lunedì 29 novembre 2010

Ri ~ flessioni


stornella e danza
il vento in Autunno

è un menestrello ~ un Casanova
dalla voce suadente, seducente, a volte
confabula e sussurra, lambendo appena, altre,
impetuoso, mulinando... ghermisce e ammalia

inebria e rapisce
anche
me

è un
Caos calmo
pur tuttavia


28 commenti:

  1. Bentornata... bella bellissima quest'immagine! Ma l'autunno è ormai, anch'esso, un ricordo... qui c'è ria di neve :)

    Maraptica

    RispondiElimina
    Risposte
    1. 14:30, 29 novembre 2010

      E' stupenda vero l'immagine :)) l'autunno dici bene è solo un ricordo ed ora ci aspetta l'inverno, stagione altrettanto bella e ricca di sorprese.

      Qui a Roma le temperature sono ancora abbastanza miti, perlomeno rispetto a quelle che ho sperimentatao brrrrrrrr... in questi giorni passati al Nord... freddo, ghiaccio e neve, sia a Milano che a Bologna, dove ieri ne ha fatta tantissima, quando sono partita per tornare a Roma ancora nevicava assai forte... ed oltre ad emozionarmi, mi ha regalato anche un bel raffreddore e un po' di tosse, però mi ha resa così...^ __ ^ sorridente

      un abbraccio

      Elimina
  2. @ esplanade
    eh sì.. l'Autunno sa essere assai malandrino e dispettoso, sai

    è una stagione che amo particolarmente e a volte complici forse i suoi colori e profumi sa creare strane e magiche alchimie che ravvivano e coinvolgono i nostri sensi ammaliandoli, ed è la stagione insieme alla Primavera con la quale mi sento in maggior simbiosi..

    .. non lo so perchè sinceramente, ma per me è come una specie di richiamo.. ritorno alla Natura questa stagione, ha un che di primigenio, ancestrale

    un caro saluto

    RispondiElimina
  3. quando il vento è un ballerino
    ci si lascia trasportare nella danza... e nella poesia. :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. 07:53, 1 dicembre 2010

      In realtà; per la danza sono piuttosto negata e se non corressi il rischio di essere presa per pazzerella... probabilmente, quando il vento si mette a mulinare e le foglie svolazzano gioiose di qua e di là, mi verrebbe voglia davvero di mettermi a danzare, mentre haimé cerco di darmi un po' di contegno e mi limito a camminarci sopra per sentirle crepitare...

      un caro saluto

      Elimina
  4. L'importante è che il caos sia calmo, e non come nel libro di Veronesi.
    Ciao Al

    RispondiElimina
    Risposte
    1. 07:44, 1 dicembre 2010

      .. assolutamente :)) è un "Caos calmissimo", di quelli che rigenerano e soprattutto è castissimo.. ^ - ^

      Però sai... dato che lo citi il Libro di Veronesi e che l'ho anche letto, mi sono ricordata di un paragrafo in cui descriveva il caos in modo molto elegante, delicato, soft... e così sono andata a cercarlo e sono stata fortunata, perché ho trovato proprio il riferimento che volevo su internet, il Caos al quale mi riferisco potrebbe essere questo...

      Il caos. Però un caos gioioso, privo di drammaticità, perché i bambini, anche se non sono ancora usciti, hanno già cominciato a spargere qua fuori la sostanza che permette loro di sopravvivere agli adulti, quella specie di antistaminico naturale che rilassa un po' i genitori e li fa regredire, e li rende non solo compatibili ma talvolta addirittura complici del caos del quale loro, i bambini, si sentono parte: il caos delle loro camerette prima dell'ordine di rimettere a posto, il caos degli zaini al ritorno da scuola, degli astucci, dei cassetti, dei quaderni; il caos semplice e fondamentalmente calmo nel quale crescebbero tutto il tempo, se gli fosse permesso, senza comprendere fino in fondo la maggior parte delle cose che accadono ma, proprio per questo, con la capacità di viverle molto intensamente.

      un caro saluto

      Elimina
  5. E' un vento di attesa. Non abbastanza forte da trasportare, ma sufficiente da far ricordare il piacere di veleggiare.
    E' un vento di passaggio, anticipatore o successore di folate decise, di casanova in azione, di brividi che fanno sussultare.

