lunedì 3 dicembre 2012

[R~esistenze]


Siamo storie, noialtri, uomini e donne, storie scritte per essere narrate, ascoltate, ri[s]velate, la sola carne, pelle, ossa, il sangue che scorre nelle vene, fa pulsare il cuore, non bastano per Esistere. Siamo fatti anche di parole, noialtri, milioni, miliardi di vocali, consonanti, che dimorano in noi, formicolano sotto la pelle, tracciano percorsi. Siamo pagine illustrate, se nessuno le sfoglia, rimangono disabitate, inedite, mute, l'inchiostro simpatico le redige, servono allora polpastrelli, occhi, orecchie, nari, labbra, che le accolgano, custodiscano, per poter r[Esistere]. Siamo storie raminghe, noialtri, noi umani, menestrelli, cantori di vita, siamo carnepelleossasangueinchiostro, inestricabili, sempre un po' in attesa, in viaggio, metamorfosi, in cerca di pagine, parole, luoghi, dove poter indugiare, abitare, di una rilegatura artigianale, possibilmente.

"Sono tra quelli ancora convinti, che le parole
scritte a mano contengano molto più che un semplice messaggio:
il battito della mano che le traccia, l'umidità di una lacrima che le accompagna
e magari anche la scossa dell'emozione che le giustifica."

~ Santos Care ~



69 commenti:

  1. Ciao Meraviglia :-) non smetto di restare ammirata nell'osservare (e goderne) la grazia con cui sai accostare parole ed immagini.
    Hai tolto i vuoti degli a-capo eppure questo pezzo è Poesia...
    :-) ti abbraccio forte

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    1. grazie e ciao anche a te che sorridi... ;)*

      Il post, è scritto tutto attaccato, senza andare a capo, perché l’ho buttato... è tracimato fuori praticamente tuttod’unfiato, le parole sono comparse così, all’improvviso me le sono ritrovate, dentro, nella mente, in bocca, nelle mani e non sapevo dove metterle

      Ero uscita un attimo per andare a fare la spesa al mercato, non avendo quindi il mio solito quadernino dietro, per non perderle le ho scritte dietro un vecchio scontrino della spesa, meno male che era lungo...lungo, adatto per trattenerle, un po’ meno forse per le mie tasche :DD e poi una volta a casa, l'ho ricopiato sul quaderno.

      ... poi postandolo l'ho messo così, anche perchè sinceramente non sapevo proprio dove, come, quando andare a capo, mettere una pausa, una sospensione, dare allo scritto il ritmo, l'andamento giusto.

      Allora gli ho dato quello che lo ha fatto nascere, che a volte mi fa dire le cose, quando sono tante, troppe, tutteinsieme, di corsa... caotiche e indisciplinate. Un po' come quando i bimbi, se ne stanno lì, con il naso schiacciato contro una vetrina che li invita, e non sanno cosa scegliere.

      lascio quindi a voi, scegliere il vostro, leggendo :)

      un abbraccio :***

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    2. Ottima idea...mi piace "destrutturare" affinchè ognuno ci dia la propria cadenza temporale, le pause proprie...
      Geniochesei! ;-)

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    3. Come dice Daniel Pennac:

      "In poesia i silenzi hanno lo stesso ruolo che in musica. Sono una respirazione, ma sono anche l'ombra delle parole, o il loro riflesso, dipende. Per non parlare dei silenzi annunciatori."

      ... "destrutturare" mi piace, l'aggiungo alla lista delle mie parole preferite, quando leggiamo, ognuno di noi, adatta l'andamento... al proprio respiro, sentire, percepire, e nascono così nuove melodie. Sul genio, ti ringrazio ma in me c'è assai più ingenuità, che saggezza.

