Solo io, forse, so chi sono, quello che non so, è cosa riescono a cogliere di me gli altri, spesso mi chiedo se riesco a lasciar trapelare quelle che sono le mie emozioni e sensazioni, la mia percezione delle cose e delle persone, il mio "essere"... Il fatto, è che a volte, ho come la netta impressione che di me arrivi solo una parte infinitesimale, e la sensazione che si prova, quando non riesci ad esprimerti, ad arrivare, è deludente, ti fa sentire inadeguata, disorienta
è... un po' come
vivere prigionieri di se stessi
come essere una potenziale mina
esplosiva
alla quale però, strada facendo
è stata tolta, occultata la spoletta
per impedirgli così di detonare e brillare
come essere una potenziale mina
esplosiva
alla quale però, strada facendo
è stata tolta, occultata la spoletta
per impedirgli così di detonare e brillare
~ Izabela Wolska ~
Quando leggo i tuoi post e vedo i quadri o le immagini che inserisci riesco a percepire quello che vuoi trasmettere.
RispondiEliminaCredo però che molte volte le cose che uno trasmette siano diverse da quelle percepite perchè nasce una sorta di soggettività dovuta al proprio vissuto che fa cogliere più una parte e meno un'altra... l'importante è riuscire a trasmettere un minimo in modo da entrare in empatia con la persona che legge quello che si scrive e quindi intuire quello che si vuole trasmettere
un sorriso :)
marinz ha detto delle cose giustissime.... aggiungo che spesso è anche difficile conoscere sè stessi, e costa un duro lavoro introspettivo cercare di capire chi davvero si è e cosa davvero si vuole, senza farsi condizionare dalle varie sovrastrutture (culturali, familiari, ecc). Diventa quindi ancora più complicato trasmettere la vera essenza di sè agli altri.
RispondiEliminaMa quel che si vede di te splende.
uhmmm...dalle parti mie si direbbe che..."fai in corpo"...
RispondiEliminae comunque, non ti preoccupare...spesso, degli altri...ciascuno legge quello che vuole cogliere...ma la colpa non è detto sia sempre di chi si propone. qualche volta sì, il più delle volte no...il "merito" è dell'altro da sé.
tu, comunque, continua a proporti come sei...che vai benissimo!!!
p.s.: ma non è che farai come quei petardi capodanneschi che...rimasti inesplosi all'occasione prima...deflagrano successivamente, di nascosto...???
no...troppo pericolosi...
a presto.
volovivace
In verità non siamo che piccole parti di noi stessi. Ogni giorno ne coltiviamo una diversa, spesso e volentieri non è quella che desideriamo. Vorremmo essere davvero padroni delle nostre azioni e pensieri. Padroni assoluti, come giusto. Ma sottostare a determinati codici comportamentali, ci spinge a non mostrare la totalità del nostro stesso individuo. E talvolta la totalità finisce per restare inespressa, smarrita. Sta a noi affinare l'abilità per ritrovarla.
RispondiEliminaUn sorriso per un sereno fine settimana.
^__________^
Guarda che la spoletta ce l'hai in tasca
RispondiEliminasolo tu hai il diritto e la possibilità di usarla
puoi fare boom quando ti pare!:-)
non per nulla hai usato la frase "VIVERE PRIGIONIERI DI SE STESSI"
E comunque sarebbe davvero insolito e strano che si riuscisse in toto a mostrare se stessi
Impresa titanica
e soprattutto impossibile
Noi siamo esseri in continua evoluzione e a volte involuzione
ciò che siamo oggi ..non saremo domani
ricchi di sfaccettature che nemmeno noi stessi conosciamo
tutt'altro invece è il discorso del riuscire a comunicare i nostri stati d'animo
E poi in ultima analisi
davvero abbiamo di fronte a noi persone che hanno intenzione, voglia ..desiderio di conoscerci realmente?
