lunedì 27 dicembre 2010

Rio Abajo Rio


"Il fiume sotto il fiume"


In questo periodo sto leggendo il libro "Donne che corrono con i lupi", e la sola Prefazione è già di per sé assai espressiva, significativa, ed apre il via ad innumerevoli riflessioni...

"Siamo pervase dalla nostalgia per l'antica natura selvaggia. Pochi sono gli antidoti autorizzati a questo struggimento. Ci hanno insegnato a vergognarci di un simile desiderio. Ci siamo lasciate crescere i capelli e li abbiamo usati per nascondere i sentimenti. Ma l'ombra della Donna selvaggia ancora si appiatta dietro di noi, nei nostri giorni, nelle nostre notti. Ovunque e sempre, l'ombra che ci trotterella dietro va indubbiamente a quattro zampe".

La donna moderna è un garbuglio di attività. E' spinta e costretta a essere tutto per tutti, e spesso, come l'autrice scrive, noi donne viviamo la vita come "travestite", condizionate dalla paura di avventurarsi da sole o di rivelarsi, paura di cercare, paura di mostrare il proprio lavoro imperfetto se non è ancora un'opera completa, paura di provare il nuovo, paura di affrontare... di parlare... fermarsi... agire... sempre intente a contare fino a tre, senza cominciare mai...

L'autrice la definisce "Wild Woman", perché il suono di queste due parole riecheggia quel "Llamar o tocar a la puerta", che significa alla lettera "Suonare lo strumento del nome per far aprire una porta". Vuole dire usare le parole che intimano l'apertura di un passaggio. Anche la donna più repressa ha una vita segreta, con pensieri e sentimenti nascosti, che sono lussureggianti e selvaggi, ovvero naturali. Anche la più prigioniera custodisce il posto del sé selvaggio, perché intuitivamente sa che un giorno ci sarà una feritoia, un'apertura, una possibilità...

... ma riunirsi alla natura istintuale non significa però disfarsi, cambiare tutto, riunirsi a Lei significa fissare il territorio, trovare il proprio branco, stare con sicurezza e orgoglio nel proprio corpo, indipendentemente dai suoi doni e dai suoi limiti, parlare ed agire... essere consapevoli... vigili...

E' un libro di storie di donne

... perché le storie mettono in moto la vita interiore, e ciò è particolarmente importante là dove la vita interiore è spaventata, incastrata o messa alle strette, sono storie poste come segnali lungo il cammino. Le porte sul mondo del sé selvaggio sono poche, ma preziose. Se avete una cicatrice profonda, questa è una porta. Se amate il cielo e l'acqua tanto da non poterlo quasi sopportare, questa è una porta. Se desiderate fortemente una vita più profonda, una vita più piena, una vita più sana, questa è una porta.

Le storie sono medicine non ci chiedono di fare, essere, agire, basta ascoltare. La comprensione della natura della donna selvaggia è nel suo senso più autentico psukhé/psiche, anima; ology o logos, una conoscenza dell'anima.

La donna è... il
"Luz del Abyss" ~ "La Luce dell'Abisso"
"Rio Abajo Rio" ~ "Il Fiume sotto il Fiume"
"Humana del Niebla" ~ "L'essere di bruma"

e tante altre a seconda delle culture e delle tradizioni


Senza di lei
Senza la Donna Selvaggia

le Donne
sono senza orecchie
gli occhi interiori sono chiusi
0 dimenticano perché sono qui
restano in silenzio quando stanno ardendo
prendono troppo o troppo poco o niente del tutto
perdono la sicurezza del loro cammino coraggioso
trattengono quando farebbero meglio a lasciare andare

questo perché la natura istintuale
come in tutte le arti, sta nelle viscere, non nella testa


"Dentro di Me" ~ Ester Negretti

tratto dal libro "Donne che corrono con i Lupi"

29 commenti:

  1. tutte le colleghe che l'hanno letto hanno espresso commenti entusiasti, ora ho un' autorevole opinione in più, grazie

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    1. 07:57, 28 dicembre 2010

      Spero che autorevole lo sia sul serio... :) nel caso tu decidessi di leggerlo, perchè anche se è un libro che prende in esame l'universo femminile, letto da un punto di vista maschile forse sarebbe utile.

