I cuori scissi
anelano riunirsi
vite recise
lenta scorre la vita
scalfita sulla pietra
"Oltre il Muro" ~ Angela Raimondi
Cade Novembre
e una breccia si apre
sconfitto è il muro
dalle macerie
addolcite dal sole
risuscita la vita
"Due" ~ Angela Raimondi
La caduta del Muro di Berlino
9 Novembre 1989
Il muro viene realmente sconfitto se si riesce ad annegare nella mente il chiassoso quotidiano, sospendendo così il commercio con il mondo. Allora si può veramente passare oltre quel muro e cogliere essenze ed entità che mai e poi mai avremmo immaginato di riuscire a fare.
RispondiEliminaIl tuo stile ermetico è veramente pregevole ed evocatore di sensazioni e sentimenti.
Ciao a presto.
07:33, 19 maggio 2010
Eliminaconcordo i muri non si sconfiggono solo abbattendoli,
riducendoli in macerie, è necessario innazitutto sconfigggerli dentro di sè, nella propria mente, affinché tutte le barriere cadano realmente... consentendoci così di arrivare a meglio percepire, ampliare i nostri orizzonti.
Trovo la tua interpretazione stimolante, avvincente e di ampie vedute, così come dovrebbe esserlo la nostra mente, se solo riuscissimo a renderla scevra da condizionamenti e dettami spesso superflui.
un caro saluto
il muro "dentro"... quello mi preoccupa... andrebbe preso a colpi di parole... queste...
RispondiElimina07:36, 19 maggio 2010
EliminaI muri che erigiamo "dentro" sono i più solidi e ardui da abbattere, nonchè i più temibili, spesso sono il frutto di timori e paure reali, ma anche di tanti pregiudizi...
La tua è una riflessione importante e che analizza un aspetto profondo e recondito... l'altra faccia della medaglia.
un abbraccio
e intanto cade
RispondiEliminaultimo barlume
dell'assudo differito
quando la razza geme....
07:40, 19 maggio 2010
Eliminami piacciono i tuoi versi, sono intensi, incisivi e ben rafforzano, integrano il post, perché è vero la razza geme, per fortuna, però, ogni tanto qualcosa interviene per donare loro nuovamente un sorriso, illuminare i loro volti.
un caro saluto
RispondiEliminaWe don't need no education.
We don't need no thought control.
No dark sarcasm in the classroom.
Teachers, leave the kids alone.
Hey, Teachers, leave the kids alone!
All in all it's just a, another brick in the wall.
(P.Floyd)
sarà banale, ma ce l'avevamo a tutto volume quando abbiamo passato in rassegna i graffiti del muro e rivivere sul posto le scene viste in TV è stato spaziale.
Un abbraccio
07:43, 19 maggio 2010
Eliminanon trovo affatto che sia banale l'estratto della canzone che riporti, bensì lo trovo significativo, emblematico... e posso solo immaginare l'emozione, lo stato d'animo, cosa significhi viverle sul posto quelle scene...
un abbraccio
RispondiEliminail più bel regalo di compleanno!
io so' del sette...
07:46, 19 maggio 2010
Eliminaeh sì direi proprio un bel regalo :) il 9 Novembre è stato abbattuto il muro, ma il 7 si è dimesso il Governo tedesco, una data comunque storica ed importante caro o amico dello scorpione, siamo vicini, vicini anche se solo di mese...^ _ ^
un abbraccio
RispondiEliminache meraviglia, queste immagini, queste parole.. un po' alla ricerca del punto fragile in quel muro, che avolte si rialza con velocità impressionante, le colgo come un augurio, e ti contraccambio fra i raggi di sole, che portano promesse di gioia!
Lila
07:51, 19 maggio 2010
Eliminasai, io penso che per quanto solido ogni muro abbia in realtà il suo tallone d'Achille, e che infine i raggi del sole possano arrivare davvero a fenderlo, portando luce, calore e colore, dove prima c'erano tenebre e freddo...
