"Un complicato intrigo di donna, dubbi e supposizioni..."
Ti ho sbirciata sai... ieri pomeriggio al Parco, mentre seduta sulla panchina, con le gambe leggermente accavallate e distese, con la punta del piede destro ritmavi il tempo, dirigevi note mute e immaginarie... sì, di quelle che sussultano ~ vibrano solo per te, nella tua testa, perché dire che sei stonata è un eufemismo, e laddove falliscono le labbra... a modularle e renderle armoniose, ci riesce infine la fantasia, un po’ d'amore, e direi anche un pizzico abbondante di magia...
... ed eri così curiosa, buffa da guardare mentre mordicchiandoti il labbro inferiore, proprio là, all'angolino, dove le labbra s'incontrano e uniscono formando la "rima"... tu, smarrita ~ assorta, concepivi, ritoccavi fiumi di Parole su quel tuo quadernino nero, e la penna, compiva strane evoluzioni... piroettava tornando sui suoi passi, cancellava, dirozzava, ingentiliva, scarabocchiava fiori, soli, alberi, paperelle...di quelle che si disegnano senza staccare mai la penna dal foglio, grulla che sei...
A volte, avrei propria voglia di sbirciarci dentro a quelle pagine affollate di una scrittura minuta e pulita, direi elegante, quasi un arabesco, perché come un amanuense è volentieri che ti compiaci, intrattieni a tratteggiare le linee rette, i contorni, i ricci, le curve dei "caratteri"... giacché ogni vocale, consonante, ha una sua peculiarità, timide, audaci, alcune sono snelle ~ altre ridondanti.
Mi chiedo dove ti porteranno mai il tuo cuore e i tuoi pensieri, quali viaggi compi quando prendi in mano una penna, e come per magia ti senti subito affascinante ed invincibile, al punto, che niente e nulla al mondo potrebbe fermarti mai in quei momenti.
... perché con una penna in mano, grazie alle dita e alle Parole che ne fuoriescono, tu sei capace di stanare e sgominare fantasmi, cauterizzare ferite, dar voce a tutte quelle emozioni ~ disarmonie che altrimenti celi, e riuscire così a sentirti infine leggera, leggiadra e sicura, perlomeno fintanto che il rientro come a volte succede non è un po’ brusco...
... perché all'improvviso, il vento si è alzato, ti ha assediata, e si è insinuato scaltro sotto la gonna, che imbizzarrita si è sollevata, passato il primo momento di subbuglio, hai subito risolto l'alterco, e con entrambe le mani l'hai domata, il che ha comportato chiaramente che lasciassi andare la penna e il quadernino, che sono caduti inevitabilmente a terra, ed allora, mentre con una mano trattenevi la gonna e ti chinavi per raccogliere il tutto, la matita che avevi usato come uno spillone vudù per ammansire i tuoi spiritati capelli, e gli occhiali affacciati dentro la scollatura, sono anch’essi caduti.
E non negarlo, perché in quel momento l'ho sentito pronunciare benissimo quel "ecchepalle" sussurrato tra le labbra, e quando finalmente ti sei ricomposta, oramai la concentrazione era andata... magari, a farsi una bella passeggiata con quell’affascinante signore, un po’ brizzolato seduto sulla panchina davanti a te, [ma quando si è materializzato...] che incrociando il tuo sguardo, ti ha sorriso.
Allora, indifferente, ti sei messa a giocherellare con la collana, e poi, come fai sempre quando sei disorientata o turbata, hai iniziato ad arrotolare le ciocche di capelli sull'indice. Potrei descriverti ad occhi chiusi, prendi una ciocca piccina picciò, e partendo appena sotto l'attaccatura, tu l'arrotoli piano piano fino ad arrivare alle punte [dici che ti aiuta a rilassarti, ed in più, risparmi anche sull'acconciatura] quando poi la ciocca oramai al limite diviene elastica e sfuggendo alla presa scatta e si ritrae, in quel piccolo attimo infinitesimo, tutto quel che c'era... “puff” svanisce, e tu, ti senti meglio.
Beh, bisogna dire, che sì, insomma, sei un bell'articolo va là... e le figuracce che fai tu poi, e sai, mi viene da sorridere, perché proprio ora mi son ricordata di quella volta che... ok, ok, questa la taccio, anche perché si è fatto tardi ed è ora che tu vada, ma tanto non mi scappi sai... sono la tua ombra, il sole oramai è sceso, la strada è buia ed io tra un po' mi dissolverò confondendomi con le altre ombre della sera, ma domani alla luce del giorno, cammineremo di nuovo insieme e se dovessi avere bisogno di me ti basterà una piccola fonte di luce, come accendere una lampadina.
