martedì 28 settembre 2010

Fulvia


... incede tra la gente quasi sempre a capo chino, i capelli ribelli a ricoprirle il volto, scevro da trucchi e belletti, perché ama essere al naturale e poi così evita anche di evidenziarsi, convergere su di Lei gli sguardi della gente, e può quindi osservare ciò che la circonda in sordina... vedere, senza essere osservata.

Lo sguardo, anche laddove esprime gioia, serenità, è sempre un po' assorto, incline alla malinconia, forse perché ama immensamente le atmosfere delicate e soft del passato, mentre a stargli dietro, a questo mondo che vorticosamente le "gira intorno ~ ogni giorno" proprio non ce la fa, che poi, a Lei, di stare al passo con i tempi non le è mai importato, sognatrice com'è, alla ricerca "dell'Isola che non c'è" ma che per Lei esiste, ohhhhhhhhhh, se esiste...

"... se ci credi ti basta, perché poi, la strada, la trovi da te"

 Come dice Daniel Pennac nel suo libro "La Prosivendola"

"Dorme, come ha sempre dormito, al riparo dalla vita..."

Ora però si è destata, gli occhi li ha ben spalancati e anche se non le piace tutto ciò che vede, dato che "Il mondo non lo puoi fermare" allora, il mondo ha fermato Lei...

Ma seppur fragile, o come dice una sua carissima amica “da maneggiare con cura", Lei ama immensamente le sfide con la vita, gettargli il guanto, equivale solo a stuzzicarla, spronarla, ed allora arriva addirittura a barare con se stessa, costringendosi così a reagire, tentare, anche laddove mai penserebbe di poter riuscire.

... e dato che la fortuna però è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo, allora, per scaramanzia, si è regalata un paio di occhiali con le lenti fumè, per proteggersi, filtrarla un po' questa realtà alla quale fatica tanto ad abituarsi, e che sente così estranea, in modo che le arrivi attutita, e possa quindi imparare a metabolizzarla piano, piano...

... e poi, dato che di girargli intorno a questo mondo si è stufata, ha deciso finalmente di entrare a farvi parte, e si è comprata anche un paio di scarpe nuove, perché il cammino da intraprendere è lungo, e a tratti scosceso

che la vita
se devi attraversarla è più faticosa
ma anche più bella e ricca di imprevisti


~ Gabrielle Dumont ~

51 commenti:

  1. Bellissimo. E che bella volpe rossa ;-)))

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  2. Hai ragione Alba, la vita anche se non ci piace come gira, non la si può cambiare e sicuramente ci travolge se non impariamo a camminarci in mezzo. un po' come nuotare nel mare: inutile nuotare controcorrente, per andare dove vuoi devi seguire la corrente e contrastarla piano piano... assecondarla ma rettificare dolcemente la rotta.... E con piccoli passi, piccoli gesti, piccole frasi e piccoli fatti, renderla NOSTRA e non subirla... Devo trovare un paio d'occhiali fumè. ;-)

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    1. 07:25, 29 settembre 2010

      volpe?? e per di più fulva... ganzo ^ _ ^

      Fulvia ha imparato a camminare tardi, mentre in quanto a nuotare annaspa un po'... perché della corrente ha paura, quindi il suo rapporto con l'acqua non è proprio dei più idilliaci, la teme e rispetta, ma sta imparando a tenersi a galla... e poi una sua amica, le ha promesso di impararle a nuotare ed anche di avvertirla e aiutarla a ritrovare la rotta, se devia o si perde.

      a piccoli passi ?? eh... eh... la definizione non potrebbe essere più giusta, anche perché con 36-37 di piede non è che possa fare grandi falcate eh :D che poi, velocità zero, però vedessi come pista perché in quanto a resistenza non la batte nessuno, i kilometri lei li macina :))

      Io invece sono qui per soddisfare i tuoi desideri, hai detto occhiali fumè?? ... guarda, questi sono fenomenali oltre a filtrare la realtà, filtrano anche gli odori.

      un caro saluto

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  3. Carissima sarebbero molte le cose da dirsi...tante che spero davvero di vederci, anzi poterci stringere in un abbraccio e parlareparlare, magari con Sarah-clandestina-bellissima-e-di-razza...