I due quadri sono a mio avviso spettacolari e molto comunicativi, e del secondo "Due", sul sito dell'Artista c'è anche il particolare dei volti dove se ne vede meglio l'espressione
ti ringrazio per l'augurio e ti abbraccio forte
un caro saluto
per ogni muro che cade, un mondo si apre, meraviglioso...
RispondiEliminama che belle parole hai scritto...
07:55, 19 maggio 2010
Elimina"meraviglioso" per ogni muro che cade, un mondo si apre... sono belle e veritiere le tue parole, perché è proprio così per ogni muro, velo, tabù, preclusione... che lasciamo cadere,. nuovi orizzonti si palesano
un abbraccio
RispondiEliminache momento esaltante... che attimi, hanno cambiato la vita molte persone da allora!
07:58, 19 maggio 2010
Eliminaassistere a quei momenti in televisione è stato assai commovente ed emozionante per tutti noi, dici bene, "attimi di vita" che hanno cambiato la "vita" a milioni di persone, consentendo loro grazie alla caduta del muro, di potersi finalmente ricongiungere...
un abbraccio
Ricordo ancora tutto... è stato un momento epocale!!!
RispondiElimina08:02, 19 maggio 2010
Eliminaio sono andata credo proprio l'estate del 1989 se non ricordo male in Germania, mi sarebbe piaciuto andare a vederlo, ma mi trovavo nella zona della foresta nera e quindi davvero troppo lontana...
Quando pochi mesi dopo è stato abbattuto, vederlo cadere però è stato assai più entusiasmante e il rammarico di non averlo potuto vedere in piedi è scemato
un sorriso :)
molto significativa, e pure musicale, bella!
RispondiElimina07:52, 20 maggio 2010
Elimina... le immagini sono talmente belle e delicate, da dare alle parole un valore aggiunto
un abbraccio e grazie
bellissimo argomento, bellissime immagini, bellissimo tanka. Abile è chi riesce a scalfire i muri, cosa difficilissima. Parlo dei muri tra le persone: una volta alzati, resistono imperterriti e pochi sono i coraggiosi che decidono e poi riescono a scalfirli. Ma una volta aperta la breccia.. l'abbraccio è più vero, più forte e più resistente, e difficile diventerà alzare nuovi muri. Smack! :-)
RispondiElimina07:55, 20 maggio 2010
Eliminaci vuole abilità, costanza, pazienza... per riuscire ad abbattere le distanze, troppo spesso nella vita erigiamo dei muri altissimi, insuperabili, un po' per proteggerci, un po' per timore, ma quando cadono...allora la luce splende e tutto diventa più semplice.
un bacio
RispondiEliminaSCORPIONE (24 ottobre - 22 novembre)
fate i furbi e cercate di andare avanti con mezzi subdoli. siete insensibili, spesso raggiungete posti altissimi nella società solo perché siete degli stronzi egoisti e non ve ne frega niente degli altri. mestiere ideale: boia. gran parte degli appartenenti a questo segno , dovrebbero essere uccisi in giovane età.
già, vicini...
b
07:57, 20 maggio 2010
Eliminanaaaa.... noi scorpioni non siamo così, non mi riconosco in nulla di quello che riporti, o quantomeno spero :)
un caro saluto
RispondiEliminaParticolare e intenso, questo omaggio dedicato alla caduta del muro.
Credo che le parole, rivolte ad eventi molto importanti per la storia della civiltà moderna, abbiano un effetto più significativo se espresse in tempi non sospetti. Così sono i tuoi versi, ben amalgamati dalle opere visive con cui componi l'accostamento.
Un sorriso per una serena giornata a te.
^_____________^
12:14, 20 maggio 2010
Eliminaè un omaggio che avevo scritto in realtà tempo fa, in occasione della caduta del muro di Berlino quando ancora non avevo un Blog, poi quando ne ho aperto uno, avevo pensato di pubblicarlo il 9 Novembre, ma me ne sono dimenticata
e così quando pochi giorni fa l'ho ritrovato tra le pagine del mio quadernino dove appunto un po' di tutto, e ho trovato per caso queste stupende immagini, che trovo ben rappresentino l'idea della separazione e poi del riavvicinamento, ho pensato di pubblicarlo comunque, senza attendere che ne ricorresse l'anniversario.