      A me lo ha consigliato una cara Amica, è un libro sicuramente utile per capire, un libro che va come però digerito e metabolizzato lentamente, uno di quelli da leggere con la matita in mano per sottolinearne qua e là i passi che riteniamo poter fare nostri.

      Io invece dico grazie a TE ho letto i libri di Herta Muller e me ne sono letteralmente innamorata, è meravigliosa ed ha uno stile che incanta.

      un abbraccio

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  2. Anche tu stai leggendo questo libro stupendo, un libro che ha cambiato la vita a molte donne (alcune delle quali conosco personalmente)... l'ho rivisto ieri sul comodino di mia madre ed ho pensato per l'ennesima volta che dovrei leggerlo. Oggi mi dai un motivo in più per farlo. Il quadro è "forte" e bellissimo :)

    Maraptica

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    1. 08:14, 28 dicembre 2010

      So anche io per sentito dire che ha cambiato la vita a molte delle donne che lo hanno letto, rendendole assai più consapevoli di quelle che sono le loro potenzialità e risorse.

      Leggere è una delle cose che amo di più al mondo, è semplicemente meraviglioso perché ci consente sempre e comunque di arricchirci ed ampliare i nostri orizzonti, questo libro forse lo fa, rappresenta sicuramente un importante e difficile percorso introspettivo, anche un po' doloroso a tratti, ma questo è in fondo un aspetto della vita che di sovente ci troviamo ad afffrontare, necessario per stare poi meglio ed acquisire nuove consapevolezze...

      Io lo faccio già ogni tanto indago, mi spezzetto, frantumo e poi rimetto insieme le tessere del puzzle :) e a volte sai ottengo effetti sorprendenti, per stare meglio spesso devi prima stare male
      Il libro me lo ha consigliato MrsQT ^ ___ ^

      un abbraccio

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  3. Le donne sono le colonne di questo mondo.
    Un sorriso per l'ultima settimana dell'anno.
    ^____^

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    1. 08:31, 28 dicembre 2010

      Le donne sono un universo forse più complesso di quello maschile, credo sia la società, l'evoluzione che ci ha voluto assegnare questo ruolo quello di colonne portanti della famiglia, dei valori, ecc... regalandoci forse più oneri, doveri che non piaceri e passatempi, e relegandoci al contempo a volte in vesti troppe strette, disadorne che non sempre ci appartengono, ma che sono invece un retaggio impostoci nel tempo, da usi, costumi, tradizioni, falsi tabù e così via...

      ... questo libro aiuta forse un po' di più le donne a trovare una veste che sia più consona alle proprie capacità, possibilità, una veste più preziosa e sontuosa :)

      grazie per l'augurio
      un caro saluto e un :) anche a te

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  4. Ahhhh bello! l'hai fatto davvero!!
    Anche se non ho parolevirtuali da spendere questo post mi spinge a lasciarti il segno qui, ora, adesso...perchè...tu sai :-)

    Una zampata affettuosa a te ( e una pure a Maraptica) MrsQTselvaggia

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    1. 08:40, 28 dicembre 2010

      Ebbene sì cara Amica dopo avertelo visto in mano ed essermi intattenuta piacevolmente a chiacchierare con te, l'ho fatto... ed appena tornata a Roma sono entrata in libreria e l'ho comprato, anzi no, pensa un po' me lo sono fatto regalare da mio marito, che scherzosamente ci ha scritto sulla prima pagina come dedica "forza lupi", ma probabilmente pensava più alla roma.. ^ _ ^

      ... e aaaaauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu :D lo senti il richiamo dolce lupacchiotta, dai che quando ho finito di leggerlo troviamo il modo di incontrarci insieme a Maraptica e ci stringiamo la zampa, che ora forse inizia a leggerlo anche Lei

      un abbraccio

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  5. Credo che, ogni tanto, l'istinto vada ascoltato senza porsi dubbi.

    Ciao Alba

    Baol

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    1. 08:58, 28 dicembre 2010

      Penso anch'io che l'istinto vado ascoltato di più, senza porsi troppi dubbi e remore, ad eccezione di quelli che detta il buon senso, perché il nostro istinto è il primo che entra in allarme quando corriamo un pericolo, è alimentato dal nostro inconscio, dalla nostra interiorità, da quell'immenso miscrocosmo di penseri, sensazioni ed emozioni che albergano in noi e che dobbiamo essere predisposti ad ascoltare... e in qualche modo capaci di interpretare ed estrapolare.