      :**

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  2. Ehi ti avevo perso di vista e per caso sono ricapitato sul tuo blog... ora risistemo il feed è ti riseguirò :o)

    Un sorriso
    Marinz

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    1. Marinz :)
      bello ritrovarsi, splinder ci ha sparpagliati un po' ovunque, ma il web, infine, non è poi così immenso, le strade prima o poi finiscono per incrociarsi, di nuovo, a volte, spè che mo' ti sistemo pure io :)

      un sorriso anche a te

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  3. Voglio sperare che A. Kohn potesse considerare la tastiera come un equivalente della carta e della penna. Scrivere è una terapia per sè e per gli altri. Scrivi dunque e libera vita ed emozioni: noi siamo eterni solo così-

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    1. Scrivere come amo dire è spesso un'urgenza, altre un diletto, vezzo, passatempo, e poi tanto, tanto altro, che sia poi la penna o la tastiera, il mezzo... l'impulso, il pungolo, sono le dita a trasmetterlo alle parole.

      Io, essendo una nostalgica, scrivo molto a mano, trovo impagabile, insostituibile, il piacere tattile che si prova a sfogliare la carta, lo scorrere della penna sul foglio, i miei post tranne poche eccezioni, nascono tutti così... dall penna.

      ed è vero scrivere è una terapia, è compiere un percorso, soprattutto, laddove si vanno ad esprimere le proprie emozioni, sensazioni, moti dell'anima, il nostro modo di percepire, sentire, accogliere ciò che ci circonda, è un po', come consegnare qualcosa di noi agli altri.


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  4. Eh si siamo tutto questo ...nonchè il calore della mano che scrive con calligrafia propria e infine vita che si trasforma , cresce su occhi o bocca altra...

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    1. Siamo tutto questo, e tanto, tanto altro noi umani, siamo colore e calore, esistiamo per nascita... ma anche grazie agli altri, nei cui occhi, parole, gesti, spesso ci rispecchiamo, ritroviamo, rigeneriamo

      un abbraccio

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  5. ok... scrivimi una lettera... a mano...

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    1. :) potrei anche farlo, o magari, una volta, potrei postare qui un post scritto a mano da me medesima

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  6. io ho un rapporto preferenziale con la tastiera.
    mentre scrivo mi sembra di comporre musica.
    ciao

    moltointeressantequantohaiscritto
    cri

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    1. grazie Cristina
      mi piace molto sai l'immagine della tastiera con la quale comporre musica, io moltissimo invece scrivere a mano, ma che sia a mano o digitando non ha importanza, credo che la frase vada estrapolata, a guidare la mano, o le dita, dietro ci sono sempre e comunque le nostre emozioni :*

      un abbraccio

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  7. siamo una meraviglia di cui spesso non ci rendiamo nemmeno conto

    un caro saluto

    :-)

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    1. è vero, troppo spesso non ci rendiamo conto di quanto siamo perfetti e complicati allo stesso tempo, una meravigliosa mistura di tessuti ed emozioni

      un abbraccio :)

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  8. e che altro si potrebbe aggiungere? Sei un'emozione quando scrivi così

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    1. Alidada

      grazie :** se sei qui allora vuol dire che sei tornata anche tu :)))

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  9. Il computer è il prodigio che è, ma vuoi mettere l'odore di carta e inchiostro? E' un tema, questo dell'importanza dello scrivere a mano, su cui mi sono trovata a riflettere spesso ultimamente, pensa che se ne parlava proprio stamattina tra colleghe e non escludo di trattarlo anch'io. Con la sensibilità e l'eleganza che ti contraddistinguono hai saputo cogliere ancora una volta l'essenziale, che ai tuoi occhi di certo non resta invisibile. :-)

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    1. grazie per le tue belle parole Amica di penna :)

      L'odore della carta, dell'inchiostro, il frusciare delle pagine, lo scorrere della matita, penna sul foglio, che a volte scivola via armonioso, altre invece graffia un po', incontra resistenza, è insostituibile, altresì un prodigio, una continua meraviglia, assistere a come le vocali, le consonanti, si mescolano e acquistano, colore, calore, corpo, voce...

      A volte sai... penso che sarebbe bello essere un foglio bianco.

      un abbraccio

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  10. siamo storie si, certamente
    spesso già scritte.

    la più grande ambizione per alcuni è essere noi stessi padroni di quella mano che ci muove proprio come se fossimo una penna che scrive una storia su di un foglio bianco e candido.

    sorrido, io invece sono completamente perso in altre storie... diciamo che sono in sintonia con Carroll Lewis... non so se mi spiego! :-s

    un caro saluto
    Isaac

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    1. come dice una famosa canzone "La storia siamo noi"

      ... e tutto quello che nella vita ci attraversa, rimane impresso, ne conserviamo traccia, anche delle parole.