    E' un vento timido, ma e' pur sempre vento, aria e carezze...

    Sempre evocativa, sottile, ricca la tua scrittura... :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. 08:21, 1dicembre 2010

      Ci sei andata molto vicina sai :)
      perché è un vento fatto di attese... di quelle che lasciano presagire a volte piccole sorprese inaspettate, come dire.. è un po' come quando senti l'aria vibrare... e Lei allora si fa emissaria di impercettibili novità, che tu però riesci a percepire e discernere prima che accadano...

      ... ma è anche un vento di ricordi, di quelli che si risvegliano e rianimano a volte quando il vento ci porta dei profumi, aromi e tu allora te ne lasci attraversare, ed è vero, è sempre un vento timido quello che volteggia intorno a me, ogni tanto Lui ci prova a trasformarsi in un ciclone ma è ancora un tirocinante ^ _ ^ e il ruolo di esordiente e prima donna non gli si addice proprio.

      un caro saluto e un abbraccio

      Elimina
  6. Risposte
    1. 08:28, 1 dicembre 2010

      ... sicuramente forti, ma positive e leggere però :)

      La scelta delle Parole non è casuale, scaturisce proprio dal fatto che essendo un ossimoro, le due parole sono in profonda antitesi tra di loro... ed in fondo è un po' come succede anche con le emozioni che a volte ci attraversano, perché se da un lato provocano confusione, dall'altro però ci regalano anche una sensazione di serenità, chiaramente poi tutto questo deve avere come fine ultimo quello di arrivare ad una sintesi ^ _ ^

      un caro saluto

      Elimina
  7. danza con pioggia e anche neve questo vento d'autunno...
    ciao alba

    RispondiElimina
    Risposte
    1. 08:35, 1 dicembre 2010

      Quest'autunno sembra più un inverno anticipato quest'anno
      nella Pioggia ho avuto modo di volteggiare a Modena e Parma,
      mentre nella neve ho danzato o meglio ehm, rischiato di capitombolare a Bologna :)

      un abbraccio

      Elimina
  8. Ehi! Io mi aspettavo un post sulla neve, mica sul vento... ;-D

    Il vento proprio non mi piace, Alba. Mi toglie il respiro, mi scompiglia i capelli... mi deconcentra, mi innervosisce... se c'è vento preferisco stare al chiuso. Lo evito con cura. Giusto l'estate lo sopporto un pochino... ma dev'essere una leggera brezza... magari di sera... allora è anche romantico. :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. 07:36, 3 dicembre 2010

      chissà magari prima o poi arriverà anche quello un post sulla neve :) ad essere sincera avevo iniziato a scrivere qualcosa ma poi mi sono impatanata e il vento ha preso il soprav-vento.. ^ __ ^

      Naturalmente a me piace quello delicato e lo tollero anche quando mi scompiglia i capelli, tanto anche senza non è che stiano poi così in ordine i miei, almeno ho un alibi... ^ _ ^

      Ecco l'estate invece, soprattutto al mare è piacevole quando ti sfiora e accarezza la pelle, o quando la sera alla luce della luna accompagna le nostre passeggiate.

      un abbraccio

      Elimina
  9. un saluto al volo qui...
    ( sai che è bello leggerti? quando qualcuno manca se ne avverte il vuoto..)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. 07:43, 3 dicembre 2010

      Un saluto al volo con il vento ci sta benissimo.. ^ __ ^
      sai anche io avverto il peso delle assenze quando qualcuno/a di voi viene catturato/a dai ritmi della vita reale ed è quindi costretto/a ad allontanarsi... perché anche se appartenete a questo mondo virtuale, siete delle persone reali e oramai siete una piccola parte di me

      un abbraccio

      Elimina
  10. Ciao Alba!
    Bentornata! Spero che i tuoi impegni e il tuo fine-settimana a Modena siano andati bene. Mi sono piaciuti questi versi, leggeri e delicati. La loro disposizione grafica è particolare: è voluto o figlia del caso?

