martedì 27 maggio 2014

[Graffi_ti di vita]


Fulvia, si guarda allo specchio, cortesi~premurosi solchi, che l'aratro del tempo [abile amanuense] ha cesellato sul viso, le incorniciano le labbra [come angeli custodi] quando sorride, si accentuano formando delle piccole increspature - come quando getti un sasso nell'acqua - ghirigori indelebili impressi lungo il viale dei ricordi, che rievocano... narrano la sua storia, svelando le scorticature [pregiate] del tempo.


photo by ~ Gary Isaacs ~


"Le eredità non sono mai banali.
Che cosa viene ricordato e cosa dimenticato, nel passaggio?
L’oblio può perpetuarsi, i possessori di un tempo esser via via cancellati,
ma può anche verificarsi l’opposto, una lenta accumulazione di storie."

~ Edmund de Waal ~

21 commenti:

  1. Personalmente non lascio nulla nel cassetto dei ricordi, rimane tutto, inesorabilmente "presente" nei miei pensieri. Ciao Elena bella, ti bacio

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    1. Sarah :)**
      anche io come te, sono una custode, dentro sono come un'alveare, c'è una cella... stanzetta arredata per tutte le persone che mi hanno abitato [anche solo per poco] e uno scrigno per tutte le cose, emozioni, sensazioni che mi hanno attraversata. è tuto lì... impresso dentro... altresì, sotto, sopra la pelle, come preziosi graffiti... :)

      un bacioabbraccio anche a te Amicabella **

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  2. amo le parentesi tonde a lato della bocca hanno racchiuso molti sorrisi

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    1. Amanda :)
      lo stesso per me, tra le rughe di espressione sono quelle che più amo, mi piace seguire... abbracciare con lo sguardo.

      Ritratto

      Esiste una bocca scolpita,
      un volto d’angelo chiaro e ambiguo,
      una opulenta creatura pallida
      dai denti di perla,
      dal passo spedito,
      esiste il suo sorriso,
      aereo, dubbio, lampante,
      come un indicibile evento di luce.

      Vincenzo Cardarelli

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  3. ... eppure c'è tanta gente che vorrebbe cancellarli quei solchi, e non solo dalla pelle! A volte il passato può pesare come un macigno; per questo, spesso, è bene lasciarlo là dove è.
    Ti abbraccio.

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    1. :) ... io non le cancellarei mai e poi mai, in quelle plissettature... illustrata, c'è tutta la mia vita.

      Tieni sempre presente
      che la pelle fa le rughe,
      i capelli diventano bianchi,
      i giorni si trasformano in anni…

      Però ciò che è importante non cambia;
      la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
      Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno.

      Dietro ogni linea di arrivo c`è una linea di partenza.
      Dietro ogni successo c`è un’altra delusione.
      Fino a quando sei viva, sentiti viva.

      Madre Teresa di Calcutta

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  4. “Ancora una volta, trovandomi ad osservare nella vecchia casa di campagna il muro della cucina ingrommato d'umidità, mi sorprendo a pensare che gli somiglio, e che ogni giorno che passa mi semina, come a quello, nuove muffe di passato nel cuore”. (letto non so dove)
    Per quanto riguarda lo specchio, il mio mi calunnia!

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    1. giò
      ... bellissima frase, e visto che sono curiosa sono andata a cercare.. l'ha scritta Gesualdo Bufalino :) c'è molta verità in questa frase, le crepe, muffe, come le rughe scandiscono lo scorrere del tempo e narrano delle case e di noi.

      il mio di specchio mi scimmiotta... se la ride ^ _ ^

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    2. Si, è Bufalino,scrittore fantastico che usa la lingua come un pittore astratto usa una tavolozza di colori grande come il tutto! A proposito, la foto è di una suggestione straordinaria, ma le tue? Non le vedo da un po'!

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    3. concordo... ha uno stile elegante, musicale, intenso che emoziona... bella l'immagine del pittore astratto :)

      riguardo alle mie foto, continuo a farne, oltre a possedere una macchina professionale, ne ho sempre una più pratica... piccola con me nella borsa, in modo da poter immortalare tutto quello che cattura la mia attenzione, perché non sai mai cosa la vita ti riserva... ma è un po' che non le pubblico, magari prossimamente... :)

      un sorriso

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    4. Io devo proprio pensarci a portarmi dietro la macchina fotografica... le reflex hanno sempre queste borse pesanti!!! Intanto mi sono andato a vedere quelle che hai su Flickr... belle, belle davvero. Ma le esponi qualche volta?

