martedì 17 marzo 2015

[O che bel castello marcondirondirondello]


Sovente
le accadeva di estraniarsi
di~vagare, perdersi

[sognare]

anche
ad occhi aperti...

"Le nostre braccia, hanno origine dalla schiena
perchè un tempo erano ali."

~ Martha Graham ~



photo by ~ Horst P. Horst ~

Quando uno è distratto, bambino o adulto che sia, sta prestando attenzione a qualcos’altro. Può essere il sapone che scivola nella vasca da bagno, una mela che cade dall’albero o il modo particolare in cui un insetto si muove sul pavimento: una piccola cosa può condurre a grandi idee. Essere distratti significa, in altre parole, essere altrimenti attratti.”

~ Ellen J. Lange ~


ascolta... ♫ ♪♫ ♪ "Ho imparato a sognare"
C'è che ormai che ho imparato a sognare non smetterò...

13 commenti:

  1. c'è che a volte puoi sognare perfino senza estraniarti, il sogno viene a prenderti e ti cammina al fianco e si libra appena hai fiato per volare con lui

    RispondiElimina
    Risposte
    1. concordo Amanda :)
      estraniarsi è infatti da intendersi come evadere, smarrirsi un po'... svignarsela ^ _ ^ lasciandosi condurre lì... dove l'attimo ci conduce, e forse questa poesia ben si riallaccia al tema della fantasia, del librarsi...

      “Nella Moltitudine”

      Sono quella che sono.
      Un caso inconcepibile
      come ogni caso.
      In fondo avrei potuto avere
      altri antenati;
      e così avrei preso il volo
      da un altro nido;
      così da sotto un altro tronco
      sarei strisciata fuori in squame.

      Nel guardaroba della natura
      c’è un mucchio di costumi:
      di ragno, gabbiano, topo campagnolo.
      Ognuno calza subito a pennello
      e docilmente è indossato
      finché non si consuma.

      Anch’io non ho scelto,
      ma non mi lamento.
      Potevo essere qualcuno
      molto meno a parte.
      Qualcuno d’un formicaio, banco, sciame ronzante,
      una scheggia di paesaggio sbattuta dal vento.
      Qualcuno molto meno fortunato,
      allevato per farne una pelliccia,
      per il pranzo della festa,
      qualcosa che nuota sotto un vetrino.
      Un albero conficcato nella terra,
      a cui si avvicina un incendio.
      Un filo d’erba calpestato
      dal corso di incomprensibili eventi.
      Uno nato sotto una cattiva stella,
      buona per altri.

      E se nella gente destassi spavento,
      o solo avversione,
      o solo pietà?
      Se al mondo fossi venuta
      nella tribù sbagliata.
      e avessi tutte le strade precluse?
      La sorte, finora,
      mi è stata benigna.
      Poteva non essermi dato
      il ricordo dei momenti lieti.
      Poteva essermi tolta
      l’inclinazione a confrontare.

      Potevo essere me stessa – ma senza stupore,
      e ciò vorrebbe dire
      qualcuno di totalmente diverso.

      ~ Wislawa Szymborska ~

      Elimina
    2. lo stupore di Wilslawa non era secondo nemmeno a quello dei bimbi

      Elimina
    3. grazie per l'attenzione Amanda e concordo :)

      la sua curiosità, desiderio di conoscere, prestare atenzione alle sfumature [stupore] paragonato a quello dei “bimbi” direi che le calza proprio a pennello, perchè la sua poetica è spontanea, genuina, istintiva… proprio così come lo sono i fanciulli, così come si evince altresì da queste sue altre parole...

      "E almeno per una volta inciampare su una pietra, bagnarsi in qualche pioggia, perdere le chiavi tra l’erba, e seguire con gli occhi una scintilla di vento; e persistere nel non sapere qualcosa d’importante."

      … che è la chiusa ad un'altra sua bellissima poesia, che per correttezza metto anche per intero:

      Un Appunto

      La vita – è il solo modo
      per coprirsi di foglie,
      prendere fiato sulla sabbia,
      sollevarsi sulle ali;
      essere un cane,
      o carezzarlo sul suo pelo caldo,
      distinguere il dolore
      da tutto ciò che dolore non è;
      stare dentro gli eventi,
      dileguarsi nelle vedute,
      cercare il più piccolo errore.