    :-) un bacio Mrs QT

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    1. 07:33, 29 settembre 2010

      Sarebbe fantastico anche perché in fondo non siamo così lontane, io TE e Sarah-clandestina-bellissima-e-di-razza :) dobbiamo solo decidere dove e quando regalarci questo bellissimo momento di condivisione

      Un abbraccio fortissimo Mrs QT.. nonchè funambola :))

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  4. a volte mi sento uno schifezza quando leggo i tuoi post o quelli di sim.
    siete profonde, io invece la butto sempre sul superficiale!
    uff!! :)

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    1. 07:37, 29 settembre 2010

      schifezza Tu??? ringrazia che sei così lontana altrimenti ti sculacciavo, non è assolutamente vero che sei superficiale Picci, sei invece genuina, solare, chi ti conosce e sa leggere tra, sopra e sotto le righe questo lo sa ^ __ ^

      un abbraccio

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  5. Ci vuole coraggio e tanta voglia di vivere. Che a volte vin proprio voglia di lasciarsi andare ai margini del mondo. Un abbraccio.
    p.s. Ritorno col botto eh?! Brava :*
    Maraptica

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    1. 07:45, 29 settembre 2010

      E' vero, per vivere e sopravvivere ci vuole un gran coraggio, mentre assai più facile ma errato è lasciarsela scivolare addosso la vita, è assai più comodo, facile, vestire il ruolo di spettatrice che non quello di protagonista, meno occhi puntati su di te... è vero, poi però arriva sempre il momento in cui il copione deve per forza cambiare, altrimenti lo spettacolo non va avanti e devi quindi prenderne atto, imparare a recitare nuovi ruoli

      ... ritorno col botto e al presente :))
      un bacio

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  6. Fulvia non è poi così fragile, secondo me.
    Forse ci vede, nel senso che le sue pupille non balzellano fintamente spensierate su ciò che la circonda e avverte come non proprio giusto, non proprio sano, non proprio umano.
    E' sensibile, questo sì. E non è detto sia questo gran male come a volte si tende a farlo passare. 
    Forse è che ci si è abituata al mondo per non sentirsi troppo sola, forse non ha voluto a un certo punto che i suoi sogni diventassero solo fantasmi.
    O forse era annoiata e ha cominciato a desiderare l'avventura, il rischio, l'imprevisto.
    Oppure forse aveva solo paura, una maledetta paura.
    Poi avrà capito "il gioco".
    Forse ci sono in giro più Fulvia di quanto si possa pensare. 
    Complimenti, alba!

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    1. 07:58, 29 settembre 2010

      spiritello saggio, devo dire che le tue riflessioni sono molto belle ed accurate :)

      Fulvia la conosco da parecchio tempo ed hai ragione è estremamente sensibile anche se non lo dà a vedere, a volte vorrebbe urlare con tutto il fiato che ha in gola quello che non riesce a digerire, ma anzichè esplodere le riesce meglio implodere, non lasciar trapelare nulla.

      ... e riguardo alle considerazioni che hai fatto, devo dire che la rispecchiano e le calzano bene tutte, con due poi hai fatto centro pieno, ma io sono un'amica fidata e non rivelerei mai e poi mai un segreto :)) credo tu abbia ragione, di Fulvia in giro ce ne sono molte.

      grazie per l'attenzione
      un caro saluto

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  7. nomina sunt consequentia rerum...
    Buona serata:)

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    1. 08:24, 29 settembre 2010

      eglielavevodetto io a Fulvia di non mettersi a parlare di sfide, guanti da lanciare, il latino nunloso... :DD ma sono un'espertissima cacciatrice di parole :)

      nomina sunt consequentia rerum...
      "I nomi sono consequenziali alle cose che indicano"

      e dato che io non mi accontento facilmente della sola traduzione... è una locuzione latina che tradotta letteralmente, significa:

      Il nome è un presagio o meglio il destino è nel nome, deriva dalla credenza dei Romani che nel nome della persona fosse indicato il suo destino. Presso i Latini infatti il prenomen dato alla nascita non aveva significato sociale, il nomen e il cognomen venivano invece ereditati dal padre, ma il cognome e l'agnome potevano essere dati dalla gente.