Nel congedarti, ti dico però, fregatene di quel che può pensare la gente di te quando arrossisci, ti perdi le parole, o non ne imbrocchi una, la vita è bella perché varia, ci sono le persone sicure, quelle tentennanti, e c'è anche chi sa andare oltre, si concede il tempo di scoprire cosa c’è sotto, uhm... facciamo, molto sotto, e se a volte la vita o le persone ti deludono un po', non rimanerci troppo male è "la vita" fai invece un bel sorriso, tira un sospiro profondo, e butta tutto fuori...
:))) (sorriso profondo) e....Fiuuuuuuuu (butto fuori tutto)
RispondiEliminaBella amica mia :*
Maraptica
07:26, 20 aprile, 2011
EliminaUn amica mi ha detto che devo sforzarmi di sorridere sempre anche quando non ne ho voglia ed io sto imparando a farlo pian pianino, così come a respirare... perché devo dire che son più brava a trattenerlo il fiato, a lasciarlo implodere dentro...
E magari un po' di esercizi di respirazione li facciamo insieme, giugno si avvicina e questo gemellaggio Abruzzo, Lazio e Lombardia me piac' un sacc' ^ __ ^
un super abbraccio * . *
Bellissima, accattivante e coinvolgente questa descrizione...
RispondiElimina07:31, 20 aprile 2011
Elimina^ __ ^ grazie, soprattutto per quell'accattivante e coinvolgente, sai Lei mi ha detto di ringraziarti, perché così la fai sentire seducente e sicura :))
un ^ _____________ ^
e un abbraccio
da questo monologo si evincono alcune particolari emozioni e situazioni come
RispondiEliminaun "sentito" senso di protezione che hai verso di lei probabilmente legato da un legame MOLTO profondo o ancora lo stupore di alcuni gesti umani all'apparenza banali eppure ricchi di significato se compiuti da chi vogliamo bene; il tutto adornato da una cornice primaverile degna di un grande Monet....
parli di "sbirciare" che significa guardare senza essere invitati o ancora meglio visti, parli anche di ombra che scompare e ricompare quando se ne avrà bisogno, rassicurandola internamente che ci sarai sempre,,,
insomma una grande dichiarazione d'amore...
un saluto
Isaac
16:39, 20 aprile 2011
EliminaSenso di protezione credo sia il termine giusto, perché se ogni tanto non la strapazzo un po' e non le ricordo di riguardarsi, pensare anche solo un pochino di più a se stessa, Lei si prodiga per gli altri ma dimentica poi di dedicarsi tempo...
Parlo di sbirciare perché sai, forse è l'unico modo che hai di poterla osservare senza fartene troppo accorgere, altrimenti si nasconde un po'... dici una dichiarazione d'amore?? :)
... diciamo che forse vorrebbe tanto esserlo ma non lo è, non del tutto, è un principio però, perché a volersi bene sta imparando solo da poco ^ __ ^
Lei e l'ombra sono un tutt'uno e finché vive una, sopravvive e ci sarà sempre anche l'altra.. :)
E sai sono andata a cercare una cosa che ho letto proprio pochi giorni fa, il concetto di "Skiagraphia"
parola che deriva dal greco e significa disegno, pittura d'ombre, "Skia" significa sia ombra sia immagine speculare, e scrivere di qualcuno è quindi un po' come dipingerlo, scrivere con la luce.
I Greci erano concordi nel ritenere che la prima riproduzione di un'immagine fosse stata ottenuta ricalcando l'ombra proiettata dal corpo di un uomo o di un animale.
Tecnicamente parlando e con riferimento alla "skiagraphia" è la pittura alla quale siamo più abituati, dipingere un corpo significa sempre partire da un suo doppio, un velo di colore scuro trasparente che ne delimita i contorni e ne fissa al contempo il primo abbozzo dei volumi.
La luce si rivela e rivela i corpi, solo grazie all'ombra che la delimita, la attenua, la esalta...il rapporto tra ombra, luce e oggetti genera la nostra visione della realtà
(fonte da web ~ Cristina Madini)
un caro saluto ^ __ ^
2011-04-20T08:16:39+00:00
Ehilà...non ti dico che sono rimasto senza parole -in tal caso che senso avrebbe leggere?- mai vorrei manifestarti la piacevolezza della mia sorpresa per questa lettura. Finora avevo letto solo tue composizioni poetiche. Questo scritto è semplicemente ''bello'', a parer mio. Bello e giovane. L'ho letto in una unica sorsata e ne sono contento. Punto, che altro dirti? Ah, sì, potrei dirti che quando leggo qualcosa che mi piace provo un senso di gratitudine quasi infantile. Quindi...grazie.