      Se ti senti in sintonia con Carrol Lewis, allora ti lascio questa frase, perché vivere, a volte, è una meraviglia, proprio come una favola :)

      Alice rise:
      «È inutile che ci provi», disse; «non si può credere a una cosa impossibile.»

      «Oserei dire che non ti sei allenata molto», ribatté la Regina. «Quando ero giovane, mi esercitavo sempre mezz’ora al giorno. A volte riuscivo a credere anche a sei cose impossibili prima di colazione.»

      un sorriso

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  11. Il mondo è fatto di parole, parole e silenzi.
    Ciao
    Aleph

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    1. sì è così, entrambi, parole e silenzi, sono indenspensabili, complementari, ed entrambi, comunque, sembre, comunicano

      ciao :)

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  12. scelte documentate sui nostri corpi viventi che testimoniano delle nostre qualità piu tenaci...

    un caro saluto

    linn...

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    1. Tutto ciò che ci attraversa nella vita, luoghi, parole, silenzi, persone... rimane impresso, lascia una piccola traccia in noi, a seconda dei casi, si imprime nella mente, nel cuore, anima, sulla pelle, e ci redne ciò che siamo... testimoniano, tutte queste cose, il nostro bagaglio, percorso di vita

      un abbraccio :)

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  13. Come sempre trovo nei tuoi scritti grande capacità e tante emozioni.
    Mi colpisce molto il modo in cui hai descritto la vita.
    Mi sono fermato a riflettere su questa frase:
    "Siamo pagine illustrate, se nessuno le sfoglia, rimangono disabitate, inedite, mute, l'inchiostro simpatico le redige, servono allora polpastrelli, occhi, orecchie, nari, labbra, che le accolgano, custodiscano, per poter r[Esistere]."

    Una vita solitaria ( anche per libera scelta), derelitta o abbandonata è davvero come un libro inedito, magari splendido, noto esclusivamente al suo scrittore che però è un libro completo nel suo essere. I capolavori, quando non vengono letti, restano capolavori e, ad essere privato di tanta bellezza è soltanto chi non li legge...
    Un Caro saluto.

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    1. Mr Loto ti ringrazio :)

      Il post, sai... in fondo, è proprio così, che è nato, all'improvviso, mentre camminavo... le parole sono scaturite, ed a suscitarle è stata proprio un'emozione.

      Perché è vero quel che dici, che sia per scelta o perché a volte confinati, i libri, nascono per essere sfogliati, così come le persone, esistono per essere vissute, raccontate, esplorate, ascoltate, custodite, e tanto, tanto altro...

      come dice una bella poesia che ho letto, bighellonando...

      C’è chi ti legge come un libro aperto,
      chi ti chiude come un libro letto,
      chi ti scrive come un libro bianco,
      chi ha perso il segnalibro,
      chi voleva leggerti
      ma le emozioni non erano in saldo,
      chi ti ha sfogliato e riposto sullo scaffale,
      chi ti ha portato a casa e messo in libreria.

      Forse un giorno qualcuno ti legge sul serio,
      dalla copertina all’ultima pagina,
      e ti porta con sé
      come il dono più prezioso.

      ~ F. P. Ettari ~

      ... io nel mio piccolo, mi predispongo sempre per quanto mi riesce, posso, capisco, ad ascoltare, perché vedi, è importante, essere, sentirsi accolti, ma lo è altresì, innazitutto, saper fare spazio dentro di noi agli altri.

      un caro saluto anche a te :)

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    2. Ti auguro un sereno Natale in compagnia delle persone ( e dei libri!) che ami. :-)
      A presto.

      P.S. Non conoscevo questa poesia; nonostante io preferisca da sempre la prosa, la trovo bella e la stampo per conservarla.

