dolci.

    Generalmente quando diciamo poetizzo.. a mio avviso "arzigogolo" .. .. ^  ___  ^   (sono ancora molto lontana.. le mie sono ancora semplici esercitazioni) ..

    ..il più delle volte si tratta di sensazioni che avrei voluto vivvere, alle quali spesso non ho dato voce.. o l'ho fatto solo parzialmente .. o che hanno avuto esiti negativi ..o con le quali non riesco a riconciliarmi ..

    E a questo punto .. esprimermi .. mi riesce più difficile,  mi crea imbarazzo ..  ho timore .. è un pò come se mi servissi delle parole che tu definisci "ricercate" come di una maschera .. per attutire l'effetto dirompente che spesso mi suscitano le emozioni e sensazioni che descrivo , per non "svelarmi" e "svelarne" fino in fondo l'essenza .. il significato più recondito

    .. e così .. indosso il vestito della domenica.. della prima comunione..  perchè distolga l'attenzione da cosa c'è sotto.

    La prossima volta però voglio cercare di seguire il tuo consiglio e lasciarle fluire ... o perlomeno ci provo ..

    Grazie per i tuoi passaggi,  sono sempre molto graditi.
    A volte mi capita di leggere anche i commenti  che  lasci su altri Blog e sono sempre molto belli e profondi, sai scrivere davvero molto bene e se prima o poi ti deciderai ad aprire un tuo spazio, spero me lo farai sapere..

    ciao un caro saluto

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  13. Alba, leggendoti e ascoltando il pezzo (mi è rimasto in testa il verso "avere la pazienza delle onde di andare e venire...") mi è sembrato di vedere (ti giuro!) il trailer di un film di Ozpetek...adesso aspetto il resto...mannaggia! Evidentemente scrivere di te ti fa fa parlare direttamente al cuore di chi legge. 

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  14. Splendida e accorata descrizione...

    Sembrava di vederti tra le calli.. e le ombre dei palazzi.
    Venezia è una città magica... un incanto... perché è anche oggettivamente diversa dalle altre. Avrai notato quante volte i bambini giocano per strada; cosa impensabile in qualunque altra città.
    E di notte, a qualunque ora, si può girare tranquilli.
    Anche la psicologia delle persone si muove su binari differenti.

    Dubito però che il puzzle, in generale, possa completarsi... Già i ricordi di un posto non più vissuto sono tasselli che possono rompere un'eventuale totale armonia
    Saremo sempre incompleti.. per un motivo od un altro; il che, tuttavia, non è un male assoluto.

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  15. ~ iolosoxchecero
    ... quel pezzo della canzone è uno dei miei preferiti, e sai che citi un regista che amo in particolare, ho visto tutti i suoi film .. solo che il film della mia vita .. il resto .. è un pò meno entusiasmante e colorito.. rispetto ai suoi film, vedremo comunque di accontentarti ^ __ ^
    grazie per le belle parole
     

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  16. Venezia

    Venezia che muore, Venezia appoggiata sul mare,
    la dolce ossessione degli ultimi suoi giorni tristi, Venezia, la vende ai turisti,
    che cercano in mezzo alla gente l' Europa o l' Oriente,
    che guardano alzarsi alla sera il fumo - o la rabbia - di Porto Marghera...

    Stefania era bella, Stefania non stava mai male,
    è morta di parto gridando in un letto sudato d' un grande ospedale;
    aveva vent' anni, un marito, e l' anello nel dito:
    mi han detto confusi i parenti che quasi il respiro inciampava nei denti...

    Venezia è un' albergo, San Marco è senz' altro anche il nome di una pizzeria,
    la gondola costa, la gondola è solo un bel giro di giostra.
    Stefania d' estate giocava con me nelle vuote domeniche d' ozio.
    Mia madre parlava, sua madre vendeva Venezia in negozio.

    Venezia è anche un sogno, di quelli che puoi comperare,
    però non ti puoi risvegliare con l' acqua alla gola, e un dolore a livello del mare:
    il Doge ha cambiato di casa e per mille finestre
    c'è solo il vagito di un bimbo che è nato, c'è solo la sirena di Mestre...

    Stefania affondando, Stefania ha lasciato qualcosa:
    Novella Duemila e una rosa sul suo comodino, Stefania ha lasciato un bambino.
    Non so se ai parenti gli ha fatto davvero del male
    vederla morire ammazzata, morire da sola, in un grande ospedale...