      Presso alcuni popoli antichi si credeva nella forte valenza evocativa della parola, e, in certi contesti, si riteneva che il nome non fosse un puro suono, ma quasi l'anima della persona che lo portava.

      La locuzione è anche nota nella forma "nomina sunt consequentia rerum" (Giustiniano, Institutiones, libro II, 7, 3) ma in questo caso ci si riferisce ai nomi delle cose del mondo.

      sono stata brava ^ __ ^

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  8. Avevo tanto bisogno di leggere cose come queste, Alba. Sono felicissima che tu ci sia e mi piace profondamente questa Fulvia, occhiali, scarpe comode, che non può guardare il mondo senza chiedersi come intervenire in qualche modo. So già che non farà interventi di cui si parlerà, so già che non ha niente dell'eroe che capovolge il mondo. E' l'antieroe, la persona di tutti i giorni che studia e si adopera e cerca il modo di fare qualcosa anche di piccolo, ma qualcosa che lasci una traccia, che cambi una piccola cosa, che cambi però. Gli oscuri affaccendati non si rassegnano. MAI
    Un abbraccio affettuoso e grato, irene

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    1. 08:40 30 settembre 2010

      cara :)) sei molto gentile ed io che pensavo di far venire il "magone" che però non è un mago grande ^ _ ^ a farvi leggere queste cose...

      Hai fatto delle riflessioni molto belle, anche tu hai saputo cogliere bene la personalità di Fulvia, sottolineando il suo modo di guardare al mondo e di intervenire, ed hai perfettamente ragione, Fulvia non è un eroe, l'eroe è un'impavido... l'antieroe è un ostinato, e Lei lo è

      Grazie anche a te per la tua analisi
      bacio * . *

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  9. E' così bello guardarsi intorno ed osservare...

    Baol

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    1. 08:43, 30 settembre 2010

      concordo... osservare e guardarsi intorno, peri cogliere le sfumature anche laddove sembrano non essercene, è meraviglioso

      un sorriso

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  10. lenti colorate e scarpe nuove... mi somiglia! e mi sembra un buon modo per stare al mondo, confonderlo un po' per non confondersi :-)
    un abbraccio
    Lila

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    1. 08:45, 30 settembre 2010

      bellissimo "confonderlo un po' per non confondersi" e speriamo se la cavi, lila e Fulvia si somigliano molto credo, ma entrambe sanno trovare sicuramente gli accessori giusti per poterla affrontare la vita

      un abbraccio

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  11. Ebbene sì... ci sei! e pure io..ci sono!
     ma sei impegnativa quindi mi concedo il LUSSO di leggerti con calma per assaporarti..

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    1. 17:00, 30 settembre 2010

      sono qui, sono qui :) contenta di essere tornata a chiacchierare, relazionarmi, ma anche come dice sempre un'amica comune, a pazziare un po' ^ __ ^

      un abbraccio

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  12. Più che un paio di scrpe mi ci vorrebbero degli anfibi per camminare in questo mondo.

    Bello questo post.
    Ciao Alba

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    1. 13:04, 1 ottobre 2010

      ^ __ ^ agli anfibi se vuoi posso provvedere io e regalarteli per il tuo compleanno, riguardo al camminare tutto sta ad iniziare, piccoli passi alla volta

      un caro saluto

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  13. nei momenti più duri, più difficili, penso sempre al filo d'erba che spaccando la pietra si guadagna il sole.