Dubito..!!
un salutone!:-)
....cara Alba,quando scriviamo qualcosa ....già nel momento che traduciamo in parola od immagine le nostre emozioni,sensazioni...impressioni ...ed altro...quello che è dentro di noi si trasforma sempre un pò e già diventa altro...anche se qualcosa di noi all'altro arriva...e dovrebbe bastarci quel poco che arriva....che a volte è già tanto...
RispondiEliminaPerò ti comprendo profondamente e sò cosa si prova nel vedere che poche volte qualcosa arriva davvero...e tutto ci sembra che sia riduttivo e parziale
ma sai Alba....quando noi guardimo un dipinto...riceviamo impressioni,sensazioni,emozioni a volte e il dipinto sveglia in noi qualcosa...ci evoca qualcosa....e ci dona qualcosa....
se poi guardimo tanti dipinti dello stesso artista e proviamo a guardarli pensando a lui,forse coglieremo qualcosa.....ma è tanto sai Alba,non è facile..entrare nel mondo di un altro, occorre una conoscenza prolungata dell'altro....attraverso anche i suoi lavori ed una profonda conoscenza di noi stessi, per evitare di proiettare sull'altro cose che invece appartengono a noi....
Ma, cara amica, esprimersi per chi come Te lo sente davvero e desidera comunicare è qualcosa di bello e di grande già di per sè....
dai tanto a te stessa ed anche agli altri...
continua Alba e sii felice di questo...i tuoi timori sono inevitabili...ma questo accade ad ognunodi noi...tvb e grazie
~ marinz
RispondiEliminaSai mi chiedo spesso se sia solo ed esclusivamente colpa mia quando non mi riesce di esprimermi, di far sì che gli altri percepiscano in modo corretto quello che intendo trasmettere
E credo che Tu abbia centrato il succo di tutto.. siamo noi.. ma allo stesso tempo subentra anche il discorso della "soggettività" , e di come ognuno di noi arriva a percepire l'altro sulla base di quelle che sono le sue convinzioni ed esperienze.
un abbraccio e grazie
sei sempre gentile ^ ___ ^
Non è facile trasmettere tutti noi stessi agli altri. Anche dopo anni di conoscenza c'è sempre quel quid che manca.
RispondiEliminaSarebbe bello dire "eccomi! Sono io....questo sono il vero io.. cercate almeno di comprendermi. Io mi sono manifestato"...
Questa è una delle cose più difficili della vita.
Bellissimo il quadro. E' perfetto per il post, che è un gran bel post introspettivo... e coraggioso.
~ SinuoSaStrega
RispondiEliminaHai inteso benissimo, comunicare con il mondo e con chi ci circonda è importantissimo, e credo lo sia per chiunque non solo per me, che ritengo sia una delle cose fondamentali della vita.
Sono d'accordo con te riguardo al fatto che la visione del mondo e degli altri dipende dal nostro bagaglio.. ma esistono comunque dei sottilissimi parametri, che dovrebbero consentirci di vedere e percepire le persone, in modo trasparente.. semplicemente per quello che sono .. e non sulla base di quello che siamo noi.
Non molto tempo fa ho affrontato il discorso della dualità e del gioco delle parti, e di conseguenza il tema dell'essere.. "Uno, nessuno e centomila".. e al riguardo avevo riportato la teoria (che credo riassuma in modo soddisfacente.. ) su
La prigionia dei ruoli ,
La “maschera che gli attori del teatro latino indossavano durante le rappresentazioni e che designava la parte da essi recitata, veniva chiamata persona”.
Jung da questo contesto ha desunto il suo concetto di persona, che è la capacità di ciascun individuo di impersonare ruoli e compiti richiesti dalla società.
Tutto ciò va a scapito però dell’ombra che è la parte più oscura dell’Io, quella da tenere celata agli occhi del mondo.