    Venezia è un imbroglio che riempie la testa soltanto di fatalità:
    del resto del mondo non sai più una sega, Venezia è la gente che se ne frega!
    Stefania è un bambino, comprare o smerciare Venezia sarà il suo destino:
    può darsi che un giorno saremo contenti di esserne solo lontani parenti...

    Francesco Guccini

    Sai che ti capisco davvero, anche se io di anni, quando sono salito a Milano, ne avevo già 10 più di quanti ne avevi tu salendo a Venezia, ti capisco benissimo lo stesso

    Un abbraccio
    Baol

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  17. ~ CustodeDellaNotte
    è vero quello dici, Venezia ti cattura, con le sue mille calli e ponti, gli edifici affrescati ..  le gondole che solcano lievi l'acqua..

    .. tutto sembra muoversi al rallentatore ..  è come essere sospesi nel tempo .. da un momento all'altro ti aspetti di veder sbucare fuori da un angolo..  Marco Polo, Casanova..

    Riguardo al riuscire a completare il puzzle .. probabilmente hai ragione, non è facile .. però io credo che i ricordi di un posto non più vissuto, anzichè "rompere un'eventuale totale armonia"..

    .. appartenendo al passato ed essendo quindi sedati e addolciti dall'inevitabile scorrere del tempo .. coperti da una leggera patina .. "il nostro vissuto" .. possano invece contribuire a rendere il puzzle della nostra vita "prezioso" .. 

    .. magari non sarà perfettamente "integro" . . un pò logoro e consumato.. .. ma io sono una romantica.. e questo probabilmente falsa un pochino, la mia percezione della realtà.

    E riguardo al saremo sempre incompleti .. hai ragione, non è un "male assoluto" .. al contrario è un "bene assoluto"..

    .. perchè ci spinge a guardare non solo in  noi stessi ma anche   oltre.. e a  "cercare".. e la "ricerca"..  l'esplorazione" .. ci arricchiscono.

    Grazie per il bel commento e .. è un bel confrontarsi con le tue considerazioni

    ciao

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  18. ~ Baol
    .. ti ringrazio mi hai fatto dono di una bellissima canzone che mi piace assai, cantata da un'artista che adoro ascoltare e che mi riporta indietro nel tempo.. "tanto per rimanere in tema"..
    .. quando meno che vent'enne con gli amici sedevamo sui marciapiedi e con la chitarra cantavamo le sue canzoni, e quelle di altri autori come De Gregori, De Andrè..

    .. e sai, sei in un certo senso TU l'ispiratore di questo post, leggere di Te che parlavi di come un anno fa sei partito alla volta di Milano e di come ora stai tornando alle tue radici .. mi ha risvegliato questi bei ricordi. 

    .. il post l'ho scritto di getto, ieri, mentre aspettavo seduta sulla panchina che mia figlia uscisse da scuola ..
    .. meno male che ho sempre un quadernino rigorosamente nero di quelli con la spirale (sì.. come l'agendina su cui segno le frasi che mi emozionano, tra le quali ne ho riportate anche di tue).

    .. così, ho potuto fermare su di un foglio il torrente di "Parole" che la mia mente partoriva .. altrimenti arrivata a casa, non so.. se sarei più riuscita a dire tutto questo.

    un caro saluto, un abbraccio e ci aggiungo anche un mega
    ^ ___________________ ^

     

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  19. Alba,
    comme si ddoce e bellella quanno dice sti ccose,
    però, pure si me piace chello ca m'he ditto, me
    faie mettere scuorno comme  'nu criatutro.

    PS: per il momento vado avanti
    vagabondando per i blog, poi
    si vedrà, ma in parte è l'istinto
    che mi suggerisce di fare accussì.


    un ciao grande.
    sei molto cara con me, grazie.

    Transit Scarpantibus

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  20. ~ Transit Scarpantibus
    ho detto semplicemente quello che penso, che scrivi bene e lo pensano anche altri da come rispondono ai tuoi  commenti.

    e riguardo all'essere cara .. 

    .. non posso fare a meno di essere riconoscente con voi utenti che  leggete e lasciate un segno, un consiglio, un pensiero a testimoniare il vostro passaggio.

    come ho detto più volte amo le "Parole" e quelle che voi utenti lasciate sono spesso delle pillole di buon umore per me , ne faccio scorta.
    ciao

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  21. ~ caiovibullio
    .. incredibile mi sono appena chiusa dietro le spalle la porta del tuo blog.. arrivo qui e trovo un tuo commento, che belle le coincidenze.