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    5. grazie Giò :)
      per l'attenzione... aver sfogliato le mie foto, amo fotografare, così come quando scriviamo, significa fermare un attimo a noi caro, un qualcosa che ha catturato la nostra attenzione, pensieri, che ci ha emozianate, fatto riflettere e tanto altro, per poterlo così custodire, ma no, non espongo, Flickr è l'unica vetrina che mi concedo, una delle cose che mi sarebbe piaciuto era la fotoreporter, poter unire immagine e parole, ma la mia vita ha preso altre strade, e così mi diletto a farlo per hobby e basta.

      riguardo alle reflex hanno sicuramente un'ottica migliore ma sono poco pratiche, io tra corpo macchina e vari obiettivi, se la portassi sempre con me sarebbe assai pesante e poco gestibile nel tran tran di tutti i giorni, mentre una piccola digitale da poter tenere in borsa, in tasca... è l'ideale :)

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    6. In realtà uso solo la reflex, quelle piccole non mi consentono di "giocare" come voglio. Anche passare al digitale per me è stato un trauma!

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    7. le piccole piacciono poco anche a me per lo stesso motivo, fanno tutto loro... :)
      e anche per me passare alla digitale è stata una forzatura... ma di fronte, a volte, alle difficoltà poi di stampare ecc... mi sono dovuta arrendere al progresso.. regresso :) la piccola, però, mi ha consentito a volte, bighellonando per la città, di poter cogliere attimi, spesso intensi, che altrimenti avrei perso.

      un sorriso :)

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  5. Quei solchi sono il nostro codice a barre.

    Io amo le parentesi quadre, aperte e chiuse senza nulla dentro...
    Quanto alla memoria, è indelebile, incancellabile, sempre con me...sarà sempre così...

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    1. Baol... :)*
      bello, mi piace la definizione "codice a barre" e come quest'ultimo... affinchè le persone possano essere lette, serve un "sensore..." dispositivo di sensibilità ^ _ ^

      per quanto riguarda poi la memoria...

      "Tutti quelli che se ne vanno, ti lasciano sempre addosso un po’ di sé. È questo il segreto della memoria? Se è così, allora mi sento più sicura, perché so che non sarò mai sola."

      [La finestra di fronte di Ferzan Ozpetek]

      tutto quello che ci attraversa, cose, persone, eventi, ce lo portiamo dietro, dentro, è il nostro "prezioso" bagaglio, narra di noi... di ciò che siamo stati, siamo e saremo...

      un abbraccio :)

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  6. trovo stupenda l'immagine delle rughe come angeli custodi...
    quindi di più, che dire?
    c'è un concorso di poesia indetto dalla casa editrice "pagine"..
    perché non partecipi?
    un abbraccio grande
    Lila

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    1. Lila... :)
      un po' lo sono, degli angeli custodi, messe lì.. così.. a contenre, custodire, abbracciare le labbra, un sorriso o un cruccio, come a volerli proteggere.

      partecipare ad un concorso... ? ehm, ti ringrazio assai per la fiducia e stima ò.@
      ma non so... non me la sento... preferisco almeno per il momento, continuure a farlo, scrivere, giocare con le aprole, qui, o tra le pagine del mio diario, come dire più intimamente :)

      un abbraccio grande anche e a te :)***

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  7. Forse te l'ho già detto (anzi, è quasi sicuro! ;)), ma le tue parole si sposano magnificamente alle immagini...

    Questa frase mi ha colpita più di tutte: svelando le scorticature [pregiate] del tempo

    Buon fine settimana

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    1. grazie Anyanka :)

      scorticature... pensando allo scorrere del tempo, alla vita, a tutto quello che ci attraversa, è una parola che amo, le raffronto a quelle di un albero, racchiude in sè molteplici significati... può indicare sia le sbucciature [i graffi] che gli sviluppi [la trasformazione, metamorfosi] e quindi, altresì le gioie. Le immagini, poi, le amo assai, riescono ad esprimere la dove le parole non osano, arrivano, comprendono e ne rafforzano e completano i significati.

      un abbraccio e qausi buon fine settimana anche a te :)*

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  8. C'è sempre tanto da imparare qui. ....di quelle lezioni che non ascolti incollata a una sedia occhi sulle labbra di chi parla ignaro solo a se stesso mentre tu assopisci l'entusiasmo, no qui ci arrivi dopo una passeggiata e ti fermi su una panchina, respiri un'aria differente e ossigeni i polmoni, poi incredibilmente porti a casa un mazzo di fiori ma come li abbia raccolti o su come te li abbiano donati non ci sono spiegazioni.

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