In fondo un post deve comunicare, trasmettere un'emozione, oppure come in questo caso servire a ricordare... e non è detto che debba cadere necessariamente quando ne ricorre l'anniversario.
un caro saluto
riuscissimo a far cadere un muto ogni giorno ...
RispondiElimina12:15, 20 maggio 2010
Eliminai muri da abbattere sarebbero moltissimi, e i più insidiosi sono quelli che erigiamo dentro di noi, retaggio spesso di pregiudizi.
un caro saluto
io avrei qualche muro da abbattere.
RispondiElimina14:03, 20 maggio 2010
Eliminaanche io sai... magari se uniamo le forze :)
un abbraccio
RispondiEliminaDue opere bellissime, la seconda mi sa proprio di "fusione" :)
Maraptica
08:23, 21 maggio 2010
Eliminaè vero i quadri di quest'artista sono molto comunicativi, espressivi, e nel secondo trovo anche io ci sia una perfetta empatia... :)
un abbraccio
...di muri materiali ne esistono purtroppo molti altri, di quelli immateriali, i luoghi comuni, i pre-giudizi, ne stanno costruendo sempre di più, tuttavìa basta muoversi dalle abitudini quotidiane per accorgersi che la maggior parte di essi sono finzioni. Spostarsi, anche geograficamente, è sempre stato per me il modo migliore per buttare giù muri mentali. I'm a demolition man :-))
RispondiElimina08:26, 21 maggio 2010
Eliminaconcordo :) e il post anche se è stato scritto per commemorare quest'importante evento, alla fine voleva però abbracciare un significato più ampio... e parlare anche dei tanti, troppi muri che spesso erigiamo tra noi e gli altri, per i quali non serve un piccone per demolirli, bensì riuscire ad essere più aperti...
un caro saluto demolition man ^ _ ^
Come sempre bellissime parole
RispondiEliminaun abbraccio
Baol
14:12, 21 maggio 2010
Eliminasemplicemente grazie :)
un abbraccio
Abbattere un muro, potrebbe significare l'inizio o la fine delle tante libertà, giuste o sbagliate che siano.
RispondiEliminaIn questo caso, dici bene, è la resurrezione della vita.
Ciao, Alba ^____^
buon fine settimana
Max
15:03, 21 maggio 2010
Eliminaabbattere un muro è sempre l'inizio di un qualcosa... spesso non è dato sapere dove ci porterà, però di sicuro apre nuove strade che forse vale la pena di percorrere.
un caro saluto e auguri di buon weekend anche a te
Davvero evocativi questi due componimenti, il primo mi colpisce di più, è un tanka ineccepibile e vive di luce propria a prescindere dal tema storico cui si riferisce e trovo molto riuscito il dialogo tra parole e immagini, brava.
RispondiElimina08:13, 22 maggio 2010
EliminaCara amica, tu sei una vera Maestra in fatto di haiku, e detto da te che è ineccepibile, ha per me un valore aggiunto ^ _ ^
... riguardo alle immagini, sono solo stata semplicemente davvero fortunata a trovarle, la prima poi è magnifica e parla da sè...
grazie, un abbraccio
sei davvero brava e di buon gusto. Però su una cosa vorrei obiettare: hai scritto " lenta scorre la vita..."
RispondiEliminaA me è sembrata veloce veloce nei miei primi sessant'anni. E anche quando ne avrò 100, se ci arriverò, mi sembrerà niente più che un affacciarsi alla finestra...
Ti abbraccio:)
08:16, 22 maggio 2010
Eliminain realtà è proprio come dici tu Caio, la vita scorre veloce, spesso quando mi guardo alle spalle e provo ad immaginarmi non so,. bimba e poi adolescente, mi sembra davvero ieri...