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    3. Mr Loto
      mi scuso se arrivo notevolmente in ritardo per ringraziare e ricambiare gli auguri, è che il tempo a volte ci fagocita un po', altresì non sempre abbiamo la testa, lo spirito giusti per stare qui :)

      Riguardo alla poesia la trovo anche io molto bella, credo possieda un significato intrinseco molto importante, e cioè che la vita, le persone, sono territori talmente vasti, ermetici, imprevedibili, emotivamente ricchi di sfaccettature, sfumature e tanto altro, che una vita non basta per conoscerSi veramente fino in fondo

      ... e che non bisogna smettere mai quindi di stupirsi, sfogliarne le pagine della vita con rinnovato stupore, occhi sempre curiosi, contenti di sorpendersi, perchè il tempo, scorrendo tutta muta, soprattutto ed anche quello che è il nostro mondo interiore, modo di essere, percepire, e c'è sempre quindi, così tanto da scoprire.

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  14. Mi è piaciuto molto quell'inchiostro simpatico che redige...un'immagine molto bella per rappresentare parole, ma anche espressioni, che sono nostre e che riusiamo regolarmente anche senza accorgercene.
    Un'altra cosa, a proposito di menestrelli...non so se conosci il chitarrista di Lolli, Paolo Capodacqua. E' un nostro paesano, di Avezzano, e scrive in genere canzoni per bambini, canta Gianni Rodari su musiche sue e una delle sue passioni è quella di cantare Brassens in italiano...appunto una di queste bellissime canzoni di Brassens si chiama "Il piccolo menestrello"!
    Un forte abbraccio :)

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    1. ti ringrazio Nico :)

      ... l'inchiostro simpatico, sta ad indicare non solo quel che si redige... ma anche le parole che spesso lasciamo chiuse dentro il cassetto, oppure che scriviamo tra le righe, come dire, c'è il detto e il non detto, l'invisibile e il non visto...

      E ti ringrazio assai per l'esclusiva sui menestrelli :)) ... andrò a documentarmi, Paolo Capodacqua, non credo, non mi sembra di conoscerlo, ma conosco le canzoni di Brassens, e adoro Gianni Rodari, e devo dire che la cosa mi incuriosisce molto, ti farò sapere... ^ _ ^

      un abbraccio anche a te

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    2. non te ne pentirai cara, aspetto news :)

      qui ci sono testi e accordi del mitico georges brassens, fra cui anche quelli del menestrello :)

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    3. le mie news, ehm... arrivano piuttosto in ritardo, grazie per il link :) sono andata a sbirciare e l'ho trovato interessante, sono molti i testi che non conosco, così l'ho inserito tra i miei preferiti, per poter tornare a sfogliarlo di tanto in tanto.

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  15. Siamo storie che si animano sulle labbra di chi ci racconta, ma anche quando ci raccontiamo con queste parole e con i silenzi lunghi, stretti, che tengono fuori qwalcosa che sappiamo far male, Che tengono dentro qualcosa che vogliamo ricordare.
    Siamo anche parole, siamo sangue e inchiostro, si. E quella emozione che sta nella lettera calcata e semidissolta dalla lacrima che ci è scesa sopra, non sempre di dolore, perché anche di gioia si piange...

    Un magnifico ritorno, sempre viva e per la dirompenza delle tue vocalòicononantisangueinchistro (come dici tu).. inedita perfino da te stessa, credo :)
    non so se mi spiego, e allora... ti abbraccio

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    1. Lila
      ti ringrazio per il magnifico ritorno :)
      che poi ha altresì coinciso non volendo, non del tutto... anche con il mio allontanamento da qui.

      E sorrido sai, nel leggere "inedita perfino a te stessa" :)
      perché in effetti è un po' così che mi sento, e dunque, infine, sono, data la mia difficoltà a lasciar andare/mi, raccontarmi e consentire se non a pochi, di accedere all'alba s~fuggente.

