sabato 31 ottobre 2009

il gioco delle Parti


Nella vita ci ingegniamo a ricoprire svariati ruoli, figlia ~ studente ~ madre ~ moglie ~ amica ~ casalinga ~ lavoratrice, spesso, il tuo, è un ruolo che ricopri solo perché gli altri danno per scontato che sia così. In alcuni di questi finiamo o finiremo con il fallire miseramente, è matematico... rendersene conto è doloroso, ma forse, alla fine, quello che fa più male in questo marasma di ruoli ed atti, è prendere coscienza del fatto che abbiamo tralasciato di impersonare noi stessi

e che un'altra, non TU
abbia vissuto al tuo posto.


"Momix" ~ Moses Pendleton

32 commenti:

  1. Diamo gli otto giorni a quell'altra, anche se ci toccherà fare tutto da sole e pazienza se qualcosa non verrà proprio perfetta, gli altri se ne dovranno fare una ragione.

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  2. ~ turquoise
    aha .. aha.. carina l'idea di darle il preavviso di otto giorni per liquidarla..
    donna turquoise spiritosa e saggia.. vero, non si può eccellere in tutto.
    un abbraccio e un caro saluto

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  3. Come diceva Pirandello siamo uno, nessuno e centomila, no?

    Baol

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  4. Vuoi dire che un clone era al tuo posto, come per Alex, quello di Giochi Stellari (Congratulazioni Starfighter! Sei stato reclutato dalla Lega Stellare per difendere la frontiera contro Xur e l'armata di Ko-dan) E tu cosa facevi durante quel tempo? Salvavi la Terra dall'invasione degli alieni?
    Ciao : )

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  5.  ~ Baol
    accidenti, non potevi trovare commento più pertinente, è proprio vero come nel romanzo di Pirandello, l'uomo nella vita è in continua trasformazione, non esiste un'individualità precisa e definita.

    ~ scudieroJons
    .. più o meno solo che il clone si è presa i divertimenti lasciando invece a me i doveri e i piatti sporchi da lavare ^  __  ^

    ~ hulda
    è vero non si può pretendere di eccellere in tutto e mi piace la tua filosofia.. e mi sa tanto che la faccio mia, troppo spesso dimentichiamo quelle che sono le nostre priorità ..
    Fai bene .. mantieni la pausa caffè lunghetta.. e continua a credere in te stessa e nelle tue potenzialità.

    buona domenica a tutti

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  6. un gioco... l'importante è ricordarsi che qualunque parte ci lasciamo dare e scegliamo di vivere per un po', è un gioco con un inizio e una fine. E noi siamo lì, in qualche posto, con l'essenza immutata.

    un abbraccio
    lila

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  7. ~ lila
    .. con un inizio e una fine ... hai ragione, anche se è la parte centrale il "vissuto" che desta maggior stupore o preoccupazione, mi piace : con l'essenza immutata..
    grazie per il commento
    un abbraccio ^ __ ^
     

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  8. lo specchio, talvolta, ci rimanda un'immagine che non riconosciamo...non vorremmo riconoscerci in quella persona che ci osserva stranita...non siamo noi.
    Dualismo che ci accompagna per lunghe porzioni del nostro essere...
    guidata con sapienza, questa tua "riflessesia"....

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  9. abbiamo vissuto quello che ci hanno chiesto e quando ci chiediamo finalmente qualcosa ci accorgiamo che è tardi, non troppo per ricominciare ma che poi la salita si fa molto dura.....

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  10. ~ confessiogoliae
    è vero lo specchio spesso ci rimanda un'immagine che può essere percepita come distorta dalla realtà .. e troppo spesso siamo accompagnati da contraddizioni .. "essere .. non essere".. dualismi pericolosi e destabilizzanti.
    E' una bella riflessione la tua, e mi piace il termine "riflessesia" rende magnificamente l'idea.. mi sa che te la rubo
    un caro saluto

    ~ mermaid74
    è davvero una bella frase carica di significati, la tua.. 
    "abbiamo vissuto quello che ci hanno chiesto"...
    di "essere" .. spesso nostro malgrado.. solo per quieto vivere o perchè altri al posto tuo potessero spiccare il volo .. mettendo da parte le nostre priorità, ma la risalita come tu dici è dura ma non impossibile.
    Grazie per la visita e per le tue belle riflessioni.

    ~ Aenima1
    ... è vero è difficile.. ma a me piacciono le sfide, e più son difficili più mi cimento..
    un abbraccio

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  11. impersonare alla perfezione ogni parte è impossibile...
    le sbavature fanno parte del nostro essere "umane"...
    una buona dose di egoismo è l'antidoto giusto, che non significa necessariamente trascurare, ma curare anche noi stesse...
    e nel momento in cui non saremo più così scontate, tutto quello che faremo verrà visto con occhi diversi, anche da noi stesse...

    un abbraccio...