Indossare abiti adatti all’occasione, vale a dire assumere ruoli, in famiglia, sul lavoro, nella società e alla lunga non può non condizionare e imprigionare nel silenzio le istanze più vere e profonde dell’Io.
In questo modo, la tensione derivante fra l’essere e l’apparire spesso ci destabilizza.
L’ideale sarebbe non identificarsi con i ruoli che recitiamo, ma ove non fosse possibile, è di fondamentale importanza convincersi dell’impossibilità di pretendere da noi stessi più di quello che possiamo dare.
complimenti per le tue osservazioni
un abbraccio
cara Alba,
RispondiEliminavoglio entrare subito nel vivo di quel che poni, almeno per quanto mi riguarda.
Solo da qualche post a questa parte in te è subentrato qualcosa che ti ha spinto a decidere di aprirti, o meglio, a scioglierti. A lasciare fruilre dall'interno all'esternoi, in quresto caso il tuo blog e quindi la rete. All'inizio, quando ho inizato a frequentarti, avrei voluto scrivertelo già diciamo due tre mesi fa, ti percepivo, o da come ti poinevi e rispondevi, come una che parla dalla cattedra. Questo fatto, al di là se uno sa o non sa le coese e ne vuole fare sfoggio, per faceva sentire di te solo un irrigidimento, sarebbe a dire : una ca cammina cu 'a mazza 'e scapa adderto". Per l'appunto una che risponde più in maniera scematica che per ciò che percepisce nell'intimo e nel cuore. Ma, sentivo pure che forse era più uno schema difensivo. Poi hai inizaito a sciogliere i cani guardiani che sono in ognuno di noi. Mò però non esagerare con la danza del ventre e tutte quelle cose dei veli e del conturbante.
Però, sento Alba più vicina al cuore adesso che prima.
E poi, nell'altro post te la sei cavata con un solo abbraccio: eh no, eh no, come diceva Totò. E anche se non l'avesse detto il grande Totò, ti dico che minimo devi aggiungere altri quattro abbracci. A volte la quantità conta, spcie in questi tempi in cui Impera la Recita.
con affetto,
Transit Scarpantibus
l'eterno problema di essere uno-nessuno-centomila,
RispondiEliminae l'unica cosa che conta davvero è essere sè stessi. e chi tista accanto ti apprezza e ti vuole bene per quello. Tanto la totalità delle persone non la raggiungi, nè tantomeno l'uniformità dei pensieri. Ognuno vede di Te secondo per personali attitudini, esigenze, esperienze. E tu resti sempre Te stessa.
buon weekend
~ ludmillaParker
RispondiEliminatrasmettere tutti noi stessi agli altri è difficilissimo, soprattutto se ti rendi conto da sola che ogni tanto i circuiti vanno in tilt o si interrompono perchè magari siamo noi, che decidiamo di spegnere l'interruttore.
e non basta manifestarsi è vero, i fattori dei quali tener conto sono molti e non coinvolgono solo il nostro modo di essere, ma anche la personalità di chi ti circonda.
ti ringrazio per il commento e l'apprezzamento
un abbraccio
Io credo che noi trasmettiamo sempre chi siamo... BUON week end!
RispondiElimina~ gabbianobianco
RispondiEliminaquel forse può assumere diversi significati, e credo sia da intendersi sia come, "un forse, lo so"..
perché come dice harmel, "Noi siamo esseri in continua evoluzione e a volte involuzione", e in vitù di qeusto, spesso riuscire ad afferrare i piccoli cambiamenti che ci vedono protagoniste, non è immediato ed allora per un po' sei frastornata.. e ti chiedi chi sei..
..e al contempo. potrei saperlo, ma lo lascio lì cremato e sepolto.
L'aiuto degli amici è vero, spesso è opportuno e di supporto, così come è vero che deve esserci disponibilità da entrambe le parti e si deve creare la giusta armonia.
un aabbraccio
~ caiovibullio
RispondiEliminadevo proprio dire che l'omaggio musicale è azzeccatissimo, nonchè il messaggio.