    Il tuo commento mi ha fatto davvero piacere: sei stata troppo buona.
    Ti auguro buon mese di Dicembre.
    Un saluto.
    Carmine

    RispondiElimina
    Risposte
    1. 7:50, 3 dicembre 2010

      Il weekend è stato assolutamente fantastico nonostante la pioggia, la neve e il freddo, mentre qui a Roma c'è un clima assai più temperato, questi versi rispecchiano un po' il mio stato d'animo attuale e la loro disposizione è voluta...

      In realtà volevo riprodurre con la scrittura il disegno dell'albero, ma poi mi sono limitata a dare solo gli ultimi sei versi una curvatura che richiamasse un pò il modo in cui si flette Lei, ma non so se si capisce, se sono riuscita nell'intento ^ _ ^

      un caro saluto

      Elimina
  11. A volte quel vento rimbomba forte nelle orecchie

    Baol

    RispondiElimina
    Risposte
    1. 07:54, 3 dicembre 2010

      è vero... il vento non sempre è delicato e ammaliatore, a volte ci scuote, rimbomba e si ripercuote all'infinito dentro di noi, quasi come un eco... .. è menestrello, cantastorie, giullare, un po' brigante, assai versatile il vento

      un abbraccio

      Elimina
  12. Ci sono momenti stallo che assimilano il caos in un vortice simile al disegno del nautilus che hai come avatar e poi si fermano un poco, fino a che riescono a cullare sogni e stati d'animo ancora librati lassù...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. 07:57, 3 dicembre 2010

      Innanzitutto se sei qui significa allora che sei tornato anche tu :)

      Mi piace il parallelo che fai con il vento e il mio avatar un "Nautilus"
      l'immagine del vortice è forse un pò inquietante, ma corrisponde esattamente alla spirale di sensazioni che a volte ci attraversano, arrivano, creano scompiglio e poi si chetano, mentre altre, rimangono come sospese...

      un caro saluto e bentornato

      Elimina
  13. a me il vento spaventa.
    mi spaventa anche la pioggia, la neve, i tuoni e i lampi...forse mi spaventa tutto ciò che io non posso controllare.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. 08;02, 3 dicembre 2010

      credo dipenda essenzialmente da che tipo di vento, quando infuria e travolge spaventa anche me, così come tutti gli eccessi, le manifestazioni travolgenti alle quali spesso siamo costretti ad assistere... ma quando invece la natura si esprime in modo pacato e delicato allora non mi incanta :)

      un abbraccio

      Elimina
  14. ma noi sappiamo che nulla rimane come é, tutto muta e si ritrova al prossimo giro, e girando ci adeguiamo al porgersi esporgersi dell'inestabile flettere delle ri tornanze....

    saluti cari...

    linn

    RispondiElimina
    Risposte
    1. 08:08, 3 dicembre 2010

      E' vero, Panta Rei... tutto muta, e forse chissà, in tutto questo flettersi, evolversi... risiede anche un pò di magia, quel pizzico di stupore che ci consente di guardare alla vita con rinnovata meraviglia ^ __ ^

      c'è una poesia molto bella di Alda Merini sul vento

      Suoni per il vento

      In cima ad un violino
      ci sta forse un respiro
      che nessuno raccoglie
      perché è un senso d'amore.

      Tu suoni per il vento e viaggi
      dove la pace sussurra tra le piante
      tutta una nostalgia.

      un caro saluto

      Elimina
  15. @ scudieroJons
    .. uhm.. credo la tua frase sia ironica giusto.. ^ __ ^
    un caro saluto

    RispondiElimina