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    1. 08:05, 3 ottobre 2010

      sai sempre trovare le parole giuste :))

      E sai lo faccio anche io, perché sono proprio come quel filo d'erba, ostinata e tenace, uno dei miei motti preferiti è "Pensa positivo" e laddove qualche nuvoletta dispettosa compare all'orizzonte, si diverte e oscura il sole, io allora lo cerco dentro di me, e riesco sempre a stanarlo.

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  14. mi piace questa Fulvia che piano piano conquista la vita....

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    1. 08:25, 3 ottobre 2010

      forse è un po' don chisciotte ^ _______ ^

      [...]

      "Nel mondo oggi più di ieri, domina l'ingiustizia
      ma di eroici cavalieri non abbiamo più notizia
      proprio per questo Sancho c'è bisogno soprattutto
      di uno slancio generoso, fosse anche un sogno matto"
      [...]

      "Sancho ascoltami ti prego,
      sono stato anch'io un realista,
      ma ormai oggi me ne frego, e anche se ho una buona vista,
      l'apparenza delle cose, come vedi non m'inganna,
      preferisco le sorprese di quest'anima tiranna
      che trasforma coi suoi trucchi la realtà che hai lì davanti,
      ma ti apre nuovi occhi e ti accende i sentimenti"

      "Don Chisciotte"

      ~ Guccini ~

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  15. Un bentornata a Fulvia ma soprattutto un bentornata a te! Non vengo spesso qui ma sono contento di ritrovarti. A presto (m.)

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    1. 09:15, 3 ottobre 2010

      Grazie, anche per me è bello ritrovarvi, tornare a leggervi e relazionarmi con tutti voi :))

      un sorriso

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  16. Bentornata, Alba. Sei sempre leggera e profonda. Poetica, insomma.
    Ciao : )

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    1. 08:13, 4 ottobre 2010

      grazie ^ __ ^ Messer Jons, dici leggera ?? ebbene si lo sono, quantomeno ci provo perché la vita va affrontata così, a cuor leggero ed anche con un po' di ironia ^ __ ^

      Ecco il mio segreto. E' molto semplice...

      "Non si vede bene che con il cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi."

      "Il piccolo principe"
      ~ Antoine de Saint Exuperie~

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  17. Riesci a trasmettere calma e delicatezza gentile. Una ragione ci sarà.

    Un bacio

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    1. 08:23, 5 ottobre 2010

      ricambio il bacio e che bel complimento è piacevole ed armonioso sentirselo dire :) ... la ragione magari la scoprirò strada facendo,

      grazie ^ _ ^

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  18. Leggera nel senso di lieve, eterea, a volte perfino angelica.
    Ciao : )

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    1. 18:07, 5 ottobre 2010

      questa come interpretazione di "leggera" piace assai di più :)
      angelica invece lo lascio decidere agli altri... :))

      Sul lieve ed eterea concordo, adoro ogni tanto estraniarmi, volare con la fantasia, librarmi... ma penso si sia capito che mi piace veleggiare con la mente ^__ ^

      un abbraccio

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  19. Vita.Non bisogna farsela scivolare addosso, no. Cambiarla è possibile. A piccoli tratti. A piccoli obiettivi. A piccoli passi. Le scarpe servono, se non vuoi essere uno spettatore annoiato. Bisogna camminare, attraversarla la vita, eh si !

    Era tanto che non passavo da qua,
    spulcio un po' fra i tuoi post
    un abbraccio
    e Buonanotte,
    IrisLuna

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  20. @ IrisLuna
    .. ciao ^ ___ ^
    proprio così i ruoli che rivestiamo nella vita sono tutti importanti ed essenziali e va bene essere spettatori ma ogni tanto è necessario anche calcare la scena ed esserne protagonisti.. :))

    dal Blog sono mancata parecchio e sono tornata solo da un paio di settimane, felice di rivederti
    .. a presto
    un abbraccio

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  21. Buongiorno Alba :-) oggi la giornata è stupenda. :-)))

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    1. 19:20, 8 ottobre 2010

      E' vero oggi è stata una giornata calda e luminosa, le ottobrate romane sono favolose, peccato solo che sia oggi che domani debba trascorrerle chiusa tra quattro mura fino alla 17.00, dentro un'aula, per seguire un pallosissimo corso di formazione professionale.

      un caro saluto

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  22. in parte mi rispecchio in questa descrizione . . . credo che ci siano persone che non siano fatte per questa realtà o che semplicemente ci scendano a patti un po' più tardi, forse quando ci sono eventi che devi per forza affrontare. 
    leggendo i commenti mi sembra che si tratti di . . . tua figlia ?