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  12. ~ maipersempre
    .. non si può eccellere in tutto è vero ma solo cercare di fare il proprio meglio .. e  credo tu abbia ragione perchè gli altri si rendano conto che il tuo non è un ruolo scontato, una buona dose di egoismo e amor proprio non guasta
    un abbraccio e un ^  __  ^

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  13. Nella vita interpretiamo dei ruoli, è inevitabile per non rimanere sovrastati dal progresso civile. La parte difficoltosa è mantenere il ruolo reale, il ruolo proprio, cercare di non farlo surclassare dagli altri. La purezza del cuore non si guadagna, si può soltanto preservare.
    Un sorriso per un solare nuovo inizio di settimana.
    ^___________^

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  14. ~ Keipaxx
    .. spesso il nostro ruolo assume "connotati marginali .. sbiaditi" perchè siamo talmente impegnati a fare del nostro meglio per cercare di essere  se non perfettti,  almeno apprezzabili ..
    .. che  mettiamo da parte quelle che sono le nostre esigenze, rimandandole al domani .. ma il domani spesso diventa dopodomani.. e così via .. finchè non ti rendi conto che gli attimi son diventati ore .. giorni e poi anni..

    "La purezza del cuore non si guadagna, si può soltanto preservare"... forse è vero .. non lo so .. certo è messa a dura prova ..  
    Perchè a volte .. viene spontaneo chiedersi se essere responsabili e possedere dei principi, dei valori sia davvero lodevole oppure insensato .. quando poi ti rendi conto che nel mondo intorno a te,. prevale chi è senza scrupoli.

    Grazie,  ricambio con un mega ^ __________________  ^ 

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  15. ciao cara, che riflessione difficile (da digerire) che mi metti davanti!!! Io che, come Hulda, pretendo di eccellere in tutto, spesso mi sono scontrata con la realtà: alle donne è chiesto di essere tutto quello che dici, figlia amante moglie madre amica complice...ma è impossibile! Quindi, nella frenesia di essere tutto, dimentichiamo di essere noi stesse. Ma non è mai troppo tardi per ricominciare, per sederci (NON davanti allo specchio) e chiederci: ma tu, bella straniera, chi sei, cosa vuoi, dove vuoi andare? Io l'ho fatto. Mi sono anche data delle risposte. Per un po' mi sono pure assecondata. Poi la vita ti risucchia e ricominci a ballare il valzer dei ruoli. Poi ti fermi di nuovo e...è così. L'importante è averne coscienza. E ricominciare. Ti abbraccio forte.

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  16. ~ iolosoxchecero
    .. considerazioni che fanno riflettere le tue .. è vero spesso si è letteralmente risucchiati .. e i ruoli che ci troviamo ad interpretare ci fanno girare vorticosamente .. l'importante come tu dici è ricominciare a volteggiare ..
    un abbraccio

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  17. ~ larpaderba
    le tue parole hanno stretto una solida amicizia con la mie, viste le similitudini e sono molto gradite, non le conoscevo e le trovo molto belle .. rinfrancano lo spirito.. 
    grazie per avermele lasciate
    un caro saluto

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  18. .....il gioco infinito dicono in oriente.....gioca la tua parte meglio che puoi, ma non dimenticarti mai che è una parte, che è un gioco....credo che qualunque compromesso alla lunga logora e rende infelici.....puoi fingere di essere chiunque agli occhi degli altri......ma come fai a fingere a te stesso?...sarò con me stessa fino all'ultimo respiro......e anche oltre dicono.....un bacio ^_^

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  19. e se il TU fosse in realtà la somma di tutti i ruoli? :-* (ho vinto il premio di poesia!)

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  20. ~ lalullaby
    nell'interpretare i vari ruoli che la vita ci assegna, difficilmente fingiamo ..  più che altro si cerca di mediare le situazioni ..  trovare un punto d'incontro che riesca a far collimare le nostre esigenze con quelle degli altri, quando parlo di interpretare un ruolo intendo dire ricoprire .. non recitare .. come tu dici non si può fingere di essere quello che non si è ..

    semplicemente, a volte accade che di tempo da poter dedicare solo ed unicamente a se stesse, ne rimane ben poco.

    grazie per le tue riflessioni
    un abbracio

    ~ mardin
    .. dici  ?  non so devo riflettere su questa tua considerazione..

    per quanto riguarda il premio sono stra-fe-li-ce sono andata a leggere la poesia ed è bellissima (ti ho lasciato un messaggio)
    ti abbraccio forte e spero di vederti presto per congratularmi di persona
    bacio

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  21. verissimo  e a volte no ce ne rendiamo conto !!