RispondiEliminaCiao.
Ho riletto il mio ''commento'', #6, e mi accorgo di aver scritto ''mai'' anziché ''ma''...e questo sarebbe il meno, e questo si capisce senza bisogno di correzioni...quello che non si capisce, invece, è quanto sono contento della tua scrittura, quanto io l'abbia apprezzata...infatti stamattina sono tornato a leggerti.
RispondiEliminaMolto più che ''semplicemente bello''...tenuto conto che per me la ''semplicità'' corrisponde a qualcosa come uno stato di grazia, ma raggiungibile.
Ciao.
16:42, 20 aprile 2011
EliminaTi ringrazio per esserti sorseggiato ^ __ ^
il mio scritto e ben due volte poi... perché avevo il timore sai che fosse invece troppo lungo da scorrere, una cosa ci accomuna, anche io quando leggo qualcosa che mi piace succede spesso di trarne un senso di piacevolezza, che porto poi con me e mi accompagna anche nel reale
... così come ti ringrazio per il "semplicemente" perché è un termine che amo particolarmente ^ __ ^
un caro saluto :)
e grazie per l'apprezzamento
Chi riesce a fregarsene sta bene.
RispondiEliminaPurtroppo ci sono momenti in cui……
ciao Alba
18:45, 20 aprile 2011
Elimina.. quel fregarsene deve essere inteso nel suo significato più positivo, e cioè come un guardare... saper andare avanti, poi è normale che nella vita ci siano alti e bassi ma tutto scorre, muta.
un caro saluto
quel che più mi piace di te, è che scivi con un amore infinito per le cose, le persone, te stessa.
RispondiEliminaIncantevole!
Un saluto leggero, e un forte augurio per i giorni di festa!
Lila
18:49, 20 aprile 2011
EliminaTi ringrazio moltissimo per questa bella considerazione :))
diciamo che quel che non riesco a dire, quel che lascio inespresso e le labbra non pronunciano... lo fanno le mani
un abbraccio
e tantissimi auguri anche a te * . *
in questo parole magnifiche si trova quel che si cerca
RispondiElimina18:55, 20 aprile 2011
Eliminaspero allora che ombra e luce riescano a trovarsi e camminare unite un po' più spesso. L'altra sera diciamo che quel che èsuccesso era più o meno questo.
"Ero uscito solo per fare una passeggiata ma alla fine decisi di restare fuori fino al tramonto, perché mi resi conto che l'andar fuori era in verità, un andare dentro"
~ John Muir ~
un caro saluto
e grazie per le magnifiche parole :))
... ma come fai ad arrotolare la ciocca iniziando dall'ataccatura?!? Io inizio sempre dalla punta e poi vado insù! Se inizio dalla capa, poi mi tira e mi faccio male!!! Mi piacerebbe vederti.. ;-)
RispondiEliminaAlba, bellissimo supendo pieno di sensazioni e emozioni... l'hai scritto meravigliosamente. Bravissima!!!!!!!!!!!!!!!!
19:01, 20 aprile 2011
Eliminagrazie assaie ^ __ ^
come faccio?? altrimenti non sarei un complicato intrigo.. ecc... ecc.. :DD
Comunque sai, riesco a partire vicina all'attaccatura solo con le ciocche laterali che sono quelle che normalmente arrotolo, per il resto della capigliatura procedo come te... dalle punte, anche perché è già abbastanza insolito che mentre uno ti parla tu giocherelli di tanto in tanto con i capelli, figurati se per farlo poi devo anche fare strane evoluzioni abbassando o piegando la testa ^ _ ^ direi che sarebbe oltremodo imbarazzante, più di quel che già è:))
Per quanto spesso all'arrotolamento alterno lo strofinamento del naso o il mordicchiamento del labbro, però tiggiuro che ancora non mi sono mai cimentata a fare tutte e tre le cose insieme, sai che macchietta sarei.. ^ __ ^
un abbraccio e un bacetto
Che bel racconto, arioso. Ed ho tutto il sospetto che quel complicato intrigo di donna, dubbi e supposizioni tu lo veda ogni mattino allo specchio.