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    1. 19:35, 8 ottobre 2010

      Fulvia come molti altri non è fatta per questa realtà, riesce a fatica a riconoscervisi, integrarvisi, trovarsi a suo agio nel contesto socio~economico~culturale~storico... che le ruota intorno, i ritmi sono talmente frenetici, tutto scorre in modo così veloce "troppo" fino ad arrivare a toglierti il fiato a volte, impedirti di abituarti... adattarti

      Lei invece "Festina lente" ~ affrettati lentamente... :))
      ha bisogno di tempo per assimilare, metabolizzare i cambiamenti, ma in una società che ci vuole tutti all'avanguardia, omologati e al passo con i tempi, concedere e concedersi tempo è diventato un lusso.

      La maggior parte delle persone non so, mi viene spontaneo pensare che abbiano dimenticato quanto sia bello soffermarsi, "osservare" e non guardare solamente, così come cosa significhi respirare, sentire, annusare ciò che ci circonda, sono troppo distratti, di corsa per saper cogliere le sfumature e per i nostalgici~appassionati~sognatori~romantici~ottimisti, spesso scontrarsi con la crudezza che ci circonda, riuscire a rimanere a galla, barcamenarsi è difficile, ed allora va a finire che arriva il momento in cui come tu stesso dici, devi adeguarti, scendere necessariamente a patti se non vuoi continuare a vivere ai margini, essere considerata una mosca bianca, solo perché vorresti qualcosa di diverso, più semplice, trasparente, primitivo, genuino...

      La Fulvia di cui parlo però non è mia figlia, lei ha solo 9 anni, e anche se il futuro per i nostri figli non sembra proprio essere dei migliori e promettere bene, spero per Lei che riesca ad integrarvisi e a farsela amica la società nella quale si troverà a vivere, oppure riuscire a contrastarla senza sentirsi sola o risibile, come accade a volte.

      La Fulvia di cui parlo sono in realtà io, le persone che lo sanno che sono rossa di capelli, credo lo abbiano capito per via del nome Fulvia ^ _ ^ quando parlo di me, lo faccio quasi in terza persona, mi consente di vedermi meglio e confondere un po' le acque :))

      un sorriso

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  23.  … e ti prendono in giro se contini a cercarla... chi ci ha già rinunciato e ti ride alle spalle forse è ancora più pazzo di te.
    Il normale diventa anormale quando l’anormalità è normalità. Non vi è giorno che io non mi scontri con questa constatazione. E mi chiedo se sia ora di relegarmi in eremitaggio, potrei persino farlo davvero, ma sarebbe una conquista… o una sconfitta?
    Forse abbiamo necessità delle parole del prossimo per sapere chi siamo… non siamo capaci di vivere isolati dai nostri simili…

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    1. 19:43, 8 ottobre 2010

      Innanzitutto benvenuto, e sai citi una delle frasi forse più significative e belle della canzone, che poi io, ho pure le spalle larghe :)

      Il normale diventa anormale quando l'anormalità è normalità.

      molto bello, alle parole io attribuisco moltissima importanza, spesso è proprio come affermi, abbiamo bisogno di sentircelo dire chi siamo... e a volte ci aggrappiamo forse anche po' troppo a quelle parole, lasciandocene avvolgere come da una coperta, ma non dobbiamo dipenderne però, bensì cercarle poi dentro di noi le risposte, le conferme di cui necessitiamo. Le parole degli altri devono servirci forse solo a guidarci un po', quando ne abbiamo bisogno, siamo disorientati.