      Solo che spesso forse ne ignoriamo consapevolmente e volutamente i suggerimenti, tendiamo a soffocarlo, fidandoci ed affidandoci più a dei dettami austeri, prestabiliti, imposti... mentre qualcuno molto tempo fa disse che la ragione per cui gli esseri umani sono superiori a tutte le altre creature, è che sono in grado di prendere decisioni per mezzo del ragionamento, mentre gli animali si basano solamente sull'istinto.

      ... ma forse per essere veramente superiori dovremmo trovare il giusto equilibrio fra istinto e ragione

      un caro saluto e un abbracci

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  6. Amo molto questo libro, la sua lettura è stata una (ri)scoperta e mi ha permesso una nuova lettura di pulsioni ed emozioni in me che mi risultavano incomprensibili...

    Un brano mi è rimasto attaccato alla pelle e spesso mi risuona dentro:

    La Donna che vive nel lago

    …una notte
    un battito di cuore alla porta.
    Fuori, una donna nella nebbia
    Ramoscelli ha per capelli,
    e un abito di erbe sgocciolanti
    verdi acque del lago.
    Dice: “Sono te,
    e vengo da tanto lontano.
    Vieni con me, ho qualcosa da mostrarti…”
    Si volge, le si apre il mantello,
    d’improvviso, luce d’oro, …ovunque, luce d’oro…


    ...quasi un canto da seguire per scoprire, scoprendosi....

    buona lettura :)

    Blue

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    1. 09:16, 28 dicembre 2010

      Avere un'ulteriore conferma da chi l'ha letto di quanto il libro possa aiutare a ri-trovarsi, a leggere meglio in se stesse, mi rende ulteriormente entusiasta nel proseguire nella lettura :)

      Io ho iniziato da poco a leggerlo ed interpretarlo, lo sto facendo assai lentamente, soffermandomi, sottolineando ed ancora non sono arrivata alla storia della "Donna che vive nel lago", ma l'estratto che hai scritto è molto bello e significativo, proprio di quelli che ti rimangono come ben dici attaccati addosso...

      perché sia che siamo smarriti o serafici, abbiamo spesso bisogno di qualcuno che venga a ri~prenderci e ci conduca per mano, per guidarci verso la luce o sostenerci lungo il percorso

      Io spesso ad esempio mi ritiro nel mio silenzio, l'ho sempre fatto fin da quando ero un'adolescente, un po' per difesa, un po' per timore e tanto altro... e troppo spesso ho atteso invano che una voce venisse a recuperarmi, questo libro, è un viaggio allietato da un canto, dici bene ^ __ ^

      un caro saluto e un abbraccio
      donna che riluce... come nel tuo avatar :)

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  7. fa venir voglia di leggerlo.
    Le stoorie danno accesso allo spazio interiore, si; ci ispirano a cercare in noi la strada per vivere un'avventura, che è la scoperta di noi stesse, dove ci sono spazi selvaggi e infinite possibile altre storie, che non siano quelle dell'abitudine. Bel post, e grazie dell'idea :)
    un abbraccio ben augurale
    Lila

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  8. @ lila
    .. le storie.. ci sipirano.. parlano.. spesso guidano.. e a volte ci tengono anche compagnia, come dice l'autrice..

    "Le storie sono disseminate di istruzioni che ci guidano nelle complessità della vita.. Le storie sono e saranno sempre molto più antiche dell'arte e della scienza della psicologia"
    .. ogni donna ha potenzialmente accesso al
    "Rio abajo Rio" e vi si arriva con la meditazione, la danza, la scrittura, la pittura, il canto, il suono...

    La Madre della Creazione è sempre anche la Madre  della Morte, e viceversa. per via di questa natura duale, o duplice compito, il lavoro che ci aspetta è quello di imparare a comprendere quanto attorno attorno e su di noi e dentro di noi deve vivere, e che cosa deve morire. Il nostro lavoro consiste nell'appredere il rtimo di entrambe le cose, consentire a ciò che deve morire di morire, e a ciò che deve vivere di vivere.