E' vero, noi donne "alcune" siamo complicate, ed io credo di esserlo, forse dovrei solo imparare a semplificarmi un po' ^ __ ^
un abbraccio Gigante gentile
~ branzinoalsale
RispondiEliminaCredo che nessuno pretenda di raggiungere la totalità delle persone, e tantomeno lo desidero IO.
Solo che a volte , vorresti davvero riuscirci ad esprimerlo "quel certo non so che", ma proprio non ci riesci, e magari, chissà, forse vorresti solo un aiutino, sperare che laddove non riesci ad arrivare tu, magari capiscano gli altri.. ma forse è pretendere troppo ^ __ ^
buon weekend anche a te
~ paolodemartino
RispondiEliminanon lo so, non ne sono molto convinta sai..
perchè è necessario sia apririsi senza remore che avere di fronte qualcuno disposto a capire, e se queste due cose non si incontrano.. è difficile arrivare.
un caro saluto
Mi sbaglierò ma credo che se ad un certo punto ci decidiamo ad essere noi e basta, considerato anche che una certa parte di noi resta oscura a noi per primi, prima o poi gli altri ci vedono come siamo. Il punto è quali altri, e questi altri hanno davvero voglia di vederci e una volta che che ci hanno visti, hanno bisogno di ciò che vedono? Boh!
RispondiEliminaSorriso.
Se fossi cinico sarei felice di essere frainteso, proverei soddisfazone a non essere capito. Invece, provo un grande dolore quando non riesco a comunicare realmente quello che sono e quello che sento a persone alle quali voglio veramente bene. Mi dicono che, comunque, quello che sei viene percepito perfettamente, però in "materia" di amore penso di aver perso molto.
RispondiEliminaMi piace quello che scrivi, sono cose che sento anch'io, ma tu le esprimi molto bene.
Complimenti a te, alba, per la tua profondità e la tua ricerca. Sul comunicare si potrebbero scrivere trattati, ma giacchè non comunicare è impossibile, credo sia altrettanto impossibile non essere capiti, almeno in qualcuno dei nostri aspetti o maschere che dir si voglia, in un frammento di tempo. Per quanto riguarda le nostre molteplicità, non crucciamocene: sono la nostra ricchezza e chi non ci capisce, pazienza!
RispondiEliminaciao e un bacio
S.
... è che io ho sempre una gran paura di non riuscire a sapere bene chi sono...
RispondiEliminaCome posso quindi pretendere che lo capiscano gli altri?
Buona serata!
L'importante è che ci guardiamo senza l'idea precostituita di cosa dovremo vedere, poi, se siamo fortunati, troveremo anche persone che sapranno fare lo stesso nel vederci. Ciao.
RispondiElimina... mi hai fatto tornare in mente uno splendido testo di Pessoa... Forse lo conosci già, ma te lo lascio lo stesso!
RispondiEliminaChe noi si scriva, si parli o solo si sia visti
rimaniamo evanescenti. E tutto il nostro essere
non può in parola o in volto giammai tramutarsi.
L'anima nostra è da noi immensamente lontana:
per quanta forza si imprima in quei nostri pensieri,
mostrando l'anime nostre con far da vetrinisti,
indicibili i nostri cuori pur sempre rimangono.
Per quanto di noi si mostri continuiamo ignoti.
L'abisso tra le anime non può essere collegato
da un miraggio della vista o da un volo del pensiero.
Nel profondo di noi stessi restiamo ancora celati
quando al nostro pensiero dell'esser nostro parliamo.
Siamo i sogni di noi stessi, barlumi di anime,
e l'un per l'altro resta il sogno dell'altrui sogno.
Fernando Pessoa
Un abbraccio e a presto.
beh spesso invece di te si capisce molto più di quel che credi e vorresti ed è una bella lotta, sempre...