    Venezia non la considero nenache io la città degli innamorati .. ma una città d'arte, ci sono altre città che meriterebbero questa nomea .. Urbino, Ferrara, Firenze..

    io ne conservo un bellissimo ricordo perchè l'ho vissuta con la spensieratezza dei miei vent'anni e da "sola" .. e forse per questo ne ho vissuto non solo l'aspetto romantico ma anche quello viscerale .. nascosto 
    .. che gli innamorati che vi si recano, ignorano .. a loro basta un bacio davanti al ponte dei sospiri e un viaggio in gondola e si illudono di essere stati a Venezia..
    .. la vera venezia è quella delle piccole calli, dove ferve e vive la gente e non i turisti..

    Grazie per il bellissimo complimento, e tranquillo non sono il tipo che si monta la testa, al massimo mi si arruffano i capelli che sono ingestibili
    ^ __ ^

    p.s. Sai che non ero molto convinta di volerlo pubblicare questo post ..

    un caro saluto

    Ave Caesar albafucens te salutant
     

    RispondiElimina
  22. anche io ho come l'impressione di essere di passaggio nel luogo in cui vivo...
    non ci sono nata, ma ci abito da molto, ma sento che non è il posto dove vivrò "per sempre"...

    sono nata al mare, e lo sento, che mi chiama...

    un sorriso...:)

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    1. 07:23, 29 novembre 2009

      sai io penso che forse non siamo mai noi a scegliere veramente i posti in cui vivere, sono i posti che in realtà ci chiamano e scelgono, perché loro, evidentemente, sanno...


      un abbraccio e ti auguro di tornare presto al tuo mare

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  23. Hehe, è così vasto il web, si parla addirittura di centinaia di miliardi di pagine ma poi, alla fin fine...è come il gioco dei 4 cantoni!:)
    Volevo aggiungere una cosa alle considerazioni di prima: forse il bello della ricerca...di un posto, di una persona, di qualunque cosa è soltanto la tensione alla ricerca stessa.
    Vedi Ulisse, come girava.
    Desiderava tornare a casa? Macché io credo di no, se la prendeva così comoda!
    E poi, sai cosa fece una volta tornato?
    Dopo un po' di tempo ripartì...e non se ne seppe più nulla. Povera Penelope;)

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    1. 07:36, 20 novembre2009

      Caro il mio Caio, c'è verità nelle tue parole, e forse chissà il bello del tornare è che possiamo anche ripartire... non sono sicura sia farina del mio sacco,forse l'ho letto da qualche parte, ma va fa lo stesso ^ __ ^

      e riguardo al web è davvero incredibile hai ragione, siamo in tantissimi ma alla fine pochi...

      un caro saluto

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  24. Ops
    Ciao Alba..mi credi se ti dico che è la terza volta che cerco di postarti un commento e che mi si spegneil pc?:-(

    allora devo sbrigarmi anche se ciò che vorrei scrivere potrebbe esso stesso essere un post..tante son le cose che ho in mente!:-)

    Premetto che ho vissuto in tanti luoghi e che ovunque son stata ho preso tanto e tanto credo e spero di aver lasciato di me

    Qualche anno fa tornai in uno di questi luoghi per ritrovare degli amici e una delle cose più belle che mi sentii dire fu che avevo lasciato lì il mio profumo!
    Sapere di aver lasciato un segno mi riempie di gioia ma al tempo stesso di malinconia e nostalgia
     le mie radici un po' hanno sofferto ad essere estirpate e ripiantate continuamente
    ma  so che comunque in tutti questi anni di vagabondaggio ho avuto modo di arricchirmi
    e questo è quanto!

