mercoledì 17 giugno 2009

Tre cavalli


Ho appena finito di leggere il libro di Erri de Luca: "Tre cavalli", e mi ha molto colpita il suo pensiero riguardo i libri, non li avevo mai considerati così:

"Leggo solo libri usati. I libri nuovi sono più petulanti, i fogli non stanno quieti a farsi girare, resistono e bisogna spingere per tenerli giù. I libri usati hanno le costole allentate, le pagine passano per lette senza tornare a sollevarsi."

Leggo i libri in fine di esercizio... leggo gli usati perché le pagine sfogliate e unte dalle dita pesano di più negli occhi, perché ogni copia di libro può appartenere a molte vite e i libri dovrebbero stare incustoditi nei posti pubblici e spostarsi insieme ai passanti che se li portano dietro per un poco e dovrebbero morire como loro, consumati dai malanni, infetti, affogati giù da un ponte insieme ai suicidi, ficcati in una stufa d'inverno, strappati dai bambini per farne barchette, insomma ovunque dovrebbero morire tranne che di noia e di proprietà privata, condannati a vita in uno scaffale.
 


 ~ foto da web ~

13 commenti:

  1. Mi manca questo libro...


    Belle le considerazioni... sono molto giuste.


    Grazie mille per il bel commento che mi hai lasciato :-D


    CIAO!!!!

    RispondiElimina
  2. Me lo ricordo quel libro. L'ho letto una mattina d'estate. Era nuovo, ma poi l'ho regalato perché qulacun altro lo leggesse usato.

    E vale anche per i post di un blog questa regola secondo cui non è giusto e forse nemmeno lecito morire di noia e di proprietà privata, condannati a vita in uno scaffale o una pagina remota e inaccessibile dell'immensa rete.

    RispondiElimina
  3. ...e vale anche per le persone? che non dovrebbero stare su uno scaffale a morire di noia?

    bella, l'idea...

    RispondiElimina
  4. Quando entro in una libreria è come se varcassi la soglia di un mondo parallelo. Amo l'odore dell'inchiostro e della carta, adoro perdermi tra gli scaffali e lasciarmi portare dai sincronismi junghiani, ascolto i libri che mi chiamano e me li porto a casa. E quando giro l'ultima pagina dopo pensieri, sorrisi o lacrime lo ripongo fino a quando mi capita il momento in cui ho voglia di condividere le mie emozioni, allora lo presto (tornera intriso di emozioni oppure starà altrove con le mie emozioni a gaòlleggiarci dentro...).


    ;-)


    PS: Bella riflessione Alba!

    RispondiElimina
  5. ~ Lario3

    ti consiglio ti leggerlo a me è piaciuto molto.


    ~ aitan

    è stato un bel gesto regalare il libro dopo averlo letto, mi piace immaginare che ora abbia iniziato il suo viaggio..

    Riguardo ai post concordo, leggerci e commentarci tra di noi è già un buon inizio.


    ~ lila

    credo nessuno dovrebbe morire di noia..


    ~ CircoLAle

    Succede la stessa cosa anche a me amo i libri, tra i miei sogni che spero di realizzare prima o poi..?? c'è quello di possedere una libreria ~ caffetteria dove poter organizzare eventi culturali e musicali per grandi e piccini, chissà...

    RispondiElimina
  6. lo penso anche io... i libri dovrebbero avere un'esistenza indipendente e diffondersi, essere trovati in luoghi inattesi. da tenere, solo frasi che ci hanno colpito e che ci accompagneranno nella vita, trascritte su qualche foglio di carta. comunque adoro erri de luca e la sua visione del mondo.

    RispondiElimina
  7. Mah, si vede che sono un mostro di egoismo. Stimo tanto Erri De Luca ma vado pazza per i libri nuovi, magari col cellophane attorno che le mie mani per prime strappano via, l'odore delizioso e pungente della carta nuova e poi aprirlo, ancora rigido e diffidente ma sentire piano che si adatta alla mia mano, e la riconosce e diventa mio, mio sì, perchè io amo i miei libri e sono gelosa di loro, tanto gelosa.

    RispondiElimina
  8. anch'io leggo solo libri usati, ma in genere succede perchè quelli nuovi costano e preferisco prenderli a prestito dalle case degli amici che non hanno i miei problemi economici oppure in biblioteca... soprattutto in biblioteca si fanno begli incontri... l'altro giorno ho preso un libro di pavese con al centro di una pagina un'enorme macchia marrone, forse di cioccolato, che copriva le parole, e ho passato mezzo pomeriggio a chiedermi chi e come avesse mai fatto quella macchia e se pavese avrebbe apprezzato l'uso che si faceva di un suo libro...


    ma grazie per la visita, firmato un illustre sconosciuto ;-)

    RispondiElimina
  9. Adoro in generale i libri, ne ho di nuovi ma anche una gran quantità di usati, questi ultimi per varie ragioni, a volte perchè nuovo costa troppo -magari qualche libro d'arte-, molto spesso perchè sono fuori catalogo da molti decenni, mi piace cercare i segni di chi li ha letti prima di me, le note, i passi, e sono gelosissimo di ogni libro, il solo prestarli già mi crea una sensazione di fastidio, insomma i libri che arrivano in casa mia trovano un sicuro porto dal quale molto difficilmente salperanno nuovamente.

    RispondiElimina
  10. Pensandoci bene, ci sono dei libri usati che mi piacerebbe avere e comunque tenermi tutti per me: erbari, rari manoscritti e codici miniati medioevali e rinascimentali, con una certa predilizione per i libri d'ore, quelli mi vanno bene anche usatissimi ;-)

    RispondiElimina
  11. ~ amoilmare

    lo adoro anche io.

    Leggerlo mi emoziona e lo trovo carismatico ed affascinante, uno dei rari casi in cui vorrei avere dieci anni di più per poterlo corteggiare.. trovando il coraggio.

    ciao


    ~ Lillo

    Le biblioteche come le librerie hanno un fascino particolare, tutto lo scibile umano è lì a tua disposizione... mi piacciono molto, ho la tessera di una biblioteca ma riesco ad andarci poco.

    I libri nuovi, li compro quasi esclusivamente in occasione di promozioni speciali, sconti.. oppure sui banchetti a volte si trovano delle "vere chicche".

    Pavese non credo avrebbe apprezzato.. i libri vanno rispettati e trattati con cura, soprattutto se non sono di nostra proprietà, un libro vissuto è ok ~ maltrattato no!


    ~ antonio

    ~ turquoise

    Anche a me piace pensare di possederli i libri e ne sono gelosa, all'inizio li prestavo, poi tanti, troppi non mi sono stati restituiti e adesso evito.

    Generalmente compro libri nuovi approffittando delle occasioni, però leggendo le considerazioni di Erri De Luca, non so.. mi ha affascinata l'idea che possano avere una loro vita indipendente dalla mia, e che altri possano leggerli insieme alla parti che ho segnato io, e segnarne altre .. e altre, e così.. via.. di mano in mano, le nostre storie ~ vite ~ sensazioni.. si incrociano con quelle degli altri

    I libri antichi poi, sono affascinanti.

    RispondiElimina
  12. i miei libri sono tremendamente sciupati, anche quelli comprati nuovi di zecca: nessuno me ne vuole mai prestare (a ragione!!!), però me li ricordo perfettamente : ) ciao, irene

    RispondiElimina
  13. ~ irene

    se sono sciupati perchè letti e riletti.. ok, l'importante è che non siano maltrattati

    RispondiElimina