La polvere, se potesse
potrebbe raccontarti molte cose
ha una sua memoria ~ insidiosa, parassita
potrebbe raccontarti molte cose
ha una sua memoria ~ insidiosa, parassita
si nutre di ricordi
con indifferenza
arrogante, si deposita
su libri ~ foto ~ quadri
vecchi mobili di case abbandonate
su libri ~ foto ~ quadri
vecchi mobili di case abbandonate
prende possesso.
Pensi di poterla catturare
ma è solo una parte infinitesima
e Lei, beffarda, controluce, danza
ma è solo una parte infinitesima
e Lei, beffarda, controluce, danza
e torna a sedimentare, ad estendere il suo dominio
"Ballerina" ~ Renata Brzozowska ~
La polvere si deposita su ogni cosa. Quando la si lascia troppo abbandonata a se stessa, viene e danza. Impossessandosi, di fatto come ben consideri, di tutto. Vi è qualcosa che abbia durata maggiore della polvere? a ben pensarci no, essa è eternità. Forse solo l'impalpabile ricordo con essa rivaleggia.
RispondiEliminaUn sorriso per il fine settimana.
^___^
18:29, 11 dicembre 2010
EliminaLa polvere è assai invadente ma anche democratica ^ _ ^ si deposita ovunque senza distinzione, dici bene è assai durevole e continuerà ad impossessarsi nel tempo di tutto ciò che lambisce, noi compresi.
mi piace l'impalpabile ricordo... è un bel pensiero :)
un caro saluto e grazie
e naturalmente buon weekend anche a te
lasciamogli il comando
RispondiElimina18:32, 11 dicembre 2010
EliminaDirei che il comando se lo prende dispostica e prepotente com'è :)
e hai ragione lasciamola pure ballare... ma non troppo eh, no dico ma li hai visti gli acari della polvere quanto sono inquietanti.
un caro saluto
Del resto la polvere è una parte di noi, impercettibilmente la produciamo e ne siamo schiavi. Danza proprio come questa ballerina tono su tono! Ciao Alba :)
RispondiEliminaMaraptica
18:38, 11 dicembre 2010
EliminaTutto ciò che ci circonda causa, genera, polvere... dici bene anche il nostro corpo ne produce e senza che ne accorgiamo. Tentare di sconfiggerla è davvero impossibile... uhm, conviverci difficile, trovare un compromesso però è fattibile :))
E tutto sommato sai vederla danzare quandi i raggi del sole la illuminano è un bello spettacolo :)
un abbraccio
quando ho fatto il trasloco, la polvere che ho respirato mi ha procurato l'asma per dieci giorni.
RispondiEliminami fa più paura però la polvere che qualcuno riesce a mettere sulle persone.
io ci riesco e questo mi spaventa.
18:43, 11 dicembre 2010
EliminaImmagino... durante i traslochi la polvere è la protagonista assoluta, salta fuori ovunque facendo la primadonna ^ _ ^
E sai Picci il post parla di polvere... ma sei un'acuta osservatrice e hai saputo coglierne il senso, perché si riferisce proprio al tipo di polvere più insidioso, quella che spaventa TE e ME, e nel mio caso anche a quella che riesco a lasciar depositare e stendere su di me, occultando...
un abbraccio * . *
La polvere e' il tempo, e' il fluire dei giorni, dei momenti e dei pensieri.
RispondiEliminaE come il tempo, non la si puo' catturare.
E' fugace, sfuggente, inafferrabile. Si sposta ma non scompare.
avvolge ed impregna tutto, non risparmia niente e nessuno.
Quando si deposita, attenua contorni e colori, sbiadisce con il suo abbraccio, come il tempo che rende il passato sempre un po' diverso da quello che era.
La magia pero' e' sempre nel presente, nella danza :)
18:48, 11 dicembre 2010
EliminaTutto in natura, nell'universo, scandisce in qualche modo lo scorrere del tempo e così fa la polvere osservi assai bene, fluisce via... come le ore, i giorni, ed è impossibile catturarla.
... spesso quando si deposita a volte può anche succedere che con il suo abbraccio "mi piace assai la tua definizione" :) doni alle cose quel certo non che... ed è un pò come se finchè non ci soffiamo o passiamo la mano sopra per scansarla, Lei ne sia stata la custode, svelando a volte segreti, creando magie come la danza.
un abbraccio
la polvere, composta dai frammenti più minuscoli che per millenni l'uomo ha saputo immaginare, quante riflessioni ha ispirato in ogni epoca!
RispondiEliminaLeggendo il tuo post mi ha fatto venire in mente una scena dell'Amleto, dove si riflette sui grandi uomini diventati anch'essi ( e nonostante tutto) polvere.
E ci si scherza un po' su, comme il faut.
A che vili usi siamo destinati,
Orazio! Pensa, con la fantasia
noi potremmo seguire tutto il corso
della polvere illustre di Alessandro
fino a trovarla a fungere da tappo
a un barile di birra. Non ti pare?
