lunedì 9 marzo 2015

[sgambetti]


Stupido è, chi stupido vuol, acconsente... di apparire. La verità possiamo gestirla, viceversa, le bugie, scuse, giustificazioni superflue [gratuite] feriscono dippiù. Al di là dell'ingannare, sono soprattutto un insulto [sgarbo] alla nostra capacità di comprensione [sensibilità].


"Follow Your Heart" ~ Amanda Cass


"Folli i miei passi"

Non scrivo con l’inchiostro. Scrivo con la mia leggerezza. Non so se riesco a farmi capire: l’inchiostro, lo compro; ma non esiste un negozio per la leggerezza. Viene, oppure no: dipende. Quando non viene, è già presente. Mi capite? È ovunque, la leggerezza: nella freschezza insolente delle piogge estive, sulle ali di un libro abbandonato ai piedi del letto, nel suono delle campane del monastero all’ora delle funzioni, un clamore infantile e palpitante, in un nome mille e mille volte sussurrato come quando si mastica un filo d’erba, nella fata che è la luce alle svolte delle strade serpeggianti del Jura, nella povertà esitante delle sonate di Schubert, nel rito di chiudere lentamente le imposte sul far della sera, nel tocco sottile di blu, blu pallido, quasi viola, sulle palpebre di un neonato, nella dolcezza di aprire una lettera attesa, prolungando di un secondo l’istante di leggerla, nel rumore delle castagne che si schiantano al suolo e nella goffaggine di un cane che scivola su di uno stagno ghiacciato: mi fermo qui, la leggerezza, lo vedete, è donata ovunque. Se allo stesso tempo è rara, di una rarità incredibile, è perché ci manca l’arte di ricevere, semplicemente ricevere ciò che ci è donato ovunque.

~ Christian Bobin ~

12 commenti:

  1. la leggerezza è un dono non comune, ha del miracoloso

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    1. sì :) è un vero toccasana

      ... peccato che a volte l'incuria o forse più semplicemente... benevolmente, la sbadataggine delle persone impedisca loro di ac_cogliere i gesti, pensieri, attenzioni [leggerezza] che loro dedichiamo, e che per sottrarvisi, si trincerino dietro ingannevoli pretresti, comunque è importante assecondare sempre la propria indole di custode a prescindere dai risultati, si dona per il piacere di farlo non per una ricompensa, quindi... Follow your hearth :)

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  2. Ricevere in dono la leggerezza... una bellissima immagine che ognuno dovrebbe cogliere (come la leggerezza)

    Un sorriso
    Marinz

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    1. :) ... sì dovrebbe sì, ma voglio spezzare una lancia in favore di chi non lo fa... come ho scritto anche ad Amanda, nel non coglierla non sempre c'è un comportamento lesivo, più semplicemente a volte siamo distratti dai ritmi frenetici della vita, che ci impedisce di affrettarci lentamente, sof_fermarci, ma... in ogni caso... :)

      Di tutto restano tre cose:
      la certezza
      che stiamo sempre iniziando,

      la certezza
      che abbiamo bisogno di continuare,

      la certezza
      che saremo interrotti prima di finire.

      Pertanto, dobbiamo fare:
      dell’interruzione,
      un nuovo cammino,

      della caduta,
      un passo di danza,

      della paura,
      una scala,

      del sogno,
      un ponte,

      del bisogno,
      un incontro.

      ~ Fernando Pessoa ~

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  3. Ed ancora "tra le pagine chiare e le pagine scure"! :-) Ma che bella l'immagine, bella e leggera, più di qualsiasi parola scritta con gli inchiostri più pregiati!

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    1. :) ... che meravigliosa canzone, perchè sì, comunque, e qualcosa rimane...

      Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall'alto, non avere macigni sul cuore” - Italo Calvino.

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  4. io, invece, ultimamente non riesco più a trovarla. mi impegno, la costruisco quasi, osservo ogni raggio di sole con gli occhi carichi di domande... e a volte la ritrovo, spesso mi sorride, ogni tanto mi saluta. ma è sempre per poco ed ogni incontro, sinceramente, sembra già appesantito dalla paura dell'attimo in cui sparirà di nuovo.

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    1. impegnati dippiù allora, soprattutto… a scacciare la paura di perderla :***
      per poter così gustare appieno il momento in cui vi ri_trovate, non importa se vi fate compagnia per poco, bensì che ci sia... quindi non smettiamo mai di cercarla anche se ci tocca di quando in quando di dover strizzare un po' gli occhi, sbirciare... frugare nei pertugi per scorgerla, che mi sa che la leggerezza è birichina... dispettosa, le piace nascondersi a volte ^ _ ^

      e se non sempre si fa trovare perché no… inventiamola, costruiamola, o magari quando la troviamo custodiamola in modo tale da poterla poi centellinare per i periodi di magra :)

      La vita riesce a scovarci anche quando nessuno sa più dove siamo, neanche noi. Per quanto lontani ci troviamo, essa si apre sempre un varco fino a noi. Per quanto grande sia la nostra volontà di evitarla, di fuggirla, rifugiandoci in un lavoro, in un impegno, in qualcosa di assorbente, essa arriva comunque e si prende gioco di noi, della ingenuità dei nostri progetti, della sapienza dei nostri calendari.

      ~ Christian Bobin ~

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  5. Ho accumulato parole da leggere, tra cui le tue, solo che con te posso permettermi di dire che non ce la faccio a leggere quello che c'è prima...

    ...ora penso solo agli sgambetti che mi sono fatto io, da solo.

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    1. Baol ... non c'è nessun bisogno di recuperare :)*

      L'attimo fuggiva, oh, che altro può fare un attimo? - Carlo Emilio Gadda
      ... il tempo a volte è un mercante esoso, forse pure un po' usuraio, non ci concede dilazioni, respiro, tic-tac.. tic-tac... scandisce febbrilmente le nostre giornate, ma è giusto sia così.

      di sgambetti poi... capita a tutti di far(se)ne, spesso è solo l'istinto di protezione [timore, fragilità] a precluderci di ricevere/donare, allora sai che si può fare? anzichè pensare a quelli fatti/subiti, guardiamo avanti :)

      un abbraccio

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  6. .... quanto è vero, e nulla insulta, offende, maggiormente di tanto poca considerazione della propria intelligenza o sensibilità.
    Bellissimo lo scritto di Bobin; mi chiedo come riesci a fare queste scoperte, come riesci a ricordarle...hai forse un diario per segnarti le riflessioni più belle nelle quali inciampi?
    Un caro saluto.

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    1. :) ci vuole coraggio per essere onesti, ancora prima che con gli altri, con se stessi, poi... è pur vero che a volte talune chiamiamole omissioni... anzichè bugie sono affettuose [premurose] in un certo senso proteggono, ma la verità sicuramente ci offre la possiblità di meglio capire sia noi che gli altri.

      Bobin se non lo conosci è uno scrittore a mio parere molto intenso, e sì... le riflessioni che più mi colpiscono le custodisco... :)

      un caro saluto anche a te


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