    Bellissima la scelta dei Tiromancino
    tempo fa la scelsi anche io per un mio post

    Piacere di averti incontrata:-)








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    1. 07:53. 20novembre 2009

      ti credo... ti credo, io e la tecnologia umh... non è che andiamo molto d'accordo, spesso mi boicotta :)

      E' bellissimo quello che hai scritto, che ti hanno detto... "che hai lasciato il tuo profumo" è vero ovunque andiamo, prendiamo e lasciamo, e le radici si indeboliscono sempre un po' quando vagabondiamo, trapiantiamo la nostra vita in un altro luogo, e questo ci provoca da un lato nostalgia, ma allo stesso ci arricchisce enormemente

      per il tuo bel commento e la visita, il piacere è reciproco
      un abbraccio

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  25. tanto per consolarti venezia non è più quella
    venezia non è più dei veneziani nemmeno negli alberghi in mano agli americani...
    ma venezia ti cattura ogni volta
    e quando la guardi con gli occhi dei vent'anni te ne innamori sempre
    ciao alba
    ognuno lascia un pezzetto in giro per il mondo
    il tuo puzzle è un sole vero?

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    1. 08:39, 20 novembre, 2009

      non sono mai più stata a Venezia, ma immagino che come tutti i posti in 22 anni sia molto cambiata ed è vero ognuno di noi lascia sempre qualcosa di sè nei posti che visita, un ricordo, un'emozione..

      Il mio puzzle, un sole? ..forse sì solo che ora, c'è un p0' di nuvolaglia ad offuscarne lo splendore.
      un abbraccio

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  26. Cara Alba, sapessi... io tento da un po' di tempo di trasferirmi disperatamente a Roma, o nei dintorni, non mi importa... E' una scelta di cuore che mi porta in quei luoghi. Luoghi che per scherzo del destino ho sempre sentito miei e vicini, per tanti motivi.
    Sono pronto ad abbandonare Milano, gli amici, il lavoro, una vita intera, benché abbia girato il mondo per lavoro e per piacere. Benché le mie radici siano nel centro italia, a San Benedetto del Tronto, il luogo da cui vengo.
    Non mi sento a casa in nessun luogo, se non vicino a chi amo.
    E per continuare ad amare, in pienezza, parto...
    Sogno i cieli di Roma.
    E sto lavorando per raggiungerli.

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    1. 09:25, 20 novembre, 2009

      Caro Amico,
      Roma è una città fantastica e meravigliosa lo sguardo ovunque spazio si satura di magia e bellezza.. il problema è che tutto questo è sminuito dai ritmi frenetici della città che ti impediscono di viverne la vera essenza..

      Io alla fine di Roma, vivendoci e lavorandoci ne assorbo solo i contro, prendo ben SEI mezzi al giorno, il rumore, il traffico, lo smog.. e quando poi arrivi a casa e ti chiudi la porta dietro, pensi finalmente "Che bello un po' di tranquillità" ed invece c'&è sempre un allarme o un antifurto che suona, i vicini che alle tre di notte mettono la musica a palla, e i palazzi sono talmente vicini perlomeno dove abito io, che se stendi una mano praticamente quasi gliela stringi a quello del palazzo di fronte.

      Quello che io sogno non è poi tanto, una casetta con il caminetto e magari un giardino vicino a Roma, adoro la zona del Viterbese , tipo non so i paesini che ruotano intorno a Tuscania e dintorni, lì dove il Lazio si sposa con la Toscana, oppure trasferirmi in città tipo Urbino , Ferrara più a dimensione umana.

      Calcola che io Roma per Roma, per essere in ufficio alle 7.30 esco alle 6.30 e non è molta la distanza che devo coprire,ho amici che abitano nella zona di Rieti che escono alla mia stessa ora e sono ben più distanti, quindi non sarebbe un grande sacrifico per me alzarmi la mattina presto e prendere un treno per venire a lavorare a Roma, anzi, io adoro i treni e le stazioni.

      Roma èdavvero magnifica e ti auguro di cuore di realizzare il tuo sogno, però se ti riesci accetta un piccolo consiglio, trovati un angolino di paradiso nei dintorni, oppure se ne hai la possibilità ci sono a Roma delle "Oasi di verde", ma sono proibitive.

      .. èvero quello che dici che ci si sente a casa vicino a chi si ama, ma alla lunga i disagi che si vivono nel quotidiano possono arrivare anche a minare un rapporto, se poi quando arrivi a casa sei sempre nervoso, stanco, irascibile,inc ****to perchè i rtimi della città ti snervano.

      Milano come Roma è una bellissima città ma altrettanto frenetica e lo dico sinceramente preferisco Roma, e per uno come Te che ha le sue radici nel centro Italia capisco che adattarsi a vivere al Nord puoì essere difficile, io ad esempio per metà sono Lombarda, mio padre è Valtellinese, ma non vivrei mai al Nord, preferisco il centro e il sud Italia.