Il mio "lenta scorre la vita", è riferito solo a questo particolare contesto, perché immagino che per chi all'improvviso si è ritrovato diviso dai suoi cari, oppure a tutti gli anni trascorsi... divisi da un muro insormontabile, mi dico che devono essere stati davvero interminabili, per chi li ha vissuti...
un abbraccio
Brevi ed incisivi i tuoi versi , denotano un'eleganza delle emozioni :)
RispondiElimina08:20, 22 maggio 2010
Eliminaun'eleganza delle emozioni, è davvero un bellissimo complimento :)
grazie ti abbraccio
RispondiEliminaeh si, la vita e' scalfita dalle pietre...
le cose morbide, non lasciano il segno, ci passano addosso senza che neppure possiamo accorgercene e assaporarle.
E' la roccia, il dolore di infilare le unghie dentro ala vita che la rende bella.
Bello tornare e bellissimo ritrovarti e trovare i tuoi messaggi.
Ma ancora piu' bello leggermi i tuoi post e ritrovarti.
Grazie.
Un grande abbraccio
08:26, 22 maggio 2010
Eliminaè bello ritrovare il tuo soffione qui da me, perché allora significa che sei tornata anche tu ^ _ ^ e fa molto piacere anche a me rileggere le tue belle riflessioni... delicate, acute ed originali.
Mi piace particolarmente quel... "E' la roccia, il dolore di infilare le unghie dentro alla vita che la rende bella"
un bacio
A volte - forse te l'ho già scritto - le tue parole sembrano didascalie delle immagini, sempre molto dirette e parlanti, che scegli di pubblicare. Tra le due alternative, che la parola nasca dopo l'immagine o che viceversa cerchi dopo un commento visivo a ciò che hai sentito di scrivere, chissà perché mi appare più suggestiva la prima. Ma al dunque poco importa. E' sempre un piacere venirti a trovare
RispondiEliminaM.
08:30, 24 maggio 2010
EliminaPer quanto riguarda questo post le immagini sono seguite alle parole, che ho scritto in realtà circa un paio di anni fa, quando ancora era lungi da me l'idea di aprire un blog.
Poi quando mi sono decisa ad iniziare quest'avventura, pensavo di pubblicarle in occasione dell'anniversario, ma a Novembre me ne sono dimenticata, e l'altro giorno quando per caso ho scovato queste immagini, mentre ne cercavo in realtà una per un altro mio post, le ho trovate perfette e mi son detta perché aspettare Novembre... per commemorare un evento importante, non c'è alcun bisogno di aspettare che ne cada il giorno.
Altre volte invece mi capita di fare il contrario, cioè di scovare un'immagine che mi affascina, emoziona in modo particolare, ed allora provo, mi cimento a fare quello che dici... tessere appositamente delle parole che la tratteggino, nel tentativo di esaltarne la bellezza, creare un'armonia, un'empatia tra le due, parole e immagine
... non sempre il risultato mi soddisfa, perché ci sono immagini che in realtà non hanno nessun bisogno di essere supportate da parole, però farlo mi emoziona e diverte ^ _ ^
grazie anche a te, è sempre un piacere ricevere la tua visita
un caro saluto
RispondiEliminala vita è scritta sulla pietra, con tenacia e fatica.
08:45, 24 maggio 2010
Eliminaè vero la vita è scritta sulla pietra, e non so perché ma quanto affermi mi fa pensare ad esempio a tutte le testimonianze che ci giungono dal passato... scalfite, ritratte appunto sulla pietra, per essere poi tramandate e giungere così fino a noi.
un caro saluto
Capita di trovare dei muri, tanto nella vita politica di diverse nazioni, quanto nella vita di persone che vivono vicine tra loro. Ergere mura, anche solo a scopo di difesa, per me identificano comunque una condizione di guerra piu' o meno dichiarata, una situazione tesa e difficile... Quante sono le mura che ci capita di trovare nel corso della vita? Quante di queste mura hanno effettiva ragione di esistere? Per lo piu' sono la negazione del dialogo e del confronto, quindi della crescita...Quante mura ciascuno di noi ha costruito in un attimo, per la drastica decisione di non voler investire diversamente le energie? Le occasioni di incontro e possibili rapporti si distruggono quanto piu' rapidamente ergiamo mura...