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  22. ~ jardigno1965
    già.. già..  :(
    un caro saluto

    ~ perijulka
    ti ringrazio per avermi lasciato questa bellissima poesia
    un abbraccio
     

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  23. cara scendi con l'ombrello e andiamoci a prendere un bell'aperitivo...ti porto in un posticino dove hanno tanti stuzzichini...mica starai a dieta??? Un abbraccio cara

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  24. ~ iolosoxchecero
    .. eccomi volo, il tempo di infilare il cappotto ed arrivo.
    SLURP .. quanto mi piacciono gli stucchini  .. e per mia fortuna, mai dovuto fare diete in vita mia .. ARRIVOOOOOOOOO
    .
    un abbraccio e un   ^ __  ^

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  25. Hai ragione gentile amica..troppo spesso le donne vivono luce riflessa,mentre sono la parte,continuativamente,attiva d'una società..quando poi,scandalo governatore docet,devono subire strali inaspettati,perdonano,supportano..ma quando sarà il loro turno?come ho scritto nel mio ultimo post..grazie per la visita..effettivamente non sorrido,un pò per la situazione,un pò perché,ma questa è un'altra storia ed io non voglio tediarti,non ho i soldi per rimettere a posto i miei incisivi..ergo..meglio stia a bocca chiusa..piuttosto,desidero immaginare un momento sereno,di chiacchere in compagnia,davanti ad un aperitivo;)buone cose,cara amica..your sincerely jackie.

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  26. D'annunzio scrisse a questo proposito "Venite a guardare il mio viso due o tre ore dopo la morte. Allora soltanto avrò il viso che mi era destinato, immune dagli affanni, dalle fatiche, dai patimenti, dagli innumerevoli eventi che forzò e forzerà pur in estremo il mio disperato coraggio" siamo sempre altri, per quanto ci si sforzi o si dica che siamo solo noi stessi, sempre altri e sempre mascherati, al massimo cambia lo spessore della maschera o delle maschere. Ciao.

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  27.  ~ trans
    concordo in parte  con il tuo pensiero
    .. nel senso che forse le donne sono maggiormente esposte perchè per natura si trovano a dover ricoprire un maggio numero di ruoli .. ma spesso ci sono anche uomini che vivono di luce riflessa ..
    più che al sesso questa condizione io la rapporterei al modo che ognuno di noi ha di rapportarsi e vivere i ruoli che man mano si trova ad affrontare.
    ciao e grazie per la visita

    ~ AntonioSabino
    .. ti ringrazio per questa incisiva e calzante citazione di d'Annunzio, è molto bella.
    .. sempre altri e sempre mascherati, al massimo cambia lo spessore della maschera o delle maschere.

    C'è da riflettere parecchio su quanto dici .. perché sarebbe un'amara ed atroce verità.. scoprire che non riusciamo ad essere fino in fondo noi stessi e che indossiamo sempre una maschera..
    .. se così è.. voglio pensare che sia non per finzione .. ma  per proteggerci o per timore..

    ciao e grazie per il tuo bel commento

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  28. Sennò si finirebbe per dar ragione alla (nota) affermazione di John Lennon: la vita è ciò che ti capita mentre stai facendo altro!

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  29. ~ la tenda rossa
    .. diavolo di un panda.. ^  __  ^
     non mi ricordavo di questa citazione. 
    Grazie 
    un caro saluto


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  30. un amico mi ha inviato per posta questo articolo che vi giro

    La prigionia dei ruoli 

    La “maschera che gli attori del teatro latino indossavano durante le rappresentazioni e che designava la parte da essi recitata, veniva chiamata persona”.

    Jung (psicologo), da questo contesto ha desunto il suo concetto di persona,  che è la capacità di ciascun individuo di impersonare ruoli e compiti richiesti dalla società. 

    Tutto ciò va a scapito però dell’ombra che è la parte più oscura dell’Io, quella da tenere celata agli occhi del mondo.

    Indossare abiti adatti all’occasione, vale a dire assumere ruoli, in famiglia, sul lavoro, nella società e alla lunga non può non condizionare e imprigionare nel silenzio le istanze più vere e profonde dell’Io.

    In questo modo, la tensione derivante fra l’essere e l’apparire spesso ci destabilizza.

    L’ideale sarebbe non identificarsi con i ruoli che recitiamo, ma ove non fosse possibile, è di fondamentale importanza convincersi dell’impossibilità di pretendere da noi stessi più di quello che possiamo dare.

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  31. oh, quanta verità qui dentro, e quanta amarezza porta in sé la consapevolezza, se non unita a una grande forza di cambiamento e ribellione, nonostante.

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  32.  ~ esplanade
    .. credo che "amarezza" sia la parola giusta per condensare in modo intrinseco il concetto.
    .. ribellione.. sì mi piace ^ __ ^
    buona notte 

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