      Ti saluto con l'augurio che tu possa raggiungere presto Roma.

      un abbraccio

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  27. "mi ero prescritta due sospiri al giorno":..
    un racconto vero che sa di romanzo; un appunto su una città che spicca per la sua bellezza e mi ha incantata anche senza innamorarmi; forse è come a Parigi che per innamorarsene bisogna andarci in due.. quei Due che fanno uno. Anche se Uno siamo da soli.
    Sai, avevo scritto una poesia (pubblicata sul blog il 28 novembre dell'anno scorso) su questo sparpagliarsi, che pure è una sensazione che vivo quando qualcosa mi tocca nel profondo del cuore.

    è di molto tempo fa, ma il mio sentire è ancora lo stesso;  paradossalmente, spargendomi attorno e abbandonando in giro dei pezzi di me che riincontro nei sogni... o sul luogo dove sono restati, in realtà mi ricompongo..
    Mi sento più intera, dopo...

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    1. 09:40, 20 novembre, 2009

      sono molto belle queste tue riflessioni e la tua poesia è stupenda mi piace molto l'inizio..

      Forse questo èmorire?
      Viaggiare e nel viaggio
      pian piano abbandonare
      le parti (mai più necessarie
      pei luoghi trovati nei sogni
      e percorsi nella Realtà

      e sai a volte succede anche a me quello che dici..
      scompormi e ricompormi, e dato che quando succede le tessere non le metto mai allo stesso posto, spesso l'effetto che ne ottengo è sorpredente, e mi diverto un po' a mescolare passato e presente, l'oggi diventa ieri e viceversa

      un abbraccio

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  28. La pioggia ha avvolto anche me leggendoti, ti ti ho detto piu' volte che mi è affine (assai) il tuo modo di "sentire" e anche il tuo "contenere" le persone e i luoghi che incontri, così mi fermo, umida di pioggia o di lacrime, per darti il mio abbraccio e il mio scrivi-e-non-smettere...
    Ale (censured) :-(

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  29. ~ Ale
    Ciao .. è vero ce lo siamo dette più di una volta che abbiamo un modo di sentire e percepire le cose in modo affine, sei una bella persona, sensibile e genuina e spero che  tu presto .. sai a cosa mi riferisco..
    un abbraccio e un bacio  ^ __  ^

    p.s. sono un pò di giorni che ti penso e volevo scriverti per salutarti, e tra oggi e domani lo faccio così parliamo un pò..

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  30. ~ ioEilidh
    .. è vero dipende tutto dal momento e da come si guarda.. Venezia, personalmente mi ha "guarita"  e fatto scoprire in me una forza che non credevo di possedere..

    buona giornata anche a te
    ^  __  ^

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  31. Ho sempre pensato che il cuore sia la nostra vera grande casa. Possiamo attraversare posti infinitamente belli, unici (ho Venezia a portata di mano, la conosco molto bene...), spesso non abbiamo la fortuna, o il coraggio, di poterci tornare. Ma quello che davvero conta, quello che ci permette di proseguire, è quello che il cuore assorbe e metabolizza.
    Siamo tutti degli stranieri in un mondo che costruiamo a nostra misura.
    Un sorriso per un sereno fine settimana.
    ^____________^

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  32. ~ Keypaxx
    Sono sempre profonde e fanno riflettere le tue riflessioni, è vero il "cuore" in fondo è la nostra casa trasportabile
    ..  e ci sentiamo sempre un pò stranieri alla fine , forse  perchè siamo sempre alla ricerca di nuovi spazi .. orizzonti .. dimensioni .. è una caratteristica peculiare di noi umani ..
     
    grazie un caro saluto e buon weekend anche a Te ^ ___  ^
     

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  33. una scelta controcorrente quella di partire per Venezia, ma i puzzle devono essere sempre completati ?