RispondiEliminaA Te un saluto
11:21, 24 maggio 2010
Eliminapurtroppo erigere delle mura è una prerogativa umana, spesso anche quelle che innalziamo a solo scopo difensivo, ci precludono poi l'occasione di relazionarci, ampliare i nostri orizzonti, esplorare le infinite opportunità e sfaccettature, che un rapporto può offrirci
Spesso il timore di rivelarsi per quello che si è, con tutti i propri pregi ma anche debolezze, ci porta chiuderci, l'importante credo sia arrivare prima o poi, a prendere coscienza del fatto che nella vita forse è sempre meglio aprirsi, magari anche scottarsi, piuttosto che vivere protetti ed arrivere poi a rimpiangere.
un abbraccio e grazie per le tue riflessioni
RispondiEliminaper un muro abbattuto dieci se ne alzano
di fisici
fatti di calce e mattoni
ma soprattutti di mentali
costruiti nei cuori e nella mente delle persone
fatti di diffidenza
paura
sospetto
egoismo
e sono i peggiori
Another brick in the wall
Buona settimana Alba :-)
11:32, 24 maggio 2010
Eliminai muri di mattoni si possono sgretolare... quelli che sono il risultato dei nostri errori, preconcetti e spesso settarismi, richiedono un'attenta e accurata consapevolezza, capacità di discernimento, capacità, che troppo spesso è offuscata da falsi e sbagliati pregiudizi.
un abbraccio
Quanti ricordi può rievocare il muro di Berlino.
RispondiEliminaLa commozione provata davanti alla televisione, mentre gente coi picconi si sfogava su una frontiera che ormai non esisteva più. L'attenzione in classe, mentre gli insegnanti ci spiegavano il significato di un evento che già era entrato nella storia. I documentari visti negli anni, dove ogni volta si scopriva qualcosa di nuovo e di tragico.
E tu, Alba, come sempre hai trovato immagini perfette per le tue parole.
Una buona giornata anche a te, e a presto. Ciao!
12:53, 27 maggio 2010
Eliminavederlo crollare è stato indescrivibile!!! e queste sono le pagine di storia che è bello riscrivere...
un abbraccio
RispondiEliminaAlba, in questi giorni ho scoperto, grazie a Mimi (Michèle), quanti muri mi porto dentro, quanta angoscia per domolirli e superarli, ho capito che viviamo immersi nella paura l'uno dell'altro: non è stata una bella scoperta. Man mano che li superavo lei entrava nella gioia. E anche io. E' molto malata e ha avuto una vita pesante fin da piccola. Forse per imparare a vivere, dobbiamo essere in costante pericolo di perderla la vita? E non è ancora finita! Non potevo scriverlo nel post, perché ha il mio indirizzo e non vuole sentir parlare di cose tristi. Grazie per questo post, che capita a proposito! Un carissimo saluto, irene
12:59, 27 maggio 2010
Eliminanon conosco la storia di Mimi, della quale ho potuto però apprezzare il bellissimo video del quale ti ha fatto dono, spesso purtroppo Irene è proprio dalle difficoltà, dalla sofferenza che riusciamo a trarre la forza e il coraggio per porci nei confronti della vita, con rinnovata positività e stupore, chi vive situazioni difficili sulla propria pelle, è sempre in grado di farci riflettere, insegnarci quelli che sono i veri valori della vita, facendocene apprezzare le piccole "Grandi" cose
... e sai sono felice per te, perché hai avuto la fortuna e la possibilità di relazionarti con una persona davvero eccezionale, che ti ha aiutata non solo a guardare meglio in te stessa, ma anche ad abbattere i muri che custodivi, a saper guardare con occhi diversi "a ciò e a chi" ti circonda
un bacio
RispondiEliminaE' nella natura dell'uomo costruire più mura che ponti (non mi ricordo chi lo disse).