RispondiEliminalillo
Non è facile dire proprio tutto e raccontarsi. Un qualcosa di importante rimane sempre dietro,nascosto oppure difficile da spiegarlo brevemente e molte volte si tralascia per non creare equivoci. Non è mai troppo semplice spiegarsi agli altri,anche perchè poi gli altri non si conoscono mai abbastanza da pretendere che ti capiscano.
RispondiEliminaMi sembri una persona riflessiva,che cura molto e dosa le parole prima di pronunciarle e questo secondo me è già un bel dono. Un bel dono che offri con rispetto a chi ti legge. Inoltre piace come scrivi, dai commenti ci sono consensi. Niente detonatore,quindi... :-D
Non ti credere,che fra tanti, non ci sia colui che ti sa leggere e intuisca la tua sensibilità...:-). Nessuno è uguale all'altro, ma ogni tanto capita il simile....
Un saluto, caro di buon fine settimana.
Max
~ turquoise
RispondiElimina.. porsi delle domande e avere dei dubb credo sia inevitabile, ma nonostante questo alla fine è chiaro che siamo quello che siamo.. la cosidetta metà oscura, probabilmente, non so è meglio lasciarla lì dov'è
Riguardo al fatto se gli altri abbiano o meno bisogno di ciò che vedono cara Amica non lo so.. sono io ad averne bisogno ^ ___ ^
un abbraccio
~ glicine61
RispondiEliminariuscire ad entrare in sintonia con qualcuno per creare l'empatia necessaria a rispecchiarsi, confrontarsi con leggerezza e spensieratezza, che penso sia poi il modo più giusto di affrontare la vita, è sicuramente difficile ma non impossibile, forse come ho già detto dovremmo solo imparare a semplificarci un po' ^ __ ^
un abbraccio e buona serata
~ alephh
RispondiEliminaChissà.. forse sarebbe meglio oltre a semplificarsi fare come tanti, che se riescono ad arrivare bene, altrimenti fanno spallucce e vanno avanti..
e se quello che dici è vero, che si viene comunque percepiti, speriamo avvenga nel migliore dei modi ^ __ ^
che dire, semplicemente grazie, meno male che almeno qui nel virtuale riesco ad esprimermi ^ __ ^
un abbraccio
~ SinuoSaStrega
RispondiEliminaCredo tu abbia ragione dato che non comunicare è impossibile, viceversa alla lunga è possibilissimo invece essere capiti, e sai che ti dico viva le nostre sfaccettature.. ^ __ ^
e ricambio i complimenti è davvero un bel confrontarsi con Te
un abbraccio forte
~ azalearossa
RispondiEliminapaure che sono comuni a molti, me compresa.
.. ma più che pretendere, non so, forse si tratta più semplicemente di essere ascoltati e magari anche aiutati a capire chi si è, spesso chi sa ascoltarti vedendoti dall'esterno, sa anche consigliarti e darti qualche dritta ^ __ ^
un abbraccio
~ AntonioSabino
RispondiEliminaliberarci delle idee precostituite, e dai preconcetti che ci impediscono a volte di riuscire a guardare oltre quella che è magari la proiezione, che abbiamo di noi stessi, è sicuramente un soluzione giusta ed equilibrata ^ __ ^
un caro saluto
...gli altri colgono di noi quello che vedono e sentono...
RispondiEliminain questo mondo virtuale, per esempio, si dà precedenza alle parole, mancando tutto il resto, e si passano sensazioni ed emozioni, descritte con belle parole ed immagini che le rappresentano...
così è nella realtà, quello che mostriamo di noi è quello che gli altri vedono...
ma è un cammino lungo la consapevolezza di sè.....
che porta al brillare senza timore.....
un abbraccio sincero....