    .. a me la voglia di leggerlo me l'ha fatta venire una cara amica e gliene sono grata per avermelo consigliato

    un abbraccio :))


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  9. la passione con la quale narri di questo libro è specchio limpido dei fermenti vitali in esso contenuti...un passo in più verso la conoscenza dell'universo donna...cioè ulteriore confusione...:-D

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    1. Non so se sia passione perchè più che avvincere è un libro che fa riflettere... quasi da studiare ed assimilare un po', sicuramente ci fornisce diverse chiavi di lettura della donna che come sappiamo con il suo bagaglio di emozioni, sensazioni, è il CAOS totale a volte e forse chissà attraente proprio per questo :)

      un caro saluto

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  10. ciao Alba! Non ho letto questo libro e non ne avevo neppure sentito parlare...mi sa che un salto in libreria devo farlo, sto restando un po' indietro!!! Grazie per la dritta! Un abbraccio. Turistadimestiere :)

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    1. 08:10, 29 dicembre 2010

      wow che responsabilità che mi dai :)
      perchè pensa che io non consiglio quasi mai i libri che leggo, per il timore che non possano poi essere percepiti positivamente così come avviene per me, semmai lo comprerai spero solo che tu non dica poi "Ma chi me l'ha fatto fare di dare retta ad alba" ^ __ ^

      un caro saluto e un abbraccio

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  11. Il libro in sè non mi dice niente, mancherò di sensibilità io.
    In quanto a quel che scrivi, non è solo la donna ma la società intera che si "traveste" e perde il contatto con la Natura. Lo perde, senza rendersi conto che di essa facciamo parte, e non ne siamo al di sopra, o comunque su un piano distaccato.
    La società moderna ha da sempre cercato di "schiavizzare" la donna al pari passo di quanto fatto con la Natura. Tutto il contrario di quanto veniva fatto dalle "antiche genti". Donna, come portatrice di vita e in quanto tale "colonna del mondo".
    La donna è molto più di un rossetto o un tacco a spillo, o una torta fatta in casa, o lava-stira-pulisci. Non capisce il proprio potenziale, è questo il vero problema. Un libro del genere di solito viene letto, e poi dimenticato in un cassetto, Un peccato.

    Un abbraccio,
    IrisLuna

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    1. 08:37, 29 dicembre 2010

      Cara Iris non è affatto mancanza di sensibilità, assolutamente e lo dimostra la cura che hai impiegato nello scrivere il tuo commento, forse io parlerei più di curiosità che è poi quella che ha spinto me a comprarlo quando un'Amica me lo ha consigliato.

      E ciò che mi ha convinto è stato il suo entusiasmo, vedere la luce nei suoi occhi, il sentirla parlare finalmente come una donna che ha trovato in sè quelle risorse e potenzialità che già possedeva, ma che forse più semplicemente si negava o disconosceva.

      ... perchè a volte tendiamo forse a soffocare un po' troppo la nostra indole, ed ora che sia un libro, una canzone, una passione, un hobby a restituirci questa consapevolezza, ha poco importanza... quale sia lo strumento, importante è il fine ultimo, perchè a volte si ha bisogno di leggere ciò che già si sa...

      Come dicevo in altri commenti sono pienamente consapevole del fatto che sia la Società la prima ad essere travestita, che sia Lei ad averci imposto regole, abitudini, tabù... s~travolgendo un po' tutto.

      Abbiamo iniziato a travestirci quando abbiamo coperto per la prima volta le nostre nudità con una pelle perchè le celasse, soffocando così anche la parte istintuale di noi stessi.

      Ed il libro fa proprio questo, analizza l'Universo femminile parallelamente alla società nella quale essa vive, sottolineando come il tempo ne abbia cancellata quella parte primitiva, ancestrale che era propria delle antiche genti, come tu dici.

      Sul dimenticarsi dei libri, invece non sono d'accordo ^ __ ^
      Nella mia vita ho letto qualcosa come forse 300-400 libri e sai, anche il più brutto e pesante l'ho sempre portato a termine e fa comunque la sua bella figura in libreria :) perchè ognuno bello, brutto, utile o inutile, curioso o ammorbante che sia... mi ha regalato sempre qualcosa, un piccolo insegnamento, chiarito dubbi e fornito a volte una piccola tessera mancante da andare ad aggiungere al puzzle della mia vita.

      ti ringrazio per l'interessante e veritiera descrizione che hai fatto dell'universo femminile e della società in cui vive

      un caro saluto e un abbraccio

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  12. mi viene quasi voglia di fare un viaggetto a casablanca... ehehe

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    1. 08:39, 29 dicembre 2010

