C’è, nella stagionatura della bellezza, nelle storie scarmigliate, accoccolate nelle increspature dell'epidermide, tutta l’autenticità, nitidezza dell’essere. La vita, non ha età, rughe, agli occhi di chi sa ammirarle, sfogliarle. C'è, armonia, dignità, nel divenire, nelle plissettature della vita, sono la nostra memoria storica, narrano di noi. Il tempo, s~correndo, intarsia,
solca, sfuma, graffia anche, un po', altresì, arricchisce, laddove "segna", rendendoci più sensibili,
attenti ai dettagli, alle sfumature.
e poi, sì, insomma...
“Bisogna assomigliare alle parole che si dicono.
Forse non parola per parola, ma insomma, ci siamo capiti.”
Scritto sul corpo c’è un codice segreto,
visibile solo in certe condizioni di luce; quello
che si è accumulato nel corso della vita si ritrova lì.
In certe parti, il palinsesto è inciso con forza tale che le lettere
si possono sentire al tatto, come fosse stato scritto in braille.
~ Jeanette Winterson ~
Le parole rispecchiano l'anima... senza anima si dicono parole senza senso
RispondiEliminaBravissima, un sorriso
Marinz
Concordo... :)
Eliminale parole rispecchiano essenzialmente ciò che siamo, quello che è il nostro modo di percepire, esprimere, "essere", non basta siano solo belle, devono essere "autentiche", leali, alimentate possibilmente dalla genuinità, spontaneità, sincerità, affinché possano narrare veramente.
e poi... le parole hanno un potere enorme, con le parole si può adulare, lusingare, ferire, umiliare, scherzare e tanto, tanto altro, per questo andrebbero sempre soppesate quando pronunciate, devono possedere anche un'anima.
Grazie Marino :)
Sì, è così. Ma è difficile abbandonarsi al corso della vita, alla discesa del fiume. Chi si ribella si tinge e si botulina, si gonfia o sgonfia o si incide...
RispondiEliminaA tutte le luminose dee giovani auguro un sereno declinare; sono belle sempre ( ma spesso non lo sanno...)
benvenuto Paolo
Eliminae grazie per la visita
E' vero quel che dici, non è facile abbandonarsi al per[corso] della vita, riuscire a ri[conoscersi] ogni giorno non solo nel corpo... nei lineamenti che sfumano passando attraverso le molteplici metamorfosi del tempo, altresì nella mente che evolve anch'essa, mutando, ritoccando anche quello che è il nostro modo di percepire, essere, le nostre priorità...
Ogni età che attraversiamo, viviamo, custodisce in sé qualcosa di prezioso, unico, proprio perché è irripetibile, ineguagliabile, a meno certo che non ci si gonfi-sgonfi e così via... :) ma in quel caso sarebbe un artefatto, non più un frutto autentico, veritiero, tantomeno credibile, quindi, come ben dici, un sereno declinare, è sicuramente più armonioso, incantevole, ammirabile.
del resto, Panta rei... tutto scorre, e il divenire è la sostanza dell’essere:
"Ogni nostro istante non è mai uguale all’altro e noi non siamo mai gli stessi da un istante all’altro, da un tempo all’altro. Tutto cambia dentro e fuori di noi anche se non sempre riusciamo a percepire questo continuo cambiamento. La cosa più appariscente di noi, il nostro corpo, da un istante all’altro è sempre diverso e noi viviamo in questa continua diversità e di questa continua diversità." ~ Eraclito ~
Ma senza andare troppo in là... :) credo che una frase molto significativa, sia altresì questa, tratta dal libro "Non ora, non qui"
"Ho visto donne cadere nell'età successiva, come si cade da uno scalino mal calcolato, per aver voluto troppo trattenere un'età precedente..."
~ Erri de Luca ~
Il fluire del Tempo e la Memoria...
RispondiEliminaabbracci
:) sì, è l'alternarsi delle stagioni
EliminaIl tempo fluisce... e alla memoria spetta il delicato, premuroso compito di "custodire" ciò che siamo stati, perché ci rende ciò che siamo, e accogliere altresì senza rimpianti il nuovo che avanza :)
La Vita, s~correndo, ci parla continuamente, racconta, di sé, di noi, "di come ogni giorno sia così importante, diverso, da un numero che invece si ripete sempre uguale, nel tempo..."
un abbraccio :**
senza saperlo il nostro corpo ci racconta ... solo che spesso non andiamo d'accordo con lui
RispondiEliminama va bene lo stesso contaminarci a vicenda e chissà prima o poi scoprire che siamo la stessa fonte
un bacio
anna
Il nostro corpo è direi prudente, assai saggio, sa quali sono i nostri pregi, limiti, altresì possiede una sua memoria, ed accoglie, protegge, conserva tutto quello che sperimenta, che nella vita ci attraversa...