      vivere in eremitaggio.. ??? uhm? non so, forse andrebbe bene per un po'... perché il silenzio in realtà ci parla e la ricerca aiuta a capirci, ma poi se non hai nessuno con cui condividere ciò che ami, scopri, perde un po' di valore, significato,

      credo tu abbia ragione non siamo capaci di vivere isolati, perlomeno non totalmente, ma solo temporaneamente.

      un caro saluto

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  24. e così è calato il tendone .... fulvia sei tu ! :-)

    però non è bello vedere se stessi come un'altra persona, quella piccola e fragile che ha commesso gli errori quando era più giovane e che vorremmo tanto proteggere ? a me è capitato spesso .... il bambino che ero era un altro me e se ci penso vorrei proteggerlo da tutto questo.

    farsi amica la società ? certo si vivrebbe meglio . . . ma dipende tanto dal carattere, dalla scorza che ci creiamo, possiamo perderla e riformarla di continuo come fanno i serpenti ( i più astuti e adattabili) o fortificarla come le tartarughe che si chiudono in se stesse quando arriva la tempesta e che non vogliono rinunciare al se più puro

    qualunque sia la soluzione (o la scorza) resta sempre una speranza:

    il dopo ....


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    1. 19:50, 8 ottobre 2010

      ^ __ ^ ... credo un po' si capisse, ma dici bene non è bello vedersi come un'altra persona, anche se per istinto di protezione, ma non si tratta solo di questo, più semplicemente parlare di me in terza persona, mi consente, aiuta ad essere più sciolta, meno coinvolta emotivamente.. :)

      Nella vita reale, ma in fondo anche qui... quando ci cimentiamo, andiamo parlare di noi stessi, nonostante ci sia questo schermo a proteggerci, si ha sempre un po' di timore a mostarsi vulnerabili, fragili e rivelarsi...

      riguardo al "il dopo" concordo ^ __ ^

      un caro saluto e grazie
      sempre piacevole confrontarsi

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  25. sì.

    il viaggio è importante.

    non la partenza, l'arrivo.

    quello che c'è in mezzo.

    carezze per voi.

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  26. @ volovice
    sei saggio amico ^ __ ^
    come contraddirti.. concordo perfettamente
    e grazie anche a nome di S.
    un abbraccio

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  27. grande tema, quello del viaggio, e tu lo affronti con maestria. Facendo fare e dire, a Fulvia, le cose giuste...sei ottima guida per questa creatura.

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    1. 08:13, 11 ottobre 2010

      la vita è un meraviglioso viaggio, a volte ci mette alla prova, dissemina sulla strada degli ostacoli, ci pone di fronte a dei bivi, l'importante è andare avanti, sempre... con lo sguardo volto verso l'orizzonte, carichi di fiducia, ottimismo... e un ottima guida spero davvero di riuscirlo ad esserlo per me stessa.. :)

      un caro saluto

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  28. Che bella l'idea degli occhiali fumè, anch'io a volte ne avrei proprio bisogno. È vero, la vita a viverla offre molto di più che a stare ad osservarla dalla finestra. Ma è maledettamente faticosa, a volte spinosa... Ognuno ha bisogno della sua personale corazza.
    Un saluto, Alba carissima.

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    1. 09:13, 19 ottobre 2010

      Essere spettatrici, cara amica sicuramente ci offre il vantaggio di correre meno rischi, ma ogni tanto credo valga la pena provare a calcare la scena per vedere l'effetto che fa... aprendo magari solo leggermente l'uscio dietro al quale troppo spesso ci celiamo, magari assicurato da una solida catenella :) per lasciar entrare le gioie e altresì impedire che la vita, le persone, possano irrompere travolgendoci :)

      "A volte penso che questo sia il nostro vero errore: credere di avere tutto il tempo che vogliamo. Che il tempo in realtà non esista..."

      ~ Il tè nel deserto ~

      e come dice il mio Blog "Panta Rei", tutto scorre... soprattutto il tempo...

      un abbraccio

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