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  34. Mi avvicino sempre con prudenza alle tue riflessioni e ai tuoi ricordi, nel timore di sciupare con le mie mani da guerriero le loro sottili ed eleganti trame, che in questa occasione sono realmente delle preziose trine veneziane.
    Ciao : )

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  35. Ogni città ha un senso ed un momento.
    Un saluto

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  36. ~ jardigno
    .. portare un cuore infranto a Venezia può sembrare .. ma era l'unica scelta che avevo .. e comunque mi piacciono le sfide ..
    .. i puzzle son belli anche incompleti, anche perchè la perfezione non esiste .. però si può tentare di mettere più tessere possibili insieme
    ciao

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  37. ~ scudieroJons
     mi piace il termine che hai usato "trine veneziane", ma da quel che so .. da quel che la storia narra ..  gli scudieri sanno essere anche galanti.
    Ciao 
     

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  38. ~ AntonioSabino
    .. ne sono convinta anch'io, magari vissuta in un altro contesto non avrebbe lasciato tracce.
    ciao
     

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  39.  Cara amica,
    vivo a Milano da 35 anni ormai. E ti assicuro che il ritmo cui sono stato sottoposto per tanti anni mi fa apparire Roma una specie di grande paesone disordinato ma, a paragone, tranquillo.
    Vivo la metropoli e vissuto metropoli più grandi e disumane. E per vissuto intendo per davvero, nel quotidiano.
    La vicinanza della folla, l'immersione della folla, mi rende indifferente ormai.
    Ma appena posso, un'anima di me fugge lontano.
    Fin da bambino, mi rifugio nei boschi più impenetrabili del centro Italia, sulle cime più alte e impervie di molte parti del mondo. Tra la pietra e le nevi perenni, nel silenzio, nel sole, o tra le nubi.
    Non vado a conquistare monti, ma a sognare, fermandomi anche a metà strada perché mi piace il posto.
    Vivo le meraviglie del futuro a volte, eppure vado a cercare il nostro passato più lontano.
    E a Roma, in quel suo caos un po' boccaccesco e irriverente, tra le sue strade qualche volta maleducate e cadenti, nei suoi intrecci impossibili e le sue distanze lente e sempre all'orizzonte... mi ci trovo a mio agio.
    E poi laggiù io amo...
    E tanto basta.

    Un abbraccio.

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  40. ~ Dedry
    Caro Amico,
    innanzitutto che bello iniziare un commento scrivendo caro Amico/a, accorcia un pò le distanze kilometriche e rende il confronto .. il relazionarsi meno freddo e asettico.
    .. e poi mi riporta indietro alla mia adoloscenza quando per scriversi si utilizzava una penna e un foglio di carta, ho scritto fiumi di lettere ai miei amici/che e ne ho ricevute altrettante e le conservo ancora tutte
    .. e ogni tanto le rileggo, mi piace la sensazione tattile che mi procura aprire la linguetta della busta, tirare fuori il foglio .. annussarlo .. sa di "antico".. "prezioso" e poi infine leggere la lettera .. e a volte mi scappa anche da ridere ce ne sono alcune con i cuoricini.. altre con le faccette tristi.. gli alberelli di Natale.. i disegnini.. umh, bello.. bello.. ma sto divagando.

    Allora innanzitutto "pane ar pane vino ar vino"
    .. ma ce lo sai che sta' storia me sta a confonne nà cifra ..nun me ce raccapezzo più..!!!
    .. nà parte de mè se ne vorrebbe anna da Roma .. è l'artra ce vorrebbe arrimmannè ppè sempre .. pecchè è troppo bella.
    .. me sa che era mejo che nun me c'ammischiavo le idee cò sta storia.. pecche mò nun 'so più che devo da fa.
    .. sniff .. 'naggia a tutte le vostre belle nonchè valide riflessioni .. manno confuso .. e me la stanno 'a fa amà de più Roma anzichè odia.. e mò che faccio.. va bè per momento arrimango poi s'avvedra..
    .. ehm .. "chiedo umilmente scusa a chi legge e conosce il romanesco, "dialetto stupendo e colorito" .. io NO, me 'so buttata.. e me sa che sè vede.. anzi se legge.

    Ma torniamo serie non sai quanto adoro immergermi nel silenzio e nella natura, forse in una vita precedente chissa..magari ne facevo parte .. quando mi ritrovo a contatto con le meraviglie della natura .. mi riconcilio e ritrovo me stessa è come se tornassi alle origini .. ha un che di recondito.. di ancestrale.. quindi ti capisco benissimo.

    E poi laggiù io amo.. E tanto basta. che bello, ti auguro davvero di tornare al più presto allora.

    un abbraccio
     

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  41. in questi giorni di nebbia, la nostalgia è più forte.....
    ciao carissima, che sia un buon fine settimana, di quelli proprio belli!

