E' in divisa, lieve il sorriso, malinconico lo sguardo, scruta il vuoto, forse ripercorre con la memoria, i contorni del viso dell'amata lasciata in patria. Mi fissa, impresso per sempre su quella piccola lastra [come in una prigione di vetro] sembra chiedermi, liberami. Non posso... quindi, lo inserisco nuovamente nella bustina che per decenni lo ha custodito, ed infine lo depongo delicatamente nell'accurato cofanetto di cartone
i bordi sono ornati
da piccole borchie di ferro
sul coperchio l'elegante scritta
Gevaert
PANCHROMOSA.
PANCHROMOSA.
e penso...
c'era una volta
un tempo che fu, e mai sarà più
quando anche i più piccoli particolari venivano curati
un tempo che fu, e mai sarà più
quando anche i più piccoli particolari venivano curati
fotografare era un'arte
neri i drappi
lastre di rame
cloruro d'argento
bagliori improvvisi
e nuvole di fumo.
per sviluppare
mani sapienti e pazienti
non macchinari senz'anima e inerti.
lastre di rame
cloruro d'argento
bagliori improvvisi
e nuvole di fumo.
per sviluppare
mani sapienti e pazienti
non macchinari senz'anima e inerti.
sai cosa mi piace tanto di quelle vecchie foto? l'atteggiamento di chi posava... tutti fieri pettoruti oppure imbarazzati intimiditi, perchè sapevano che quello probabilmente sarebbe stato l'unico ritratto della loro vita e quindi l'unico modo di lasciare traccia di se nel tempo... una cosa meravigliosa doveva essere quella sensazione, quasi una magia... oggi è tutto diverso, ma per davvero, non è una frase fatta... inutile spiegare il perchè, è evidente...
RispondiEliminaun sorriso, mia cara :-)
bès
lillo
pochi giorni fa guardavo delle foto di famiglia in bianco e nero.. c'era l'eleganza nei gesti, nelle pose, e nelle persone soprattutto.
RispondiElimina~ lillo
RispondiElimina~ amoilmare
le foto antiche hanno un fascino senza eguali, primitivo, sontuoso.
Sapori del passato .. fatti di genuinità e imprevedibilità, e forse un pizzico di stregoneria ^ _ ^
Questo dovevano sembrare i fotografi di allora, agli attoniti visi che per la prima volta vedevano il loro volto catturato per sempre.
...e forse anche un po' l'illusione di fermare il tempo, forse anche il respirare in quel pezzo unico la storia che nascondono...
RispondiElimina...le circostanze che hanno generato le rughe dei volti.
Ah le fotografie di un tempo, magari un Nadar, quando lo sforzo era di ritrarre in tutto e per tutto, dentro e fuori, la persona, ritrarre quasi l'anima, tentare di competere con la pittura. Anche oggi ci sono fotografi che lo fanno, certo, ma resta l'incanto di quelle magnifiche immagini in bianco e nero o seppia.
RispondiEliminale pose fotografiche erano rari, interminabili rituali, ma come tutti i rituali avevano un che di magico, e quel che colpisce è il fatto che quegli scatti erano davvero irripetibili per la complessità della loro preparazione
RispondiEliminail fascino discreto dele piccole cose dei tempi che furono (e magari un giorno assumeranno una patina di antico anche le immagini digitali che scorrono inflazionate qua dentro)
RispondiEliminaa me sinceramente affascinano e inquietano allo stesso tempo....è che mi proietto nelle immagini.. un tuffo in un trascorso misterioso, odori sconosciuti di altri tempi...chissà.....ciao bella :)
RispondiElimina~ coradachevibra
RispondiEliminaCredo servano a questo le fotografie immortalare un istante per renderlo unico e immortale, e ricordarci i bei momenti che abbiamo trascorso.
~ Antonio
Peccato siano rimasti in pochi quelli che lo fanno.
Adoro guardare le vecchie fotografie hanno un che di misterioso.. un tempo la cura dei particolari era minuziosa. Oggi si guarda più agli effetti speciali fatti con i computer, ma una macchina non potrà mai competere con l'estro umano, dietro di lei, sono nostre le mani che la dirigono.
~ turquoise
..vero, è proprio la magia dei rituali a rendere uniche certe emozioni e sensazioni, la trepidazione dell'attesa ..
~ aitan
già, tra qualche decennio qualcuno guarderà noi ~ le nostre immagini e chissà cosa penserà ..
~ lalullaby
credo sia il lato oscuro delle cose, che ci attrae e allo stesso tempo intimorisce.
un caro saluto a tutti
...ultimamente faccio fatica a guardare le foto: il tempo che passa mi spaventa un po'...
RispondiEliminaKisss
Sì, hai maledettamente ragione ....
RispondiElimina~ DimmeloTu
RispondiEliminaspaventa un pò tutti, credo sia normale .. l'importante è non farsi condizionare troppo.
~ theclearman
chissà perché le cose passate ci sembrano sempre migliori ... forse perchè il momento che viviamo non è dei più rosei.
Nadar...mi viene in mente lui.
RispondiEliminaI ritratti, fatti a persone con pensieri evanescenti...come scie di una barca...ma così potenti da rimanere per sempre con noi, attraverso la loro musica, la loro danza, i loro quadri.
Incredibile Nadar e il dagherrotipo.
~ terradombra
RispondiEliminaNadar è stato credo unico nel suo genere, un artista completo le sue foto erano così autentiche ..
ciao
Davvero bello questo Tuo post: nostalgia e arte insieme, uniti da passione, amore e dedizione che restituiscono al presente quanto non dovrebbe essere dimenticato...E la fotografia aiuta.
RispondiElimina~ buonauscita
RispondiEliminala memoria ~ il ricordo del passato sono importanti, è la somma di quello che siamo oggi ..
belle le tue parole "restituiscono al presente quanto non dovrebbe essere dimenticato"
ciao