Orazio
Congettura un po' strana, in verità.
Amleto
Niente affatto. Si tratta di seguirla
camminando sul filo della logica.
Ecco: Alessandro, morto e seppellito,
ritorna polvere. Polvere è terra;
e con la terra che si fa? La creta.
E perché con la creta in che è ridotto
non possiamo turare un barilotto?
"L'imperial Giulio Cesare
"potrebbe ben servire
"a chiudere uno spiffero di vento.
"Quella creta che tenne il pugno duro
"sul mondo, messa a fare da rammendo
"alla crepa d'un muro,
"fa da riparo al soffio dell'inverno."
Ma, fermi, oh!, facciamoci in disparte...
*
Amleto
Atto V Sc. I
18:51, 11 dicembre 2010
EliminaL'amleto che opera superba. :))
Io l'ho vista tantissimi anni fa... correvano gli anni '80 credo, a teatro, interpretata dal grandissimo Gabriele Lavia che è stato magnifico ed indimenticabile, sai ero seduta in prima fila ed ancora oggi lo ricordo con grande emozione, una delle cose più belle che ho visto a teatro e bellissimo anche il dialogo che hai postato, quanta verità...
un abbraccio
ed è anche fonte di allergie...
RispondiElimina(pensiero profondo)
19:00, 11 dicembre 2010
Eliminabeh, gli starnuti nascondo spesso dal profondo ^ __ ^
per chi ne soffre ma per fortuna in forma leggera come me, che se è troppa pizzica e prude, diventa anche fastidiosa o fonte di allergie dici bene :)) ... e sai il pensiero profondo lo è sul serio, perché come ha ben saputo cogliere Piccerella e spiegavo anche a lei
La polvere alla quale mi riferisco IO metaforicamente parlando non è solo la "polvere" in quanto tale, ma soprattutto quella alla quale permettiamo di depositarsi e infiltrarsi su di noi e in noi, andando a volte a velare, nascondere ciò che vogliamo custodire e tenero "secreto", non mostare alla luce del sole.
un abbraccio
ed io la vedo...danzare sulla pelle. *
RispondiElimina19:05, 11 dicembre 2010
Eliminache lambisce e fa il solletico :) ... il tuo nick ancora prima di leggerti e scoprire il tuo bel Blog, mi attirò proprio per questo, l'attinenza alla polvere avendo sottotitolato il mio "Chiedi alla polvere" in omaggio al grande John Fante
un caro saluto e un abbraccio
Ciao Alba,
RispondiEliminache bei versi. Mi hanno colpito soprattutto per il tema che affrontano...sai, anche io sono molto affascinato dalla polvere...i motivi? Li hai enumerati tu nella tua poesia...
Un caro saluto, buon fine settimana!
Carmine
19:08, 11 dicembre 2010
EliminaTi ringrazio, sai a me affascina un po' tutto quello che in qualche modo crea un alone di magia, mistero, che cela... e devi quindi andare a scoprire, l'importante però è non permetterle di soffocarci.. :)
un abbraccio
Urka, che ondata di intensità!
RispondiEliminaLa polvere è il segno (forse uno, forse il principale) del Tempo.
Vita che viene
che va
che resta
e prima o poi
scompare
ma una traccia
rimane.
Forse saranno le nostre polveri a dirci chi veramente siamo o siamo stati.
Magari dovremmo curarle un po' prima di buttarle via frettolosamente per sempre.
Magari è meglio buttarle via per sempre.
Magari solo un po'.
Una cosa però è chiara: è viva.
Ciao, Elena!
19:13, 11 dicembre 2010
Elimina"intensità" è la parola giusta, azzecatissima.. ^ __ ^
prova un po' a lasciare casa per un mese, non spolverare e vedrai poi che sembianze rotondette avrà la polvere altro che leggiadra, aggraziata e longilinea ballerina :)
Belli i tuoi versi..
Vita che va.. viene..
mi ricordano il moto delle onde, delle nuvole che vanno e vengono,
e molto singolare e intrigante il tuo pensiero circa
"Forse saranno le nostre polveri a dirci chi veramente siamo o siamo stati."
Lo trovo affascinante, dici bene la polvere è Viva non è affatto inerme, bensì è abitata da un fervido e pulsante microcosmo che vi alberga e se ne nutre
Ciao :)) e buon weekend
bellissima, grazie alba.
RispondiElimina11:44, 14 dicembre 2010
EliminaTu mi vizi ^ __ ^
e porti sempre un sorriso con te quando arrivi, il grazie è reciproco
un abbraccio e un bacetto
usi le parole e rendi viva una cosa inutile e noiosa come la polvere.
RispondiElimina11:49, 14 dicembre 2010
EliminaTi ringrazio :) ma sai la polvere in realtà viva lo è....
ed è animata da un vero e proprio microcosmo sempre in fermento
un caro saluto
la polvere è il tempo, credo, per quello forse non se ne va mai del tutto...