      Ed è vero quel che dici, siamo storie che "si animano sulle labbra di chi ci racconta", la sola nostra storia, le sole nostre parole, non bastano, hanno bisogno di ri~conoscersi, sposarsi, incontrasi/scontrarsi con parole che non ci appartengono, ma che colgono, raccontano di noi, "diversa~mente..." sfumature, sfaccettature, che i nostri occhi non sempre sanno cogliere.

      un abbraccio

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  16. "Siamo pagine illustrate, se nessuno le sfoglia, rimangono disabitate,"
    la vita necessita di confronti,abbiamo bisogno di occhi in cui specchiarci di parole che diano forma a quello che abbiamo dentro anche se non è sempre detto che le parole svelino, spesso ri-velano.
    un saluto a te
    Cecil

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    1. è proprio così Cecil
      nella vita c'è bisogno di confronti, di essere svelati e rivelati, di poterci rispecchiare in occhi diversi, occhi che siano scevri dai nostri condizionamenti, dettami, tabu, pensieri, timori e tanto altro...

      altresì, come dice Etty Hillesum

      "A volte vorrei rifugiarmi con tutto quello che ho dentro in un paio di parole. Ma non esistono ancora parole che mi vogliano ospitare. È proprio così. Io sto cercando un tetto che mi ripari ma dovrò costruirmi una casa, pietra su pietra. E così ognuno crea una casa, un rifugio per sé. E io mi cerco sempre un paio di parole"

      ... perché a volte c'è bisogno anche di questo, di potersi rifugiare, abitare, accoccolare, riscaldare negli occhi e parole degli altri.

      un sorriso

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  17. Ne sono convinto anch'io, rmpiango i miei taccuini scritti a mano, ma sono sempre a digitare qui.

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    1. puoi sempre riprendere... :)

      e comunque, infine, credo che il mezzo, che sia la penna o la tastiera, spesso quest'ultima una scelta maggiormente, essenzialmente pratica e non perché preferita, l'importante sia trasmettere... ^ _ ^

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  18. eppure, chissà come avrà reagito il taccuino dimenticato!
    ... eccola, è tornata, chissà se è ricordata di me,ha detto che andava al mercato, ci ha messo una vita... si sarà fermata a chiacchierare, avrà indugiato nella scelta di una penna nuova da regalarmi, oppure ci sarà stato traffico, sono sicuro che, sono sicuro che non... Oddio!!! mi tremano le righe... cosa sta facendo?! Si è seduta, ha preso in mano quello lì... no, non può essere, non può essere!!! Ditemi che non è vero, non può averlo scritto su quell'altro, con quello scaltrissimo, vile scontrino... No, no, no! Datemi qualcosa da scrivere, vi prego, i sali, cioè no, gli inchiostri!
    Ciao, buone feste.
    Cataldo.

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    1. Cataldo
      grazie per questo tuo originale, spiritoso, garbato altresì elegante commento, mi sono intrattenuta e ralleggrata assai a leggerlo ^ _ ^

      e grazie anche se in notevole ritardo, per gli auguri di buone feste

      un caro saluto

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  19. Per Natale meno mail e sms e più biglietti scritti a mano, allora. Buon Natale, Albuccia cara.

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    1. Turquoise
      grazie anche a te per gli auguri, e scusa il ritardo

      ... e ben detto :) riprendiamo, omaggiamo...la spendida, emozionante abitudine di scrivere a mano

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  20. Piaciuto tantissimo, Alba, è proprio così e le nostre vite sono proprio questo. E'magico il modo con cui conduci il lettore. Un abbraccione e tanti auguri affettuosi

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    1. grazie Irene
      "magico...?" che dire, grazie per le tue delicate e affettuose parole, e per gli auguri che ricambio con notevole ritardo

      un abbraccio :)

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  21. Vedo che non sono l'unico a frequentare poco la blogosfera...
    Ma almeno gli auguri di Buon Natale non potevo non lasciarteli.
    Un sorriso, tuo
    Cosimo

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    1. ...ogni tanto abbiamo hanno bisogno credo un po' tutti di prenderci delle pause, la mia ha coinciso con le festività che poi sono seguite... e questo fa sì che io vi ringrazi quindi tutti con notevolissimo ritardo

      un sorriso

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  22. Risposte
    1. grazie :)

      ... ètroppo tardi se te lo auguro anche io, solo ora, e a primavera inoltrata :)