~ larpaderba
RispondiEliminaInvece ti ringrazio assai, perché non conoscevo questo suo testo e trovo che sia molto bello e significativo
credo sia proprio così che siamo nel momento in cui ci sveliamo, evanescenti.. e quindi difficili da afferrare se non solo per un attimo infinitesimo, poi torniamo ad essere celati.
grazie per avermi fatto conoscere questi bei versi
un forte abbraccio
~ Maximo67
RispondiEliminaraccontarsi è sicuramente difficile, però a volte, avendo l'interlocutore adatto ed attento si può, anche se non arriviamo mai a svelarci completamente.
e ti ringrazio Massimo per dire che offro un bel dono.. ma chissà se essere riflessivi è davvero un pregio??.. sai, da un po' di tempo me lo chiedo sempre più spesso ^ ___ ^
grazie un abbraccio e buon weekend anche a Te
~ Carmine
RispondiEliminamostrarsi del tutto, fino in fondo.. in fondo.. forse no, ma neanche celarsi del tutto è possibile, perchè significherebbe forse recitare un ruolo, anziche essere se stessi e quindi spontanei ^ __ ^
noi sicuramente rispetto agli altri sappiamo forse chi siamo, perchè abbiamo maggiore consapevolezza di quello che custodiamo..
un caro saluto e un abbraccio
~ maipersempre
RispondiEliminaè vero che .. gli altri colgono di noi quello che vedono e sentono.. però penso che a volte si possa anche verificare che .. gli altri vedono e sentono quello che vogliono.. e dato che sono una buona voglio pensare che questo accada non per superficialità, ma perchè magari presi dal vortice della propria vita..
.. raggiungere la consapevolezza di sè sicuramente ci costringe a percorrere molti Km, ma forse una volta raggiunta, credo possa essere sempre messa in discussione da piccoli eventi che chiaramente non potevamo assolutamente prevedere.
grazie per le tue considerazioni
Un abbraccio forte anche a Te
ciao sono il lui di noi due fortunatamente a me non capita questa senzione anzi io dico sempre che bisogna esternare e vivere ogni emozione io pur essendo un uomo vivo il bello con un sorriso come fossi un ragazzino ma piango anche senza vergogna se c'e' da piangere insommma io non celo proprio niente anzi sono l'opposto dolce notte da noi due
RispondiEliminaohhhh
RispondiEliminami stà venendo il mal di testa a legere tutti i commenti
non so a te!
quindi ti lascio un commentino semplice semplice
e poco impegnativo..anzi per niente
BUONA NOTTE!:-)))
Dolce notte misteriosa fanciulla.. :-)
RispondiEliminaAlmeno tu sai chi sei...io, a volte, penso di essermelo dimenticato...
RispondiEliminaun abbraccio e pure un bacio, va
Baol
~ harmel
RispondiElimina.. sono tutti molto interessanti e li ho letti dal primo all'ultimo, l'unico problema è che non più cosa rispondere ai nuovi, perché penso di aver detto più o meno tutto..
Buon weekend
un abbraccione
~ noidue2004
RispondiEliminaè bello riuscire ad esternare sempre le proprie emozioni, quando devo piangere o ridere lo faccio anch'io senza remore, e solo che a volte non so perché, ma non sempre mi riesce ^ __ ^
un abbraccio e buon weekend
~ gabbianobianco
RispondiEliminafantastico il nuovo avatar, mi piace assai..
grazie per avermi dato della fanciulla ^ __ ^
buona giornata
un super abbraccio
Non sempre è facile arrivare agli altri e rivelarsi per ciò che realmente siamo. A volte succede per una sorta di autodifesa, a volte sono le altre persone a non capire o fraintendere e spesso manca il tempo o la giusta motivazione per entrare in giusta sintonia. Questo ingenera frustrazione, magari anche la voglia di essere piu' profondi e attenti nel farsi capire meglio, nel farsi conoscere... Mi sembra che in Te non manchi la volonta' di essere chiara e diretta. Un caro saluto.
RispondiElimina...no, di brillare non te lo impedisce!