RispondiElimina08:59, 22 aprile 2011
Eliminagrazie, mi piace "arioso" :))
... e uhm.. direi di sì che quel complicato intrigo, si guarda confusa, sorpresa, interrogativa, perplessa... ecc.. ecc.. e forse anche un po' divertita ogni mattina, in modo però forse un po' fugace e sfuggente.
un caro saluto
E' una lettera d'amore, questa. Amore che si può declinare in sorriso, in indulgenza, in leggerezza. E l'amore deve cominciare da se stessi. Se non ci si ama come si può qualcun altro? Grazie di esserci sempre e tantissimi auguri di una serena Pasqua (m)
RispondiElimina09:52, 22 aprile 2011
EliminaForse è più un tentativo di lettera d'amore :)
per spronarla a credere un po' di più in stessa, imparare a vedersi~rispecchiarsi maggiormente nei suoi di occhi, anziché cercare troppo spesso come fa... certezze, approvazione negli sguardi, parole degli altri.
... perché è vero l'amore comincia innanzitutto dentro di noi ed è è importante quindi imparare a volersi e stare bene con se stessi, ancora prima di riuscire ad esserlo con gli altri.
grazie, sereni anguri anche a te
e come farfalla non seppe mai che l'era diventata...
RispondiEliminasi guarda il ramo ed il bocciolo abbandonato con
strana e stralunata interrogativa...
ma cosa successe mai ?
nulla diventasti donna e per donna
si intende saggia...
ci vuole sempre tempo per rendersene conto...
saluti cari ..
linn
10:16, 22 aprile 2011
Eliminache belle le tue Parole ^ - ^
orse chissà è come dici tu... è farfalla e ancora non lo sa... oppure non si riconosce... perchè in effetti ha più l'impressione di essersi fermata allo stato di crisalide, che la sua metamorfosi sia incompleta...
... ma un tantinello inizia a farsi strada un po' di consapevolezza, una piccola fessura già si è aperta, ora deve solo facilitare la rottura del bozzolo che si è costruita che in parte sicuramente la protegge... ma altresì non lascia uscire nè entrare
è vero ci vuole tempo
"Omnia tempus habent" Ogni cosa ha il suo tempo.
un caro saluto e un abbraccio
il saper valorizzare il gesto, quello più semplice come quello più complesso, portandolo al centro di una vita che gli scorre, quasi ignara, d'attorno...è patrimonio di chi sa scrivere...come te!
RispondiElimina09:24, 27 aprile 2011
EliminaI gesti semplici come quelli più complessi credo vadano valorizzati affinché diventino speciali, devo dire che la vita per Lei forse è ancora un po' ignara... una terra tutta da esplorare, e forse a volte lo è anche un po' Lei, ignara di quel che gli accade e ruota intorno.
... non so se io sia brava o meno a scrivere, so solo che mi piace, che scrivere "così come leggere" mi regala delle bellissime emozioni e soprattutto mi aiuta ad esprimermi, perché le dita spesso parlano per me
grazie per le belle parole
un caro saluto e un abbraccio
Bellissimo pezzo, davvero, una descrizione praticamente perfetta. Capisco quello scorrere della penna, è un po' che la mia fatica a muoversi e non so perchè, spero sia solo una cosa temporanea, mi sento bene quando si muove veloce sulla carta, frase dopo frase, parola dopo parola, lettera dopo lettera...
RispondiEliminaBuon 25 aprile
Baol
09:38, 27 aprile 2011
EliminaEro sicura che capissi lo scorrere della penna... :)
anche io come te a volte attraverso periodi in cui la penna si blocca e fatica un po', però poi torna sempre a scorrere sul foglio, è un'urgenza...l'impulso è forte e quello che mi regala è impagabile sopratutto in termini di liberazione, inteso come scarcerare quel che sento, penso, percepisco nonché trattengo
E sono sicura che presto anche per te tornerà a impreziosire il foglio, anche perché guai a te se smetti, dato che non pretendo la prima copia del tuo libro che spero scriverai presto, ma almeno la seconda o la terza autografata spero di riuscire ad averla :))
un abbraccio
Come uno spartito musicale....tutto da ascoltare e assaporare...
RispondiEliminabellissimo!
Blue
09:40, 27 aprile 2011
Eliminalo spartito non lo so leggere ed in più sono stonatissima.. :))
ma la musica mi piace molto
grazie per l'apprezzamento
un caro saluto e un abbraccio
@ edio
RispondiEliminagrazie ^ __ ^ .. soprattutto per l'omaggio musicale che non conoscevo,
bella sia la musica che la sensazione di libertà che trasmette la danza del video filtrata dai raggi del sole.. il mare.. il cielo notturno
un caro saluto