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  23. io ho una passione per le lettere scritte di pugno. Ancor di più se imbucate nella vecchia cassetta postale.
    Per un attimo non trovavo più il tuo blog, ero disorientata... Ma ora provvedo!
    Bacio

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    1. Pam :)
      allora abbiamo una passione in comune, io adoro scrivere a mano, ha un che di magico, il fluire, palesarsi, imprimersi delle parole dalla punta della penna, matita, sul foglio bianco, e il modo in cui scorre ora leggera, altre, invece, trova resistenza ed esita

      Io conservo ancora tutte le lettere, biglietti di auguri ecc... che nel tempo mi sono scritta con amici, parenti, sono legate con un nastrino di raso, che ogni tanto sciolgo e torno così a leggerle, e nel farlo, scorrendo quei frammenti di vita vissuta, ritrovo parti di me e della mia vita, e spesso sorrido :)

      un bacioabbraccio :)

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  24. Bellissime le tue parole.
    Siamo fiumi di inchiostro dentro. A volte questo inchiostro esce fuori, a fiumi. E scrive le nostre pagine.
    NemesiNera (ex-IrisLuna)

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    1. grazie NemesiNera
      ... "fiumi di inchiostro"

      bellissimo, mi piace :)
      è una bella immagine quella dell'inchiostro che scorre... giunge in punta di dita, e da qui, e~migra, trasloca e va ad abitare le pagine prima, bianche.

      un sorriso

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  25. Molto bello questo post! :-) E' vero, siamo molto piu' di carne, ossa e pelle, altrimenti saremmo poco piu' che oggetti... e non dico animali perche' anche loro, pur non scrivendo, un linguaggio lo hanno ;-)
    Un caro saluto! :-)

    www.wolfghost.com

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    1. grazie Wolf :)
      ... siamo un meraviglioso, delicato microcosmo di emozioni, parole, tessuti e tanto altro :) così come è vero che in natura, tutto comunica e ci parla

      un sorriso

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  26. Sono sempre più convinta che il nostro piccolo racconto sarà impreziosito dalle tue parole. Un abbraccio.

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    1. grazie Tiziana
      sia per le belle parole, l'apprezzamento, che per l'opportunità che mi è stata data

      un abbraccio :)

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  27. dove é finita la nostra alba ?

    saluti cari...

    linn

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    1. Linn :)*

      ogni tanto migro... erro, ci sono momenti in cui la vita reale ci chiede di essere più presenti, altresì altri, di stanchezza emotiva, mentale che ci rendono difficile per quanto emozionante, valorizzante ed arricchente stare qui...

      senti quindi il bisogno di una diversa armonia, concretezza, palpabilità, ed allora, allontanarsi diventa quasi un'urgenza, proprio così come lo è infine, altresì, quella di scrivere, una necessità.

      un abbraccio

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  28. Come mai non scrivi più??
    Facci sapere qualcosa....!

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  29. Risposte
    1. ... la mia pausa, è spiegata qualche commento più su :)

      ed ora eccomi qui, quantomeno a ringraziarvi, rispondervi
      e tornare poi nei prossimi giorni a leggervi, per tornare a scrivere, invece, mi prendo anocra un po' di tempo :)

      un sorriso

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  30. Risposte
    1. grazie :)
      ed io, ehm... te li faccio ancora più in ritardo

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  31. siamo fatti di vento, il vento porta con se tutte le cose lievi, le farfalle, le parole, i gesto delle mani, i sogni negli occhi, i suoni di cristallo degli usignoli sotto la pioggia...eccole le parole, disegnano come caleidoscopi, pensieri

    serenità

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    Risposte
    1. che meraviglia di commento :)*

      mi piace il vento, è un menestrello il vento, un Casanova dalla voce suadente e seducente, a volte confabula, sussurra, lambendo appena, altre giunge invece impetuoso, mulinando, ghermisce e ammalia, e ci porta voci, suoni, profumi lontani e vicini, sogni... suoni :)

      Viene il vento.
      Non ha in sé domande.
      Non l’hanno invitato a venire.

      Accarezza come sa,
      come ha sempre fatto, come fosse
      ancora possibile, anche qua.

      ~ Natan Zach ~

      un abbraccio

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