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  42. ~ hulda
    .. mi piace la nebbia rende tutto surreale e conferisce alle cose una punta di magia.
    grazie
    buon weekend anche a te
     

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  43. Venezia è una città meravigliosa,mi ha incantato questo spezzone di vita Tua  vissuta. Sei testimone di come sia bello avere un cuore vagabondo che sospira almeno due volte al giorno, lontano dalla sua terra madre. Ma hai lasciato una bella scia sul filo dell'acqua  e non volete dimenticarvi.

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  44. ~ Maximo67
    .. venezia mi è rimasta nel cuore perchè non l'ho vissuta solo da turista.. che è bellissimo.

    .. lavorandoci, ho vissuto la città e le persone che vi abitano, le bellezze e gli effetti collaterali .. l'acqua alta.. il puzzo che a volte esala dalle calli.. i topi .. i disagi .. perchè Venezia per chi ci vive è una città difficile..

    A volte penso che mi piacerebbe tornare sono passati 22 anni da allora.. esattamente quanti ne avevo quando sono partita .. per rivedere i luoghi che ho vissuto .. ma poi penso che forse il ricordo forse perderebbe la magia che conserva..

    grazie per il commento e per la tua presenza

    un abbraccio


     

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  45. L'unicità è nella molteplicità. Sono certa che già lo sai. Tuttavia a volte capita di vedere la nostra vita come all'imbocco di un collo stretto di bottiglia, come se i fatti e le memorie dovessero passare da quella strettoia per rientrare armoniosamente e liberamente in uno spazio più grande, che le comprenda tutte in una nuova luce ed in nuove prospettive. Scrivi in modo molto avvincente e si percepisce una forte sensibilità..
    Ciao..Buona fortuna
    S.

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  46. ~ SinuoSaStrega 
    Mi piace molto la tua interpretazione .. "il collo della bottiglia attraverso il quale" .. e aggiugno l'immancabile posa che rimane sul fondo ..

    Ti ringrazio per il complimento
    .. ed è vero sono sensibile, il guaio è che a volte lo sono "esageratamente" perchè ad esempio .. sai non sempre si fanno incontri positivi sul web c'è anche chi interpreta male le tue parole .. o percepisce di te un'immagine distorta come credo sia normale .. perchè le parole da sole non sono sufficienti a far arrivare all'altro/a quello che sei .. però io se non altro non giudico .. non sapendo chi ho di fronte.

    .. bè figurati.. che  io sono stata capace di sentirmi ferita ed umiliata anche qui nel virtuale.. dimmi tu se non sono una stupida, altro che sensibile.

    un abbraccio  

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  47. Esperienze di vita come queste ci segnano indelebilmente !
    Sono innumerevoli i momenti importanti che compongono il nostro cammino, che ci aiutano a maturare, a capire noi stessi.
    La consapevolazza sarà quella che ci porterà a vedere il domani :-)

    Ti auguro una splendida domenica !

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  48. ~ SinuoSaStrega
    concordo pienamente con quello che dici .. e per questo mantengo sempre stretto il contatto con la realtà. 
    Però se mi trovo a parlare di me e dei miei pensieri lo faccio senza maschere .. mi piace mostrarmi per quello che sono con tutti i miei pregi e i miei difetti ..  e ingenuamente mi fido .. ma ho imparato, ed ora evito di parlare di cose troppo personali che non sai come potrebbero essere usate.

    Grazie per il consiglio lo accetto volentieri.
    un abbraccio
     

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  49.  ~ edio
    Hai ragione scorpioncino, la vita di ognuno di noi è l'insieme di tanti piccoli momenti che si sommano tra di loro andando poi a tessere quello che è il nostro vissuto ..
    .. il domani..?  Sicuramente la migliore delle cose è sforzarsi di porsi nei confronti del domani con stupore .. e guardare sempre le cose come fosse la prima volta.. 

    splendida domenica anche a Te.
    ciao

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  50. ~ flammula
    Credo di sapere a quale film ti riferisci "Pane e Tulipani" è bellissimo,

    Quando l'ho visto ho pianto e riso allo stesso tempo .. un film che fa riflettere .. soprattutto su come spesso le persone siano abituate a dare tutto per scontato .. a non rendersi di conto della presenza che hanno accanto se non come un qualcosa che sai che c'è .. ma che in realtà non percepisci veramente.. 

    un caro saluto e grazie..