      Un’occasione eccezionale
      per ricordare per un attimo
      di che si è parlato
      a luce spenta
      e almeno per una volta
      inciampare in una pietra,
      bagnarsi in qualche pioggia,
      perdere le chiavi tra l’erba;
      e seguire con gli occhi una scintilla
      nel vento;
      e persistere nel non sapere
      qualcosa d’importante.

      Elimina
  2. ci riprovo... ieri devo aver chiuso senza editare il commento
    E' veramente confortante poterti trovare e leggerti, attraverso le tue parole, ma anche grazie alle tue scelte di parole e versi altrui. Grazie.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. grazie cataldo :)

      le mie parole scaturiscono quasi sempre un po’ bislacche, incerte… recondite [timide] mi piace quindi considerarle una nota a margine… farle scivolare via senza troppo attirare l’attenzione :) e focalizzare così, invece, l’attenzione sulle altrui di parole, che unitamente alle immagini le completano, impreziosiscono, andando meglio ad esprimere quello che… come dire… “Tu prova ad avere un mondo nel cuore e non riesci ad esprimerlo con le parole” (Faber)

      altresì, un dei motivi per cui amo incorniciare i miei post ornandoli... con citazioni, immagini, e a volte uno dei miei scatti, te lo dico meglio con altrui parole ^ _ ^ è perché...

      Poesia che mi guardi

      Le mie parole sono le immagini, immagini per non sentirmi estranea, per darmi un motivo nel mondo, leggo le parole dei poeti per capire il mio cuore e quello degli altri, cerco le mie immagini tra le cose del mondo perché mi rivelino ciò che non comprendo. (Antonia Pozzi)

      Elimina
  3. distrarsi può anche voler dire perdersi e ritrovarsi altrove, esattamente come nei sogni.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. manu :)*
      sì... sì è proprio così :) perdersi, divagare, veleggiare,lasciarsi trasportare... io poi a perdermi "in tutti i sensi" son così brava, dovresti vedermi ad esempio sul raccordo anulare :D per te, scelgo questa di frase :)

      ”Delle volte la vita diventa una finestra sulle cose che si vedono di là come nei sogni: un panno che ciondola nel vento, un fiore, una ragazza e quella luce bianca del mondo dove non ci sei.” (Nino Pedretti)

      Elimina
    2. dimenticavo... la poesia che ho citato altre volte, ma ho sempre dimenticato di dirlo è tratta da Al vòusi che significa Voci... :)

      Elimina
  4. Distrarsi per essere attratti e avere grandi idee... sognare e continuare a farlo... tutto per realizzare "grandi" progetti... ma qualora fossero anche infinitesimali per me, che sogno e che li realizzo, sono come un grande cambiamento e come una nuova scoperta porta verso nuove realizzazioni

    un sorriso
    Marinz

    Ps devo pubblicarlo con il profilo google perchè il wordpress da qualche giorno non me lo prende blogspot :oP

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ... lo dico sempre io che erano meglio penna e calamaio :)

      tutto vero quel che dici Marino, grandi o infinitesimali che siano... le idee, soprattutto la loro realizzazione...può solo condurci verso nuove prospettive, consentirci diaffacciarci su nuovi mondi

      grazie... un sorriso anche a te :)

      Elimina
  5. Sogno a prescindere dalla mia volontà e lo faccio cntraddicendo il mio libero arbitrio. Mi sento in obbligo, per così dire! :-)
    (Horst, ma che foto fa Horst che poi mi vengono i complessi d'inferiorità e faccio finta di dimenticare che da qualche parte ho una macchina fotografica anch'io)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. :) ... sì, è così, si sogna a prescindere dalla volontà... quasi ci si sorprende a sognare, la foto di Horst è molto bella ed orignale, riguardo alle nostre di foto potremmo forse dire che saranno sicuramente se non altrettanto... diversamente belle :)

      Elimina