RispondiEliminama la parte di noi che arriva agli altri molto spesso non dipende da noi; da quanto sappiamo esprimere e trasparire.. ma da quanto gli altri sono disposti ad accogliere.
Un abbraccio
Lila
Pure io ho queste sensazioni... e non è affatto facile accettare questa situazione !!!!
RispondiEliminaCome ti capisco...
Arriva un momento nella vita
RispondiEliminain cui ti riconoscerai negli occi di ognuno
incontrerai sulla tua strada
In quel momento e solo in quello
tu saprai chi sei
e così chi ti ha incontrata;)
Perchè è così importante saperlo?
Non farti dire dagli altri
ciò che é già dentro di te;)
se non lo vedi basta solo attendere il momento giusto.
Un abbracci*o*
~ Lila
RispondiEliminavorrei fosse vero, ma non so.. a volte prima di lasciarle trasparire le nostre emozioni le passiamo al setaccio, o peggio ci impediamo di viverle.
un abbraccio e buona domenica
~ edio
RispondiEliminasapere che altri/e a volte provano le stesse sensazioni mi dispiace e allo stesso tempo mi fa sentire meno extra-terrestre ^ __ ^
ma io questa situazione non voglio più accettarla, e penso che arrivare a semplificarsi sia possibile
un abbraccio
~ yeiazel
RispondiEliminanon è che io pretenda che siano gli altri a dirmelo, vorrei solo che a volte le persone ti vedessero così.. semplicemente per quello che sei, e tenti di dimostrare ed esternare.. anzichè travisare o fermarsi alla prima impressione.
buona domenica e naturalmente un abbraccio
Alba c'è una frase che mi fa tanto ridere
RispondiEliminae che forse ti farà riflettere
prendendo in considerazione
anche quanto ho scritto sopra
nel tuo ultimo post in risposta al tuo amico.
Siamo come un piatto si spaghetti
ognuni ci condisce come vuole
ed io aggiungo
o meglio come è
Chi è brutto ci vedi brutti
chi è buono ci vede buoni
chi è malizioso vede malizia
ecc,ecc...
I sono come sono e non cerco approvazione
o risposte da nessuno
e mi piaccio,tu?;))
Ciao meraviglia...;))***
Questo è il mio modo di rivoltare la frittata
e viene buona sai;)))
Troppo gentile...grazie
RispondiEliminachissà, amgari prima o poi il libro arriva
i post con le tre parole continueranno, ne ho ancora un sacco da scrivere
bacio + abbraccio a te
Baol
~ Baol
RispondiEliminasono sincera , e se il libro arriva, anche se sei lontanissimo da qui, troverò il modo per riuscire ad averlo con dedica e autografo ^ __ ^
e non vedo l'ora di leggere i nuovi racconti ispirati
un abbraccio + bacio
buona serata
Credo che passiamo tutta la vita a cercare di capire chi siamo, e forse è questa ricerca del nostro "Io" ad impedirci di vederlo.
RispondiEliminaCredo anche che non tutte le persone si pongano questo problema, ma solamente le persone più sensibili.
Credo (non me ne vogliate) che non si possa arrivare a conoscere nel profondo una persona virtualmente, per quanto si possa leggere di lei, per quanto si possano scambiare messaggi o chiacchere in chat.
Quindi non so quanto di te può trasparire in questo specchio virtuale agli altri.
E anche non so quali siano le persone che hai attorno, quelle che devono cogliere di te.
E' questione di empatia. Puoi darti al 100% e non è detto che chi ti è vicino lo colga.E mi ricollego ad un commento letto di sfuggita.