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  51. hai fatto una scelta coraggiosa, il desierio di cambiare, di lasciarsi alle spalle errori e dolori non sempre si concretizza.
    L'importante, e questo deve farti riflettere sul valore della tua persona, è che hai lasciato un ricordo indelebile, un'impronta benevola e di luce.
    :-)

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  52. ~ esplanade
    .. riguardo alle scelte.. mi piacciono le sfide con me stessa e con la vita.. è più sono ardue più io mi incaponisco per vincerle.. un giorno, forse .. chissà .. racconterò della sfida più difficile che ho vinto, quella per diventare mamma.

    e grazie per le tue parole "benevola e di luce" .. lo spero..

    un caro saluto
     

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  53. ~ gabbianobianco 
    sono molto belle le tue parole e la penso anche io come Te i ricordi sono quello che di più bello abbiamo.. nessuno ce li può togliere o rubare e vanno tramandati perchè non se ne perda traccia..soprattutto quelli legati alla nostra infanzia.. 

    ricambio l'abbraccio
    e ti ringrazio sia per la visita che per il bel complimento
    buonanotte

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  54. che bellissimo ricordo hai disegnato
    di Venezia...
    è bellissimo anche questo tuo "viaggio"
    per ricondurre a te le tessere mancanti.

    una continua ricerca.
    ciao. :-)


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  55. ~ violapensiero 
    .. a Venezia sono rimasta poco ma mi ha dato tantissimo, ed ognuno di noi lscia nei posti che visita pezzettini di sè che prima o poi andranno a ricomporre il puzzle della nostra vita.

    grazie per il commento e l'augurio .. .. ricercare, fa parte dell'indole umana ci aiuta a scoprire nuovi orizzonti e a non smettere mai di sorprenderci.

    un caro saluto

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  56. Molto bello questo post, perfetto il tuo modo di descrivere questa citta' dove si capisce perfettamente hai lasciato il cuore.
    Sono stata a Venezia molti anni fa' ma se devo dirti la verita' per quanto possa essere bella e' una citta' che mi ha sempre messo addosso tanta malinconia, ci sono comunque posti che ti colpiscono, che sembrano essere fatti proprio per te, io sento questo per Firenze , adoro questa citta' come del resto sono innamorata di tutta la Toscana che ritengo una regione meravigliosa ma vivo a Roma e per quanto sia una citta' piena di storia, di una bellezza unica e' anche una citta' diventata troppo caotica.
    Scusa l'intrusione, se ti fa piacere passa a trovarci ( ho un blog con il mio compagno).
    Ti auguro un buon  fine settimana 

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  57.  ~ noidue2004
    .. è un frammento della mia vita che si è svolto nel lontano 1987e l'ho vissuto con la spensieratezza e la gioia dei vent'anni.. da allora non sono mai tornata a Venezia e forse è proprio questo, il ricordo di allora... a renderla così magica ai miei occhi
    La porta del mio blog è aperta a chiunque voglia sbirciare e chi entra è un gradito ospite, nessuno deve considerarsi un intruso, . ed è anche per questo che non metto nessun tipo di moderazione. 
    benvenuta e molte grazie per la visita

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  58. Possibile che io non l'abbia letto? Sono arrivata su splinder a metà dicembre, e ne ho letti tanti tuoi più vecchi. Questo mi era sfuggito... e sono contenta della nuova occasione che me l'ha fatto leggere.
    Bellissimo. E anche qui, cara Alba, ho trovato qualcosa che ci accomuna... queto attaccamento viscerale ai luoghi, ma soprattutto alle emozioni che quei luoghi hanno generato. :-)

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    1. 08:, 24 novembre, 2010

      ^ _ ^ sapessi a me quanti ne sfuggono e sono io che ringrazio te per avermi dedicato attenzione.. e sai, mi piacere riscontrare nuove similitudini con il nostro modo di essere e percepire, segno che qui è vero che le persone un po' si riconoscono e identificano arricchendosi e completandosi

      un abbraccio

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  59. i luoghi rinnovano le emozioni... vero.

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  60. 09:12, 24 novembre, 2010

    le emozioni sono così suscettibili :))
    a volte basta un nulla per risvegliarle, un odore.. un colore..rivisitare un luogo,ma anche solo immaginare di poterlo rivedere.. perché poi sai, alla fine a Venezia non sono più riuscita ad andarci, troppo poco tempo e brutto tempo ^ _ ^

    un abbraccio e grazie per averlo letto

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