Ricordo ancora quella mattina in cui tutti dovemmo correggere a penna il sussidiario di Geografia : )
Buona giornata
13:14, 27 maggio 2010
Eliminaè una bellissima frase che trova haimé troppo spesso riscontro nella realtà, purtroppo, "i muri dividono mentre i ponti uniscono" sono un arco che si proietta verso gli altri e sono indice di apertura
Sei molto giovane, mentre quando successe... io caspiterina ero già diplomata da ben cinque anni, e leggere di come hai dovuto correggere il libro, è bello, un po' come riscrivere una pagina di storia
un caro saluto
la forza del cambiamento è la stessa dell'erba che vince la pietra
RispondiElimina13:22, 27 maggio 2010
Eliminabellissima metafora :)
la forza di volontà, voler cambiare, sono i motori principali della vita
Muri che crollano, muri che resistono, muri che vengon costruiti....
RispondiEliminaQuanti muri e murini e muretti...!
Ciao cara, un saluto e un abbraccio.
13:25, 27 maggio 2010
Eliminagià un vero cantiere, sempre in fermento
Un abbraccio
...ma troppi sono i muri ancora eretti...
RispondiElimina13:38, 27 maggio 2010
Eliminal'umanità è assai abile nell'innalzare delle barriere architettoniche... fisiche, mentali, culturali... e chi più ne ha ne metta, l'importante però è riuscire ogni tanto ad aggirarle, superarle
RispondiEliminaRipasso e rileggo.
E stavolta... stavolta si, mi sento un cuore reciso ~ consapevole dei limiti dell'unita', delle'essere elemento singolo e sciolto.
COme una paticella di idrogeno piccolina, che cerca altre particelle per trovare un'equilibrio.
... ma una cosa alla volta :)
Buona giornata e grazie:)
Si sono tornata!!
13:45, 27 maggio 2010
Eliminacome sempre riesci ad esprimere pensieri molto intensi e delicati allo stesso tempo, servendoti di metafore che ben rappresentano il significato, l'essenza delle cose
avere consapevolezza e prenderne coscienza, è un passo in avanti molto importante, ma un passo alla volta... giusto ^ _ ^
un abbraccio e bentornata
RispondiEliminal'epifonema è:
solo la vita è importante.
a presto.
08:23, 28 maggio 2010
Eliminacome epifonema è conciso e profondo :)
un caro saluto
RispondiEliminaIl muro di Berlino è stata la reazione eccessiva e ingiustamente prolungata a una precedente azione criminale: chi ha ordinato ai tedeschi (e agli italiani) di invadere la Russia?
Ciao : )
10:13, 1 giugno 2010
Eliminaquando si innalza un muro, che sia in muratura o psicologico, è sempre il frutto di un crimine nonché dell'incapacità umana di riuscire ad interagire civilmente.
un caro saluto
chissà se un giorno si potrà dedicare questa poesia anche all'ultimo muro rimasto: quello tra le coree.
RispondiEliminasarebbe bello.
buona domenica
Isaac
10:22, 1 giugno 2010
EliminaTi ringrazio per questo tuo commento, trovo molto bello questo parallelo con il muro che divide la corea da decenni, purtroppo l'umanità è recidiva e continua imperterrita a commettere gli stessi errori, innalzare barriere che non solo dividono, ma ledono soprattutto quelli che sono i diritti fondamentali delle persone, causandone la sofferenza
Forse sarò un'inguaribile ottimista, ma confido che presto si arrivi a prendere coscienza del fatto che così non si può andare avanti ancora per molto... continuando a distruggere quel poco che è rimasto e che è invece necessario per la sopravvivenza... è importante mediare e non combattere, ricostruire e non distruggere, usurpare, dividere...
un caro saluto
per un muro che cade ne sorgono mille...ma l'impatto pittura-vocepoesia è stato radiosotrascinante
RispondiElimina10:25, 1 giugno 2010
Eliminaforse chissà sarà sempre così, ma per quel muro che cade, fosse anche uno solo... l'unico, c'è da giore e sperare che prima o poi cedano anche gli altri
un caro saluto