giovedì 12 settembre 2013

[moviola]


Memorie

arazzi orditi dal telaio del tempo
di vita vissuta, e non, pregiati filati, che di tanto in tanto
pettiniamo, intrecciamo, riannodiamo un po' con il Presente
affinché non sfumino nell'oblio, il più delle volte, affiorano accidentalmente

a volte, non so, pare
siano i ricordi, a voler ricordare noi.




Amo ciò che di tenace 
ancora sopravvive nei miei occhi,
nelle mie camere abbandonate dove abita la luna,
e ragni di mia proprietà, e distruzioni che mi sono care,
adoro il mio essere perduto, la mia sostanza imperfetta.
 

~ Pablo Neruda ~

19 commenti:

  1. Gli arazzi, a secondo di uno come vive la vita, sono intessuti da stoffe pregiate o da scarti... sta a noi scegliere il filo che possa rendere luminosa la nostra vita

    un sorriso :)

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    1. :) non so... ma gli arazzi li trovo appropriati come metafora di vita, perché oltre ad essere belli, variegati, l'ordito, la trama, l'insieme dei fili che li sostiene, non si vede, così come è un po' per la vita, a seconda di come [decidiamo, ma non sempre] di vivere, Lei, prende forma, perché esiste altresì l'imprevedibile e quindi in un certo senso l'invisibile.

      se poi chiaramente scegliamo dei colori vivaci, o pastello, beh direi che il nostro arazzo sarà sicuramente più luminoso, ma "forse" chissà, ci sta bene anche qualche tinta cupa, servirà a dare maggior risalto a quelle vivaci :)

      un sorriso anche a te ^ ___ ^

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  2. è proprio vero: ci sono momenti in cui situazioni, sensazioni, frasi ci riportano alla mente altre, sia che vogliamo sia che (spesso il più delle volte) no.
    Io credo a riguardo sia controproducente sia scansarle che perdervisi perché nel primo caso si comincia a mentire a se stessi e si rischia l'inaridimento, nel secondo si esclude parimenti il "nuovo" e si finisce col non vedere altro. In fondo, anche se per strade diverse, forse ci s'inaridisce comunque, a ben vedere.
    Per cui è meglio prendere il momento, lasciare che passi e vedere le sensaioni che ci dà e poi ripartire, un po' come adesso che le vacanze son finite, no ;-) ?
    Un salutone
    Davide

    P.s.: mi dice "Impossibile verificare le tue credenziali di OpenID, non importa, tanto quello che volevo dire l'ho detto. Ancora ciao :)

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  3. Ps2: ho dato un occhio alla galleria Flickr, chapeau!!

    Davide

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    1. sì, :) come in tutte le cose ci vuole la giusta misura, equilibrio

      che poi, i ricordi, quando vengono a farci visita, spesso li abbiamo già lasciati sedimentare, de[cantare], se mesti, ri-tornano a noi, sicuramente più leggeri, scevri dalle impurità, granulosità che li hanno caratterizzati...

      ... perchè la nostra memoria li filtra un po', e il tempo stendendo su di loro una patina, li rende comunque unici è preziosi, proprio perché ci appartengono, parimenti a quelli belli, che ci piace invece riassaporare [deve essere senza rimpianto, però] con dolcezza, semplicemente lasciarcene coccolare, trasportare un po'

      p.s.1
      ^ _ ^ ne so meno di prima, ma tanto ti leggo uguale :)

      p.s.2
      grazie per il tempo che hai dedicato a guardarle, fotografare, è una delle cose, tra quelle che mi piace fare, che mi regala sempre un attimo di sospensione, spensieratezza.

      ciao :)

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  4. vero a volte sono i ricordi a voler ricordare noi

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    1. fanno parte di noi e non vogliono essere dimenticati :)

      ... o "forse", più semplicemente, tornano per narrarci qualcosa in più di noi [di insoluto, come un'incognita irrisolta], e ci consentono così di poter cogliere delle piccole sfumature che magari ci erano sfuggite, che erano rimaste lì, come sospese, affinchè a distanza di tempo, possiamo riuscire a meglio decifrarle, aiutarci a capir(e)ci meglio, per poter poi andare avanti più leggeri

      benvenuta :)
      e grazie per la visita

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  5. E' la nostra stessa vita l'arazzo in via di costruzione, la memoria siamo noi, la memoria non è "passato" ma semplicemente parte di quello che noi siamo, credo.
    Ti abbraccio bella Elena, elegante e delicata...
    ;)