RispondiEliminaUn abbraccio
Lila
11:59, 14 dicembre 2010
Eliminasì è proprio così ^ __ ^
La Polvere e il tempo che scorre, inarrestabile... e man mano si deposita, custodisce, cela, copre, riempe, osservandola possiamo addirittura misurarlo il tempo che fluisce via... più è densa, stratificata, più ne è trascorso.
un abbraccio :))
sarà mica una scusa per non fare le faccende?
RispondiElimina12:14, 14 dicembre 2010
EliminaSai, potrebbe anche essere :) e uhm... mi chiedevo, ma dimmi un po' te piace spolverare??? no sai... perchè se proprio non hai niente da fare... :)
un abbraccio
polvere che si sedimenta, si stratifica, assorbe, imprigiona pensieri e parole. Forse a volte anche le intenzioni...
RispondiEliminaturista di mestiere
12:16, 14 dicembre 2010
Elimina... è quella che temo di più purtroppo, e devo dire che io sono assai brava a lasciarla sedimentare ed allora ogni tanto devo soffiare forte per liberarmene e respirare...
un abbraccio
Io ormai mi sono arreso alla polvere sui libri; tra l'altro, un mio amico libraio mi ha detto che la polvere fa bene ai libri (vero!). Spero non abbia mentito per farmi piacere.
RispondiEliminaCiao Alba
12:17, 14 dicembre 2010
EliminaSai mi piacciono i libri impolverati, hanno un loro fascino, una storia da raccontare, ma su quelli che ho a casa ogni tanto un bel soffio e via, anche se è una lotta impari :)
un caro saluto e un abbraccio
Ciao alba, solo adesso ho visto che hai riaperto il blog. Sono contenta. La polvere? E' una tiranna :)
RispondiElimina08:33, 15 dicembre 2010
EliminaE' un piacere ritrovarti :) sono tornata da circa tre mesi ma non ho pubblicizzato molto la cosa, ho lasciato che piano piano il caso riportasse un po' tutti voi da me.
Durante la mia ssenza e il periodo in cui ho reso il Blog privato per non lasciarlo silenzioso on line, ho comunque vagabondato un po' per la Blogsfera ed ogni tanto sono passata a leggervi, a volte silenziosamente, altre lasciando un saluto o un commento.
... e la polvere, sì è una vera tiranna :)
un caro saluto e un abbraccio
piccole particelle di tempo
RispondiEliminasedimentate dentro nuvole di pensieri
senza tempo e senza spazio
:)
Blue
08:38, 15 dicembre 2010
EliminaChe bella, mi piacciono un sacchissimo :)
"... che vagabondano nell'infinito spazio dei nostri pensieri..."
un caro saluto :))
@ volovivace
RispondiEliminami piace Enrico ruggeri, ma questa di canzone proprio non la conoscevo, a quanto pare la Polvere sembra aver ispirato molti
grazie per averla postata ^ __ ^
Originale questa immagine della polvere che conserva la memoria delle cose... sono rimasta pensierosa, quando ho letto "chiedi alla polvere" di Fante, libro che so, ti è molto caro.... ogni tanto ci ripenso... ed è come di quelle cose che... ecco, come sapere che delle cose successe, nessno ne saprà mai, se non la polvere. E' molto triste. Perchè quel che succede, quello che si prova.... uno lo vorrebbe dire a tutti, che tutti lo vedano e concordino con noi... delle cose successe. :-( Non sempre è così. Bisogna comunque tirare avanti, e lasciare alla polvere la verità delle cose.
RispondiEliminaDetto quanto scritto prima, bisogna spolverare non più di una volta a settimana, altrimenti è proprio fastidioso vedere la polvere in controluce sui mobili. Ed ogni tanto, con cura, toglierla da quegli spazietti in cui si infila, 'sta terriBBile, ad esempio tra i libri.... ufff!!! Quanta fatica e dedizione ci vuole contro la polvere.. :-)))
RispondiElimina11:14, 17 dicembre 2010
EliminaDici bene "Chiedi alla Polvere" è un libro che mi è molto caro come sai, ed è uno tra i più belli che ho letto di john Fante, autore che amo particolarmente, e il sottotitolo del mio blog è dovuto un po' al libro ma anche e soprattutto alla capacità della polvere di infiltrarsi, custodire, celare, prendere possesso... delle cose e quindi in un certo senso, della loro memoria.
... e si riferisce anche a quella che a volte lasciamo depositare su e dentro di noi, per sfumare i contorni delle emozioni e renderli meno palesi, ed allora ogni tanto deve armarti di pazienza e arieggiare un po'... se no rischi di soffocare.
Ti vedo ferrata... ^ __ ^ comunque sulle tecniche di rimozione della polvere, hai da fare sabato mattina :D
un caro saluto e un abbraccio