Prima o poi ti specchierai negli occhi di qualcuno, troverai l' altra goccia nell' oceano :)
~ IrisLuna
RispondiEliminail mio discorso del riuscire ad arrivare o meno, si riferisce infatti alla vita reale, e alle persone che mi conoscono.
perchè come tu dici qui nel virtuale, per quanto si possa raggiungere un buon livello di conoscenza e a volte anche confidenza, ci si conosce solo in parte, perché molto di noi viene trasmesso agli altri attraverso la voce, la mimica e la gestualità .
generalmente mi pongo questo di domande esistenziali , sempre quando mi ritrovo ad affrontare problematiche particolari, o particolarmente negative, ed allora interrogarmi su chi sono e il senso della vita, viene da se..
un abbraccio
Meravigliosa poesia...
RispondiEliminaSai credo (e spero di non dire una cosa che hai già letto qui ma con 75 commenti non riesco a leggerli tutti)...che non si arriva mai a tutti nello stesso modo.
Un po' dipende da noi e un po' dagli altri.
Si arriva di più a quelle persone che sono più predisposte verso di noi...sarà perchè ci sono reazioni a pelle ma è proprio così.
Chi ci sta simpatico lo ascoltiamo sicuramente in modo più accurato di chi ci sta sulle scatole (per es.)...
Ma in fondo a me sta bene che sia così...
~ sillym
RispondiElimina,, hai detto una cosa nuova ^ __ ^
ai discorsi precedenti, sul fatto di non arrivare agli altri nello stesso modo..
hai detto una cosa nuova che a volte può dipendere dalla simpatia dalla sensazione che a pelle la persona che ci è di fronte percepisce
e tutto sommato hai ragiona va bene così
un abbraccio
~ yeiazel
RispondiEliminaeffettivamente credo che anche qui nel virtuale a pelle alcune sensazioni ci possano arrivare più di altre,
da quando sono su splinder solo una volta mi sono arrivate sensazioni non proprio negative ma incerte su una persona che poi si è rivelata non voglio dire negativa perchè non la conosco, ma incompatibile con il mio modo di essere e pensare
e a parte quest'unica esperienza, per il resto devo dire che ho ricevuto sempre solo sensazioni positive finora dagli amici che commento e mi leggono
l'importante è essere se stessi
un abbraccio
Identità... concetto affascinante...
RispondiEliminapoeti e scienziati, filosofi e sociologi da sempre ne sono affascinati.
L'identità matematica, fatta di equivalenze ed uguaglianze, e mille diversi modi di pensare all'identità...
e poi come l'identoità viene mediata attraverso le forme in cui ci esprimiano, la scrittura, il dialogo semnatica a pragmatica... ogni angolazione, ogni metodo ci consente di svelare "qualcosa" - forse non tutto, ma indizi di chi si cela dietro a chi si esprime.
Siamo troppo ulti-sfaccettati per stare in una dimensione sola.
Non abbiamo la certezza di quello che di noi arriva agli altri, ma possiamo percepirlo attraverso le loro reazioni.
E a sensazioni positive corrispondono reazioni positive.
Ne sono sempre convinta.
Perchè sono terribilmente ottimista;)
Un abbraccio
~ Chantilly
RispondiEliminaadoro le tue analisi, relazionarmi con i tuoi pensieri e considerazioni sempre appropriate
L'indole umana è vero, è variegata e si compone di tante piccole parti infinitesimali, a volte anche divergenti e in contrasto tra di loro
perchè in tutti noi c'è quasi sempre una sorta di dualità che spesso fatica e suda, per far si che le diverse sensazioni che un determinato evento ci suscita concilino e trovino un punto di coesione ..
.. quindi mi rendo conto che anche per gli altri può essere così.. e che il nostro modo di porci possa essere percepito diversamente
Credo anch'io che sensazioni positive possano difficilmente essere travisate, ma a volte, anche se riconosco poche, accade.. e dato che sono anch'io un'inguaribile ottimista ,forse è per questo che poi rimango ferita quando si verifica
e quello che mi ferisce di più è quando non ti viene data la possibilità di chiarirti.. ma forse anche se amaro, è giusto così..
ti abbraccio dolce e saggia fanciulla