      ^ __ ^
      voglio venirci pure io a Casablanca,
      allora quand'è che si parte :)

      un abbraccio

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  13. Risposte
    1. 08:39, 30 dicembre 2010

      ma grassie assai ^ __ ^ dolce fanciulla * . *

      ed allora che ci sto a fare IO qui, se non per stupirvi con effetti speciali e sorprendenti?? o almeno, ehm.. ci provo :D

      un abbraccio

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  14. sarò monotono ma viaggiando si può capire anche come la donna esprime il suo essere naturale in diversi ambienticulture. (lo stesso vedasi in parallelo per l'uomo ovviamente)
    la donna occidentale odierna è passata da "custode del focolare" a "cacciatrice impavida", spesso troppo aggressiva o presa a commettere gli errori degli uomini in una sorta di "ora posso anch'io".
    ma proprio ora che sono in un paese dove molti uomini occidentali scelgono donne asiatiche come compagne di vita sarebbe interessante capire più in profondità cosa ha generato questa spinta di fuga...
    lo stesso vedasi per le donne occidentali che incontro nei miei viaggi e che diventano tutt'uno con l'ambiente che le circonda. proprio l'altro ieri ho conosciuto una ragazza austriaca che appena può scappa in sud est asiatico in mezzo alle popolazioni autoctone per realizzare se stessa, affascinante no ? 
    come dici giustamente anche la donna più repressa ha dentro di se un mondo che custodisce e spesso quel tesoro rischia di rimanere nascosto per sempre. 
    ma aspetta ? i blog non servono anche a questo ?

    buone feste Albafucens! e buon 2011 !
    Isaac 

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    1. 09:12, 3o dicembre 2010

      Viaggiare amplia sicuramente i nostri orizzonti, consentendoci
      di poter entrare in contatto con culture, tradizioni, usi e costumi differenti, variegati ed arrivare così poi ad avere una panoramica assai più dettagliata ed efficace.

      Quello che apri è un aspetto dell'Universo femminile, la donna cacciatrice impavida, sicuramente attuale e sinceramente non so dirti però quanto questa nuova veste femminile sia in percentuale preponderante o meno rispetto alle donne che ancora non si esprimono..

      Sicuramente l'ideale sarebbe trovare un giusto equilibrio tra l'essere preda e cacciatore, riuscire a creare un punto di unione che consenta ad entrambe di non prevalere le une sulle altre, bensì di fondersi armonicamente affinchè non ci siano reali vinti e vincitori, vittime e superstiti.

      Tornare di tanto in tanto alle origini come la ragazza austriaca che hai incontrato, per lasciarsi permeare e compenetrare solo da ciò che è puro spirito e natura, serve sicuramente come dissi anche in un mio precedente post a risvegliare sensazioni ignote, dimenticate, estirpate all'uomo da un inesorabile e deleterio processo evolutivo che anzichè liberarci, sotto certi aspetti ci ha in realtà soggiocati e soffocati.

      Le Parole che ho citato nel post riguarda alle donne, sono quasi tutte tratte dal libro e quindi non voglio prendermi meriti che non mi spettano.. :)

      Ogni donna è vero ha in sè un mondo... e concord, il blog serve anche a questo a lasciar emergere ciò che tendiamo a celare, perchè questo schermo bianco ci rende forse tutti un po' più audaci e sicuri.

      grazie per le tue considerazioni
      un caro saluto, un abbraccio e
      Auguri di buon Anno anche a te Viaggiatore ^ __ ^

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  15. lo lessi molti una quindicina di anni fa, e mi piacque moltissimo.
    non aggiungo altro alle tue belle considerazioni. magari me le rileggo.
    grazie
    un abbraccio
    cri

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    1. 09:22, 30 dicembre 2010

      In pratica sei stata una delle prime a leggerlo allora, perchè credo che sia uscito proprio in quel periodo, ma le considerazioni che ho scritto sono un piccolo estratto della prefazione del libro che io ho semplicemente combinato e miscelato a mio piacimento ^ __ ^

      un caro saluto e un abbraccio

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  16. @ barchedicarta
    .. arriverà il momento in cui ti verrà voglia di sfiogliarlo, io sono del parere che sono i libri a scegliere noi e non il contrario, e  grazie a te per gli auguri

    li ricambio e spero tanto che il nuovo anno ti porti serenità
    un caro saluto e un abbraccio

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