Eliminasiamo noi che spesso ne ignoriamo i messaggi, perché forse non ci sof~fermiamo ad ascoltarlo, o perché è normale che ogni tanto ci possano essere delle scaramucce tra di noi :) che non si vada sempre d'accordo, ma siamo la stessa fonte, siamo anima e corpo, inseparabili.
grazie, un bacio anche a te :)
uno spiraglio di vita tra tanta distrazione dei ricordi...
RispondiEliminapoi pero' il presente é sempre nuovo, giovane e promettente...
saluti cari..
linn
bella :)
Eliminami piace moltissimo la definizione "distrazione dei ricordi"
e concordo con te nel dire che il presente ci riserva ogni giorno qualcosa di nuovo, di inaspettato, perché se noi..."Festina Lente", ci affrettiamo lentamente, riusciamo a cogliere tutte quelle trame, sfumature, che sfuggono a prima vista e che nella vita fanno sempre la differenza...
... ed impariamo così a non avere paura del futuro, né dei cambiamenti, a custodire ogni singolo, prezioso, attimo, senza farlo diventare un ostacolo, ma ancora di più, impariamo ad apprezzare il valore dell'oggi.
un abbraccio :**
ah, verissimo! E poi, come dico sempre, l'alternativa all'invecchiamento... è ben peggiore! ;-) In confronto, anche l'invecchiare è un happy problem! :-)
RispondiEliminawww.wolfghost.com
Wolf ^ _ ^
Elimina”Saper invecchiare è il capolavoro della saggezza, e una delle cose più complicate nell'arte difficilissima della vita.”
~ Henri Frédéric Amiel ~
un sorriso
Io non scherzavo :-D Per me arrivare ad essere vecchio sarebbe giù un successo, al punto che credo che se avrò la fortuna di arrivarci... sarò mentalmente appagato :-)
EliminaQualcuno dice che quando davvero ci arrivassi non la penserei così... ma io non credo! ;-)
Staremo a vedere... spero! :-D
www.wolfghost.com
"Bisogna assomigliare alle parole che si dicono"
RispondiEliminaBisogna "essere" le parole che si dicono!
ciao :-)
concordo :)
Eliminaquel "somigliare" è proprio così che deve intendersi, e cioè come un cercare di "essere" sempre il più possibile aderenti, conformi, a ciò che realmente siamo, sia fisicamente che nell'animo, perché davanti agli altri a causa delle nostre paure, incertezze, dubbi, debolezze e così via... non siamo mai nudi, bensì indossiamo quasi sempre una maschera, non necessariamente per mentire, bensì, più per cautela, per difenderci, mostrando quindi raramente, per quanto imperfetti e vulnerabili, ciò che semplicemente siamo, e cioè "umani".
un caro saluto
rispose Anna Magnani a una persona che le chiedeva come mai non pensasse di stirarsi un po' le rughe sulla faccia" Ho messo così tanti anni per farle venire così..e tu vorresti farmele togliere?"
RispondiEliminala natura ha un suo corso, un giro ampio per chi ha la fortuna di percorrerlo più a lungo, bisogna amarlo e rispettarlo
che ti sia una notte serena
Ventis
^ _ ^
Eliminaadoro Anna Magnani e questa sua frase, è una delle mie preferite :)
La vita, la natura, devono poter "divenire", e quindi attecchire, crescere, germogliare e poi mutare, per arrivare così ad istruirci, arricchirci, completarci, consentirci di compiere un ciclo che deve necessariamente essere spontaneo, rispettare il corso naturale delle cose.
Diario d’inverno
L’inventario delle tue cicatrici, specialmente quelle che vedi sul viso ogni mattina quando ti guardi allo specchio del bagno per pettinarti o per farti la barba. Ci pensi raramente, ma ogni volta concludi che sono i segni della vita, che l’assortimento di linee frastagliate incise nella pelle del tuo viso sono le lettere dell’alfabeto segreto che racconta la storia di chi sei, e per ogni cicatrice, c’è la traccia di una ferita sanata."