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    1. si la penso come te, la memoria, [la storia] siamo noi, ci appartiene, ci rende nel bene e nel meno bene, quello che siamo, va accudita e custodita

      "Un uomo è quello che ha commesso. Se dimentica è un bicchiere messo alla rovescia, un vuoto chiuso. (Erri De Luca)

      grazie Mrs Qt ***

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  6. carissima,
    ti lascio un saluto veloce, ma torno presto per leggermi con attenzione quanto hai scritto in questo periodo
    con gioia ti abbraccio
    anna

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    1. Anna :) **

      Festina lente... affrettati lentamente ^ _ ^
      io stessa, un po' per mancanza di tempo rispetto a prima, un po' perchè non sempre si ha la testa, il cuore, lo stato d'animo giusti per stare qui, sono altalenante, poi, quando torno, a volte mi soffermo, dilungo, commento, altre lascio invece solo una piccola "preziosa" traccia come la tua, che testimoni però l'affetto, simpatia, l'amicizia che nascono qui.

      a presto un abbraccio grande e un :)
      Elena

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  7. Gli arazzi della memoria hanno trame che non puoi rompere, rimangono lì e non illudiamoci che saremo capaci di staccarli dal muro.

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    1. è vero, non si può... :) e sai, io, in tutta sincerità, neanche voglio farlo, staccarli, mi piace conservarli proprio così come sono, "vissuti" a tratti colorati~luminosi, altri cupi~velati, lisci e limpidi, così come grezzi e rammendati, e tanto altro...

      sopra, dentro, c'è scritta la nostra vita, e perché possano narrarla, illustrarla, devono essere tali e quali a come li andiamo tessendo di giorno in giorno, genuini, veri, "autentici", e non delle belle copie, la vita è sempre e comunque... la vita l'è bela l'è bela proprio perchè è VITA, poi...

      "Credo anche che i nostri corpi siano in verità nudi. Siamo solo leggermente ricoperti da una stoffa abbottonata, sotto il selciato ci sono gusci di conchiglie, ossa e silenzio."

      ~ Virginia Woolf ~

      oltre ai momenti felici e spensierati, ma è vita anche quella

      un abbraccio *

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    1. come dice una frase...

      "E' colpa della memoria, che congela e scongela in automatico rallentando la digestione della vita" (Diego de Silva)

      ... ma è un bene, i ricordi belli o brutti che siano ci appartengono, ci rendono ciò che siamo

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  9. Credo che più abbiamo la fortuna di andare avanti e più i nostri ricordi acquistino importanza. Prima avevamo tutta una vita davanti, dopo ci si inizia ad accorgere che... intanto abbiamo vissuto, e i ricordi ne sono testimonianza.
    A volte penso a quanto sia sorprendente la mole di ricordi che, nolenti o volenti, consapevoli o inconsapevoli, abbiamo immagazzinato... da annegarci, se li lasciamo fluire liberamente.
    E' giusto lasciarli fluire o vuol dire vivere nel passato? Dipende proprio dall'età, più mentale che fisica, secondo me. C'è un tempo per ogni cosa, anche se la nonna novantatreenne di mia moglie l'altra sera al telefono mi ha detto che lei preferisce vivere nel presente :-)

    www.wolfghost.com

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    1. :) i ricordi vanno riassaporati, credo, solo e semplicemente come se sfogliassimo un libro... quello della nostra vita, senza per questo dipendervi.

      Ricordare, non necessariamente vuol dire vivere nel passato, bensì rammentare... significa più semplicemente ripercorrere ciò che siamo stati, perché il nostro vissuto ci aapartiene, ci accompagna sempre e comunque [anche quando è silenzioso], e se oggi siamo come siamo, è proprio in virtù dei nosri ricordi che ci accompagnano per guidarci, perché il passato, spesso ci serve per capire il presente.

      poi, chiaramente [saggia la nonna]da vivere c'è solo il Presente :)

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  10. quel saltellare come zampette di pettirosso fra maiuscole, minuscole e proporzioni varie è come lo stillicidio visivo della mente pensante, e quel piccolo gioiello di Neruda che sembra lì incastonato per caso è una lampada votiva accesa

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    1. :) che bell'immagine delicata ed intensa allo stesso tempo quel "... saltellare come zampette di pettirosso" così come la lampada votiva... mi piaccione molto come metafore

      grazie per questa poesia delle tue parole

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