Sull'autobus gremito di volti ancora un po' storditi e stropicciati, mentre gli occhi, fugaci e un po' svagati, bighellonavano curiosi senza alcun traguardo, all'improvviso, sono reciprocamente incespicati, e lo sguardo ancora un po' balbuziente, per un "guizzo" di tempo è rimasto come ingarbugliato, nel districarlo, un sorriso turbato e disorientato è sbocciato disobbediente sulle labbra, e le gote, maldestre, si sono ammantate di rosso, direi... che è un frangente assai delizioso ed innocente, per iniziare una giornata in modo armonioso e leggiadro
e perché no
anche per smarrirsi un pò...
profuma e pulsa, oggi, il Mattino.