~ Paul Auster ~
buona giornata e un abbraccio :)
già, la storia e il nostro divenire..ma anche il nostro essere e il nostro sognare, un mix che saputo dosare ci può davvero far sentire a nostro agio con noi stessi e con chi ci circonda...si chiama equilibrio, mi pare
RispondiEliminaun sorriso
concordo :)
Elimina... è un mix essenziale, e il nostro essere, sentire, sognare sono elementi fondamentali
un abbraccio
Quanto è vero!
RispondiEliminaHo sempre pensato che il volto, negli anni, diventa l'immagine dei nostri pensieri e di come abbiamo vissuto.
Mi piace molto l'espressione "plissettature della vita"... che possono valorizzare se le si sanno indossare! :-)
Buona domenica.
grazie :)
EliminaIl viso, le nostre movenze, incedere, mimica e tanto altro, li indossiamo... e spesso, anche laddove "celiamo", rivelano ciò che siamo, più delle stesse parole
un sorriso
ci siamo capiti sì!
RispondiEliminadirei di sì :)
EliminaHai cesellato un bel testo sulla bellezza e sul tempo. Me ne compiaccio e ti lascio i miei compiaciuti complimenti.
RispondiEliminagrazie Aitan :)
Eliminacesellare è una parola che amo particolarmente, è genuina, autentica, mi fa venire in mente l'artigiano, che con le sue mani, pazienza, modella e plasma
un sorriso
Non molto tempo fa ho visto una viaggiatrice alla stazione centrale di Napoli. Alta e snella, avrà avuto ottant'anni, indossava con rara eleganza un trench color grigio nebbia intonato alla soffice nuvola di capelli, ampi pantaloni fluttuanti, gioielli vistosi e sobri allo stesso tempo, un meraviglioso rossetto, e tutte le sue rughe. La notavi tra la folla, era incantevole. Invecchiare con grazia e buongusto viene da un'anima ricca e da un cervello vivo, è un mestiere che si apprende giorno per giorno, con tanta pazienza e umiltà, come fa per l'appunto un artigiano. Botulino e silicone vanno bene per la produzione in serie, merce scadente e destinata a scadere, e a cadere... nel ridicolo.
RispondiEliminache bel quadro che mi regali stamattina cara Turquoise :)*
Eliminaè un'immagine molto delicata, genuina, e sai è vero... saper invecchiare è un'Arte.
Artigiano poi è una delle parole che più amo, sa di buono, di casalingo, racchiude in sè il sapore/sapere semplice e al contempo raffinato delle cose tradizionali, familiari, dal profumo agreste, selvatico, naturale... così come deve esserlo consentire al tempo di scorrere, intarsiare, cesellare, affinché ognuno di noi possa mantenere la propria unicità, autenticità.
un abbraccio
Benni è il mio maestro, potrei mai non seguire i suoi consigli?
RispondiEliminaIo assomiglio alle mie parole, per questo cambio sempre...
:) Sei un Baol
RispondiEliminanon potrebbe essere altrimenti riguardo a Benni
riguardo alle parole, una frase che mi piace assai è altresì questa:
“Le parole non sono termini e quindi non sono simili a secchi e botti, da cui si possa far uscire un contenuto esistente. Le parole sono sorgenti che il dire scava, sorgenti che di continuo devono essere cercate e scavate, che facilmente franano, ma che a volte anche sgorgano all’improvviso. Senza il continuo rinnovarsi dell’accesso alle sorgenti, i secchi e le botti restano vuoti o ciò che li riempie resta qualcosa di stantio”
~ M. Heidegger ~
"calza" perfettamente con il mio commento del post ancora seguente...per "divenire" le nostre parole dobbiamo assomigliare a l'altro che vorremmo essere sebbene ne parliamo come se fossimo già in lui...e raggiungerlo a forza di cadute e fratture e lesioni e poi guarire...quella volta fortunata che la nostra immagine si svela solo all'occhio attento del passante distratto...
RispondiEliminanon sono in me, non so se si è capito ma poichè mi piace tanto l'idea di M. Heidegger " le parole sono sorgenti che il dire scava"...mi appello al fatto che ho taciuto tanto ed ora è tutto un allagamento!